Sono stati anni di grande cambiamento, durante i quali l’azienda è cresciuta, un passo dopo l’altro: siamo un management che agisce valutando ogni azione, effettuiamo un’analisi attenta di costi e benefici prima di qualsiasi operazione, eseguiamo un controllo minuzioso di ogni dettaglio, coinvolgendo anche i dipendenti e senza mai agire in modo avventato.
Questo nostro modus operandi ci ha permesso di superare brillantemente la prima crisi epocale del nostro settore, nel 2010-2011. La Carron Spa ne è uscita indenne, anzi, sono stati anni molto proficui per noi, in cui abbiamo aumentato il fatturato e la redditività.
Abbiamo saputo dimostrare grande flessibilità: ad esempio, prima del 2011 seguivamo molte opere pubbliche, poi abbiamo cambiato focus diventando general contractor e lavorando con grossi fondi e importanti nomi dell’industria e dell’alta moda.
La nuova grande sfida che stiamo tuttora affrontando è quella legata alla pandemia, che ci ha colto comunque pronti e con le spalle larghe. Anche se, a accezione dei primi due mesi di lockdown in cui tutto si è fermato, il settore delle costruzioni credo sia stato meno colpito rispetto ad altri comparti e le aspettative per il 2021 sono positive.