Come funziona il nuovo fondo Superbonus per gli ETS
Per mitigare gli effetti delle nuove e più restrittive regole del Superbonus per gli Enti del Terzo Settore, con la conversione in legge del DL n. 39 del 2024 è stato messo in campo un fondo di 100 milioni per l’erogazione di contributi per le spese sostenute per gli interventi edilizi
Se da un lato il Decreto Legge numero 39 del 2024 ha eliminato sconto in fattura e cessione del credito anche per gli Enti del Terzo Settore che usufruiscono del Superbonus, dall’altro ha istituito un fondo per erogare contributi a sostegno delle spese sostenute per una serie di interventi edilizi a onlus, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale.
In campo ci sono 100 milioni di euro per il 2025 accessibili tramite domanda. Con un decreto attuativo, saranno definite nel dettaglio regole e istruzioni per beneficiarne, dall’importo massimo alle modalità di presentazione delle istanze.
Già a partire dal testo della norma, però, è possibile tracciare il perimetro di questa nuova agevolazione.
Nuovo fondo Superbonus per gli ETS: chi può beneficiarne
A fissare i punti fermi del nuovo fondo Superbonus per gli ETS è l’articolo 1 ter del testo di conversione del Decreto Legge numero 39 del 2024.
Dopo la chiusura totale su sconto in fattura e cessione del credito anche per il Terzo settore, è stata messa in campo per il 2025 un’agevolazione per favorire la riqualificazione energetica e strutturale degli immobili iscritti nello stato patrimoniale delle ONLUS, delle ODV e delle APS direttamente utilizzati per lo svolgimento di attività che rientrano nelle finalità statutarie.
Destinatari dei contributi sono gli Enti del Terzo settore che risultano già costituiti alla data del 29 maggio 2024 e che effettuano gli interventi edilizi menzionati al comma 2 dell’articolo 121 del Decreto Rilancio:
- recupero del patrimonio edilizio;
- efficienza energetica;
- adozione di misure antisismiche;
- recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti, inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna;
- installazione di impianti fotovoltaici;
- installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici;
- superamento ed eliminazione di barriere architettoniche.
Come funziona l’accesso al Nuovo fondo Superbonus per gli ETS
Onlus, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale con i requisiti per richiedere l’accesso al fondo Superbonus ottengono l’agevolazione presentando un’apposita istanza in via telematica all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.
L’ENEA assume un ruolo di tramite nei rapporti tra ETS e Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, a cui è affidata la gestione delle risorse, verificando in via preliminare la completezza della documentazione presentata.
Il limite massimo del contributo a cui possono accedere i singoli enti, così come il contenuto del modello standardizzato da utilizzare per la domanda e tutti gli altri aspetti operativi dovranno essere definiti con un apposito decreto da adottare di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze entro la scadenza del 28 luglio 2024.
Allo stesso modo dovranno essere stabilite le regole sui controlli e su una eventuale revoca del beneficio in caso di indebita fruizione.
A prescindere dall’importo massimo che spetterà agli ETS che accedono al fondo Superbonus, il contributo sarà escluso dalla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi.