Come aumentare le donazioni ricorrenti per il tuo ETS

10.04.2025 - Tempo di lettura: 4'
Come aumentare le donazioni ricorrenti per il tuo ETS

Ci sono diversi modi con cui un Ente del Terzo Settore può finanziarsi, così da poter portare avanti le proprie attività quotidiane e straordinarie. Tra questi ci sono, ovviamente, anche le donazioni ed erogazioni liberali, le quali nella maggior parte dei casi, però, sono occasionali, e si traducono quindi in elargizioni una tantum, spesso uniche nel tempo. Conti alla mano, però, per gli ETS sarebbe bene poter contare su delle donazioni ricorrenti, anche di entità ridotte, così da poter avere un flusso costante in entrata.

Ma come riuscire a fidelizzare i donatori al punto da poter sostenere in modo duraturo la missione dell’Ente del Terzo Settore? Ecco come sviluppare una strategia efficace.

I vantaggi delle donazioni regolari nel tempo

Ancor prima di vedere come fidelizzare i donatori in modo da avere delle donazioni regolari nel tempo, vale la pena spiegare perché le donazioni ricorrenti risultano economicamente più preziose rispetto a quelle occasionali. Di fatto, poter contare su un ampio pubblico di donatori regolari porta a entrate tendenzialmente maggiori rispetto alla presenza di pochi donatori, per quanto magari generosi, del tutto occasionali. Va poi detto che, potendo contare su un piano di raccolta fondi ben strutturato, un ETS può stimare in modo sufficientemente preciso le entrate successive, così da poter prendere sempre le migliori decisioni per la stabilità e la crescita dell’ente.

Vediamo ora nel concreto come incrementare le donazioni ricorrenti nel Terzo Settore.

Come incrementare le donazioni ricorrenti

1. Fidelizzare i donatori

Per incrementare le donazioni ricorrenti in un ETS è bene impegnarsi per fidelizzare i donatori, spingendo chi ha già fatto una donazione a farlo nuovamente nel tempo. Sapendo che buona parte delle donazioni può essere assimilata a un investimento emotivo nella missione dell’ETS, è bene mostrare al donatore l’impatto positivo che il suo investimento può avere.

2. Implementare dei piani di raccolta fondi

Nel momento in cui il donatore è consapevole di essere importantissimo per supportare la causa e le attività di interesse generale dell’Ente del Terzo Settore, è bene assicurarsi che egli possa procedere con una nuova donazione – e con tutte quelle successive – in modo rapido e sicuro. Diventa quindi importante, per esempio, creare una pagina apposita all’interno del proprio sito web, a partire dalla quale gli interessati possano riuscire a effettuare donazioni con pochi clic. Sarà bene, inoltre, mettere a disposizione dei potenziali donatori diversi metodi di pagamento.

3. Promuovere il proprio piano

Promuovere il programma di raccolta fondi vuol dire sia dargli visibilità (attraverso delle comunicazioni ad hoc sui social, con delle newsletter, con delle comunicazioni ufficiali in sede, e via dicendo) sia assicurarsi che il suo funzionamento sia chiaro, così come i vantaggi conseguenti per l’ETS. Deve essere chiarito cosa sarà possibile fare con quella precisa donazione mensile, spiegando per esempio che “con una donazione di 15 euro mensili sarà possibile garantire un pasto al giorno per tutto il mese a dei bambini di Paesi meno sviluppati”, così da chiarire fin da subito come verranno usati i soldi donati.

4. Mantenere i contatti

Sembra banale, ma è bene sottolinearlo: per incrementare le donazioni ricorrenti e per fidelizzare i donatori è bene mantenere saldi i contatti, senza pretendere che siano le persone a “ricordarsi” delle esigenze dell’Ente del Terzo Settore. Di metodi per restare in contatto ne esistono differenti: il più efficace e semplice al giorno d’oggi è rappresentato dalla newsletter, così come gli eventi organizzati dall’ETS possono diventare altrettanti momenti di comunicazione.

5. Massima trasparenza sulle attività svolte

Nei momenti di contatto con i donatori è bene mettere in evidenza cosa è stato possibile fare con le donazioni raccolte, senza dimenticare di dare enfasi a quanto resta ancora da fare. È possibile farlo, ad esempio, mostrando i risultati e l’avanzamento delle iniziative attraverso il sito dell’ente, i suoi profili social e comunicazioni via email.

Gestire le donazioni ricorrenti con Terzo Settore in Cloud

Le donazioni ricorrenti sono tipicamente elargizioni di portata contenuta: affinché siano efficaci per sostenere la missione dell’Ente del Terzo Settore, devono essere tante e facilmente gestibili. Per questo motivo è bene poter contare non solo su piattaforme digitali in cui i donatori possano muoversi agevolmente e velocemente, ma anche su dei software con funzioni apposite: il gestionale per ETS Terzo Settore in Cloud, ad esempio, consente non solo di gestire tutti gli aspetti della vita di un’organizzazione non profit, ma anche di ricevere donazioni in presenza, in mobilità e anche online attraverso il sito dell’ente, offrendo anche la possibilità di impostare donazioni ricorrenti con addebiti automatici. In più, il gestionale permette di contabilizzare in modo corretto gli importi ricevuti inviando in modo automatico le ricevute al donatore. Vuoi sapere di più? Scopri subito le funzionalità per donazioni ricorrenti di Terzo Settore in Cloud.

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