Associazione di Promozione Sociale: cosa è, come funziona, come si crea

16.08.2023 - Tempo di lettura: 8'
Associazione di Promozione Sociale: cosa è, come funziona, come si crea

Nel panorama del Terzo Settore, le Associazioni di Promozione Sociale (APS) rappresentano una delle forme organizzative più diffuse e versatili per chi desidera impegnarsi in attività di interesse sociale, culturale, educativo o sportivo. Anche se l’idea di creare un ente senza scopo di lucro può sembrare complessa, le APS offrono un grande potenziale per chi vuole realizzare progetti che abbiano un impatto positivo sulla comunità, dal sostegno alle persone in difficoltà alla promozione di iniziative culturali e ricreative.

Le APS sono enti che si distinguono per la loro capacità di operare su vari fronti, rispondendo alle esigenze sociali di diversi gruppi e per il loro impegno nella realizzazione di attività che favoriscono il benessere collettivo senza fini di lucro.

Nonostante la loro natura, la creazione e la gestione di un’APS richiedono la conoscenza di alcune norme specifiche e il rispetto di determinati requisiti. In questo articolo, approfondiremo cos’è un’APS, come funzionano e quali sono i passaggi fondamentali per costituirne una in modo corretto, seguendo le disposizioni del Codice Unico del Terzo Settore.

APS: significato

L’acronimo APS sta per Associazione di Promozione Sociale, ed è un Ente del Terzo Settore che si occupa di attività di utilità sociale, culturale, educativa o sportiva.

Un’APS, riconosciuta o meno, è un’organizzazione senza scopo di lucro che si pone l’obiettivo di svolgere delle attività di interesse generale a favore dei propri associati, dei rispettivi familiari oppure di terzi.

Per capire meglio cos’è una Associazione di Promozione Sociale vediamo ora i requisiti normativi per poter parlare effettivamente di APS.

Sebbene le APS non abbiano fini di lucro, possono operare anche nel settore commerciale, ma sempre in modo subordinato rispetto all’attività principale di interesse generale. Un esempio potrebbe essere la gestione di eventi o la vendita di prodotti a supporto di attività benefiche, ma senza che queste diventino prevalenti rispetto agli scopi sociali.

Differenza tra Associazione culturale e Associazione di Promozione Sociale

Sia le associazioni culturali che le associazioni APS sono enti senza scopo di lucro. Per costituire un’associazione culturale come associazione o cooperativa sono sufficienti 3 persone fisiche disposte a diventare soci fondatori, mentre nel caso delle APS le persone fisiche devono essere necessariamente almeno 7 (oppure 3 APS).
Il Codice del Terzo Settore ha tuttavia eliminato le associazioni culturali dall’articolo del TUIR dedicato alla gestione fiscale degli enti non commerciali, e ciò comporta che presto queste associazioni non potranno più beneficiare della de-commercializzazione dei corrispettivi versati dai soci per fruire dei servizi istituzionali. Di fatto, quindi, per poter beneficiare dei vantaggi fiscali previsti per gli ETS le associazioni culturali dovranno diventare APS, adeguando il proprio statuto.

Come costituire un’Associazione di Promozione Sociale

Creare un’Associazione di Promozione Sociale (APS) è un processo che richiede attenzione a specifici requisiti legali e burocratici, ma una volta costituita, questa tipologia di ente offre grandi opportunità per chi desidera promuovere attività di utilità sociale. Se stai pensando di creare una APS, è importante comprendere prima di tutto quali siano i requisiti necessari e i passaggi fondamentali per avviare correttamente l’associazione.

Per costituire una APS, è necessario soddisfare alcuni requisiti chiave. Vediamoli nel dettaglio.

  • Numero di soci fondatori: è fondamentale che l’associazione sia costituita da almeno 7 soci fondatori, se si tratta di persone fisiche, oppure da almeno 3 altre APS. Se l’associazione non soddisfa questo requisito, non può essere registrata come APS e dovrà optare per un altro tipo di ente del Terzo Settore.
  • Attività di interesse generale: un’APS deve svolgere principalmente attività di interesse generale, con scopi civici, solidaristici e di utilità sociale. Sebbene sia possibile svolgere attività commerciali, queste devono essere accessorie rispetto all’attività principale.
  • Volontariato: l’APS deve basarsi principalmente sul lavoro volontario dei propri associati. I volontari non possono essere retribuiti, mentre per il raggiungimento degli scopi istituzionali l’associazione può avvalersi di lavoratori dipendenti o liberi professionisti, ma mai in numero maggiore rispetto ai volontari.

Questi requisiti sono stabiliti per garantire che l’Associazione persegua scopi sociali e non commerciali, preservando la sua natura di ente non profit

La costituzione di una APS richiede una serie di passaggi burocratici ben definiti. Ecco i passaggi per creare la tua Associazione di Promozione Sociale

  1. Atto costitutivo e statuto: il primo passo fondamentale è redigere l’atto costitutivo e lo statuto dell’Associazione. Questi documenti devono essere firmati dai soci fondatori e stabilire le finalità sociali, le modalità di funzionamento dell’associazione e gli organi sociali. È necessario indicare chiaramente l’attività principale di interesse generale che l’Associazione intende svolgere.
  2. Registrazione presso l’Agenzia delle Entrate: l’Associazione deve essere registrata presso l’Agenzia delle Entrate per ottenere il Codice Fiscale e pagare la tassa di registro. Questo passaggio è fondamentale per garantire la regolarità fiscale dell’ente.
  3. Iscrizione al RUNTS: il passo successivo consiste nell’iscrizione dell’associazione al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore), attraverso il portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L’iscrizione al RUNTS è necessaria per ottenere il riconoscimento ufficiale come Ente del Terzo Settore e beneficiare dei vantaggi fiscali ad esso associati.
  4. Apertura della Partita IVA (se necessario): se l’APS decide di svolgere attività commerciali, dovrà aprire una Partita IVA e aderire al regime fiscale appropriato (ad esempio, il regime forfettario per le APS).
  5. Gestione contabile e fiscale: infine, è importante garantire che l’associazione gestisca correttamente la propria contabilità e rediga il bilancio annuale, che deve essere depositato e reso accessibile ai soci.

Seguendo questi passaggi, è possibile costituire un’Associazione di Promozione Sociale in modo corretto, rispettando tutte le normative previste dal Codice del Terzo Settore.

La corretta gestione dell’Associazione di promozione sociale

Una volta costituita, un’associazione APS dovrà operare per perseguire gli obiettivi indicati nel suo statuto. Per farlo, è necessario gestire in modo efficiente una molteplicità di aspetti operativi: dai soci ai volontari, dagli eventuali lavoratori dipendenti o collaboratori, fino all’organizzazione delle attività di interesse generale, alla rendicontazione delle raccolte fondi, alla tenuta dei libri sociali e contabili, alla redazione del bilancio e al rispetto delle scadenze fiscali e amministrative.

In questo contesto, l’uso di un software gestionale rappresenta ma una scelta strategica per garantire trasparenza, efficienza e conformità normativa. Automatizzare e digitalizzare i processi consente all’ente di ridurre significativamente gli errori, risparmiare tempo e concentrare le proprie energie sulle attività istituzionali e sui progetti di impatto sociale.

Un esempio concreto di supporto digitale dedicato è Terzo Settore in Cloud, un software sviluppato appositamente per la gestione degli Enti del Terzo Settore italiani. Questa soluzione consente di coordinare tutte le attività dell’associazione da un’unica interfaccia semplice e intuitiva: dalla gestione dei soci e delle anagrafiche, alla fatturazione elettronica, alla tenuta della contabilità, fino alla predisposizione del bilancio e alla compilazione del registro dei volontari.

Terzo Settore in Cloud è aggiornato secondo quanto previsto dalla normativa vigente (come il Codice del Terzo Settore e le linee guida sul bilancio sociale), garantendo così una gestione conforme e sempre allineata ai requisiti di legge. Grazie alla sua struttura in Cloud, è accessibile ovunque e si adatta facilmente alle esigenze sia delle APS più piccole che delle realtà più strutturate.

Dotarsi di uno strumento digitale come Terzo Settore in Cloud significa investire nella sostenibilità organizzativa dell’Associazione, migliorando la qualità del lavoro interno, la comunicazione tra gli organi sociali e la fiducia degli stakeholder esterni.

Terzo Settore in Cloud
Il software per la gestione degli enti del terzo settore e delle Associazioni no profit.

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