Come aprire una ludoteca come associazione
Come aprire una ludoteca rispettando tutti i requisiti? E, in particolare, come aprire una ludoteca come associazione? Non ci sono dubbi: negli ultimi anni il settore dell’intrattenimento per bambini e per ragazzi ha conosciuto una grande crescita. I motivi dietro a questo incremento sono i più differenti: perché nelle famiglie in cui entrambi i genitori lavorano (che sono in crescita) si ha bisogno di spazi terzi per i propri figli; perché, dopo l’emergenza sanitaria, è cresciuta grandemente la voglia di uscire di casa e di trovare dei luoghi di aggregazione; perché il desiderio di tanti è offrire ai bambini e ai ragazzi qualcosa di divertente e di lontano dagli schermi dei televisori e dai videogame.
Ecco che allora, rispondendo a un’oggettiva e sempre più diffusa esigenza delle famiglie, nelle grandi città come nei centri urbani di dimensioni più ridotte, sono diverse le associazioni che puntano ad aprire una ludoteca: vediamo quindi quali sono i requisiti da rispettare e qual è la procedura da seguire per avviare un centro di questo tipo come ETS.
Cos’è una ludoteca: una definizione
Stando a quanto inserito in apertura alla “Carta nazionale delle ludoteche italiane”, così come sottoscritta dai componenti del Tavolo nazionale di confronto delle ludoteche, una ludoteca “è un servizio di interesse pubblico, che si configura come un luogo intenzionalmente dedicato al gioco e alla promozione della cultura ludica. Essa mette a disposizione dell’utenza spazi, materiali ludici e competenze, offre l’opportunità di dedicarsi liberamente ad attività ludiche, favorendo la conoscenza e la condivisione delle diverse forme di gioco”. Si tratta quindi di un luogo di svago e di socializzazione, nonché di integrazione e di educazione, che mira a promuovere il benessere dei bambini e dei ragazzi, in attuazione dell’articolo 31 della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, che va per l’appunto a sancire il diritto al gioco.
Aprire come associazione un luogo dedicato al divertimento per bambini non è però un gioco da ragazzi: ci sono infatti requisiti precisi e diverse regole da rispettare. Vediamo quali.
Cosa serve per aprire una ludoteca: i requisiti
Vediamo cosa serve per aprire una ludoteca come associazione. Prima di tutto ci sono ovviamente i requisiti relativi allo stesso Ente del Terzo Settore che sta dietro alla ludoteca: è quindi necessaria la presenza di almeno tre persone maggiorenni (soci fondatori) che, mediante un atto scritto e successivamente registrato, esplicitino la propria intenzione di avviare un sodalizio per aprire un’associazione culturale ricreativa per bambini. Il primo requisito è dunque quello di avere un’associazione registrata, seguendo l’iter previsto dal Codice del Terzo Settore, con i vari pagamenti e passaggi di rito. Fatto questo, è possibile aprire una ludoteca, rispettando questi requisiti:
- il locale che ospiterà la ludoteca deve avere una dimensione minima di 80 metri quadrati;
- sono escluse dal calcolo della dimensione minima le aree di servizio, quali bagni, spogliatoi, accettazione;
- il numero massimo di persone presenti è dettato dalla metratura a disposizione, che non deve essere mai inferiore a 4 metri quadrati per persona; ne consegue quindi che, se per esempio lo spazio della ludoteca (escluse le aree di servizio) è di 88 metri, il numero massimo di persone presenti simultaneamente non può essere superiore a 22;
- il locale deve rispettare le norme in materia di sicurezza e di agibilità, per quanto riguarda impianti, uscite di sicurezza, porte e finestre;
- il locale deve essere progettato per non presentare barriere architettoniche per i portatori di disabilità; in generale, lo spazio della ludoteca deve risultare di facile accesso, con netta preferenza per gli ambienti a piano terra;
- devono essere rispettati tutti i requisiti in campo igienico-sanitario, nonché i requisiti antincendio;
- ogni elemento presente, dall’arredo alle attrezzature fino ai giochi, deve essere certificato come sicuro per l’utilizzo da parte dei bambini;
- i pavimenti della ludoteca devono essere antiscivolo, in materiale ignifugo;
- l’assicurazione contro gli infortuni e di responsabilità civile è obbligatoria.
Va sottolineato che la destinazione d’uso del locale prescelto non è in alcun modo vincolante; un’associazione può infatti aprire una ludoteca anche in uno spazio non commerciale, nella consapevolezza che questi ETS possono utilizzare per le loro attività istituzionali spazi con qualsiasi destinazione d’uso, eccezion fatta per gli spazi a uso produttivo.
I requisiti professionali per aprire una ludoteca come associazione
Nella già citata Carta nazionale delle ludoteche si mette per iscritto che “per offrire il miglior servizio possibile le ludoteche devono essere gestite con continuità e con professionalità da personale in possesso di adeguata formazione, competenze ed esperienze e – nel caso di servizi rivolti all’infanzia e all’adolescenza – preferibilmente di laurea inerente le Scienze della Formazione e la psico-pedagogia o, in subordine, di diploma di scuola media superiore in area socio-psico-pedagogica”.
Va però detto che, a livello nazionale, non esistono effettivi requisiti professionali per le associazioni culturali e ricreative che decidono di aprire una ludoteca per bambini e ragazzi; allo stesso tempo, è da evidenziare il fatto che alcune regioni hanno scelto di colmare il gap della normativa italiana, prevedendo l’obbligo di precisi titoli per il “ludecario”, ovvero per la figura presente all’interno della ludoteca e deputata alla gestione dei bambini e ragazzi.
Come aprire una ludoteca: la procedura
Visti i requisiti per aprire una ludoteca come associazione culturale, vediamo qual è nel concreto l’iter burocratico da seguire. Come detto, tutto parte dalla necessaria formazione e registrazione regolare dell’associazione stessa. In presenza di atto costitutivo e di registrazione è possibile avviare la procedura per l’apertura della ludoteca, ovvero:
- apertura della Partita Iva;
- iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio;
- redazione del documento di inizio attività presso il Comune di riferimento (che potrebbe essere o meno obbligatorio in base alle regole previste dal Comune, ed è quindi bene informarsi preventivamente);
- apertura delle posizioni INPS e INAIL;
- stipula delle assicurazioni obbligatorie viste sopra;
- ottenimento del nulla osta da parte dell’ASL, in merito ai requisiti visti sopra;
- ottenimento dell’autorizzazione a esporre l’insegna;
- nell’eventualità di utilizzo di musica e di immagini coperte, pagamento dei diritti SIAE.
Una ludoteca non è un baby parking
Visti sia i requisiti che la procedura standard da seguire per aprire una ludoteca come associazione culturale, vale la pena chiarire, per chi avesse eventuali dubbi, qual è la differenza tra baby parking e ludoteca. I primi non sono pensati per bambini “cresciuti”: il baby parking è infatti pensato per ospitare bambini di età compresa tra i 13 mesi e i 6 anni di età; si tratta di spazi che sono tipicamente aperti 12 ore al giorno. La ludoteca può invece ospitare bambini di tutte le età, i quali possono essere accompagnati dai genitori: tipicamente, per sua natura, la ludoteca è pensata per ospitare bambini a partire dai 3 anni di età.
I vantaggi di Terzo Settore in Cloud
Anche per aprire e gestire una ludoteca, un’associazione può trovare preziosi gli strumenti messi a disposizione da Terzo Settore in Cloud, il gestionale per le associazioni e per gli Enti del Terzo Settore sviluppato da TeamSystem. Migliaia di organizzazioni italiane hanno già scelto questo software, che spicca per semplicità di utilizzo e per completezza: le soluzioni TeamSystem supportano infatti le associazioni a 360°, dalla registrazione di nuovi nuovi soci fino all’incasso di pagamenti digitali grazie al POS digitale e all’integrazione con TeamSystem Pay, passando per la gestione di fatture elettroniche, compensi, bilanci, immobili e attrezzature.