Cos’è una Società Sportiva Dilettantistica e come costituirla

Nel nostro Paese ci sono due diversi modi attraverso i quali svolgere dell’attività sportiva a livello dilettantistico: si parla infatti della costituzione di una società sportiva dilettantistica, ovvero di una SSD, oppure della creazione di un’associazione sportiva dilettantistica, ovvero un’ASD. In questa guida vedremo cos’è una SSD e cosa la differenzia da una ASD, per poi vedere i passaggi necessari per costituire una SSD, prendendo anche in considerazione i cambiamenti introdotti con la Riforma del Terzo Settore. Infine, daremo dei consigli preziosi per rendere più efficace la gestione della neonata società sportiva dilettantistica: buona lettura! 

Cos’è una società sportiva dilettantistica

Iniziamo con il vedere cos’è una SSD: si tratta di un ente commerciale costituito come società di capitali o come cooperativa, senza scopo di lucro e finalizzato alla promozione dell’attività sportiva tra persone che intendono svolgerla in modo dilettantistico, e quindi non professionale.  

A delineare il mondo delle associazioni e società sportive dilettantistiche è il CONI (ovvero il Comitato Olimpico Nazionale Italiano) che all’altezza dell’articolo 29 del suo statuto spiega che “le società e le associazioni sportive riconosciute ai sensi dell’articolo 90 della legge 27 dicembre 2002 n. 289 e successive modifiche e integrazioni, […], non hanno scopo di lucro e sono rette da statuti e regolamenti interni ispirati al principio democratico e di pari opportunità, anche in conformità ai principi fondamentali emanati dal Consiglio Nazionale, che ne disciplina l’ordinamento da parte del Consiglio Nazionale, o per delega, dalle Federazioni sportive nazionali, dalle discipline sportive associate e dagli enti di promozione sportiva. Le associazioni e società sportive dilettantistiche, per essere riconosciute dal Coni, devono, nello statuto, escludere qualsiasi scopo di lucro anche in forma indiretta”.  

A questo punto, prima di procedere per capire come costituire una SSD, risulta fondamentale capire la differenza tra quest’ultima e una ASD: quando aprire optare per la prima, e quando per la seconda? 

La differenza tra SSD e ASD

Fin qui si è capito che sia le società sportive dilettantistiche, sia le associazioni sportive dilettantistiche sono enti per la promozione dell’attività sportiva a livello non professionale. La differenza tra SSD e ASD sta nella loro forma giuridica: in estrema sintesi, infatti, le prime sono delle società di capitali (per quanto appartenenti a una categoria del tutto speciale) senza scopo di lucro. Nonostante ciò, una società sportiva dilettantistica può godere del medesimo regime fiscale di favore previsto per le associazioni sportive dilettantistiche, a patto di riportare dei precisi requisiti statutari (per questo, come sottolineato più avanti, è importantissimo prestare molta attenzione al momento della stesura dello statuto della SSD).  

I vantaggi di aprire una SSD

Per capire se costituire una società sportiva dilettantistica oppure un’associazione sportiva dilettantistica è bene valutare il singolo caso. In linea di massima, è possibile dire che un’ASD prevede un processo di costituzione più semplice, più economico e più veloce, nonché una gestione contabile semplificata. Una SSD, invece, presenta un processo di costituzione un po’ più complesso e più oneroso. Va inoltre sottolineato che una società di questo tipo deve prevedere tutele assicurative, sanitarie e di sicurezza. 

Verrebbe quindi da pensare che sia sempre meglio aprire un’ASD, ma di fronte a degli enti di dimensioni importanti, che si trovano magari a gestire degli impianti sportivi, la SSD rappresenta una forma più calzante, superando le forme amministrative semplificate dell’associazionismo. Non stupisce, quindi, che spesso le SSD nascano per la naturale “evoluzione” delle ASD: con l’aumentare dei soci, con l’allargarsi delle esigenze organizzative, con il moltiplicarsi delle attività e tenendo conto delle responsabilità di ordine civile, una società sportiva dilettantistica offre maggiori opportunità e sicurezze. 

Tipologie di SSD

Vale la pena sottolineare, prima di descrivere i passaggi necessari per la costituzione di una società sportiva dilettantistica, che esistono SSD di diversi tipi: 

• come società di capitali, la SSD può essere creata come SPA, SRL o SAPA; 

• come cooperativa, la SSD può essere a mutualità prevalente o non prevalente. 

Costituire una SSD: i passaggi necessari

Come si è anticipato, la costituzione di una SSD non è un processo semplice come può esserlo quello che porta alla creazione di una associazione sportiva. Ecco quali sono i passaggi necessari.  

Lo statuto e l’atto costitutivo della SSD

Il primo passo consiste nel definire l’atto costitutivo e lo statuto della SSD, i quali possono variare in modo importante in base alla tipologia di forma giuridica scelta. Questi documenti devono contenere in ogni caso: 

• nome e cognome (o denominazione) e dati fondamentali di ciascun socio; 

• denominazione della società sportiva dilettantistica e sede; 

• attività che costituiscono l’oggetto sociale dell’ente; 

• ammontare del capitale; 

• conferimenti dei singoli soci e le relative quote di partecipazione; 

• norme sul funzionamento della società; 

• rappresentanza legale dell’ente; 

• incarichi dei soci; 

• obbligo di rendicontazione economico-finanziaria; 

• dichiarazione di assenza di fini di lucro; 

• dichiarazione di divieto assoluto della divisione di eventuali proventi fra gli associati. 

Vari elementi mutano, come detto, in base alla forma giuridica scelta. Nel caso di una SSD in forma di società cooperativa, per esempio, non sarà necessario sottolineare il divieto per gli amministratori di ricoprire altre cariche sociali in altre SSD o ASD, cosa che invece è prevista nel caso di SPA, SRL o SAPA.  

In ogni caso, per godere delle previste agevolazioni fiscali, lo statuto della SSD deve essere creato seguendo le direttive dell’art.90 c.18 L.289/2002 e in conformità all’art.148 c.8 TUIR. 

L’atto costitutivo, il quale deve essere firmato da tutti i soci fondatori della SSD, deve essere poi verificato da parte di un notaio.  

Il Registro delle Imprese

In presenza di statuto e di atto costitutivo, la neonata società sportiva dilettantistica deve essere registrata presso il Registro delle Imprese, in modo da ottenere il proprio codice identificativo. 

Il Registro del CONI

L’ultimo passaggio fondamentale per costituire una SSD prevede la registrazione della società al Registro CONI, che, come visto in apertura, ha il compito di monitorare le attività sportive dilettantistiche. Per presentare la domanda dovranno essere allegati statuto, atto costitutivo, programma sportivo, bilancio preventivo, nonché elenco dei soci con relative cariche.  

SSD e Riforma del Terzo Settore

Con l’entrata in vigore della Riforma del Terzo Settore, e più nel concreto con l’attivazione del Registro Unico del Terzo Settore così come disposto dal Codice del Terzo Settore (ovvero dal D.lgs. 117/2017) è data la possibilità alle SSD senza scopo di lucro di essere riconosciute come Enti del Terzo Settore: per fare questo step è però previsto l’obbligo di essere riconosciute in forma di impresa sociale, così come previsto dal D.lgs. 112/2017. 

La gestione di una società sportiva dilettantistica

Gestire una SSD non è un compito facile, avendo a che fare con diverse incombenze e numerosi obblighi, dalla tenuta dei libri e delle scritture contabili e sociali, per arrivare fino alle obbligazioni derivanti dai contratti in essere con i propri collaboratori. Per facilitare questo compito è fondamentale poter contare su un software gestionale pensato appositamente per la gestione degli enti sportivi dilettantistici, come Sportivi in Cloud, sviluppato da TeamSystem per la gestione a 360° di una SSD. Con questo gestionale semplice e intuitivo, gestire tutti gli aspetti amministrativi, contabili e operativi di una società sportiva dilettantistica diventa estremamente più facile!