Ottimizzare l’ergonomia nell’allenamento: le migliori strategie per personal trainer
L’ergonomia è un principio che può essere esteso con successo anche al mondo del fitness. Spesso associato in modo esclusivo ai contesti lavorativi “da ufficio”, lo studio dell’efficienza delle persone nell’ambiente di lavoro si può applicare anche all’universo delle palestre. Personal Trainer e istruttori hanno infatti la responsabilità di garantire che gli allenamenti siano al contempo efficaci e sicuri, minimizzando il rischio di infortuni e migliorando la performance generale. In questo articolo esploreremo l’importanza dell’ergonomia negli esercizi fisici e come i principi ergonomici possano essere applicati per ottimizzare i regimi di allenamento personalizzati.
Cosa si intende per ergonomia?
“Érgo” e “nómoi” sono le parole greche da cui deriva il principio di “ergonomia”. Ma cosa significano? La prima “lavoro” e la seconda “leggi”. Volendo semplificare la definizione, si potrebbe credere che questa definizione si applichi solo al mondo del lavoro, ma non è così. La IEA (International Ergonomics Association) ha infatti presentato l’ergonomia come una disciplina scientifica che riguarda la comprensione dell’interazione tra gli umani e altri elementi di un sistema. Questa professione, dunque, applica principi, dati, teoria e metodi al fine di progettare l’ottimizzazione del benessere umano. Chi opera per l’ergonomia contribuisce alla progettazione di compiti e ambienti con l’obiettivo di renderli compatibili con esigenze, abilità e limiti degli individui.
Allenamento personal trainer: l’importanza dell’ergonomia
Ma perché l’ergonomia viene considerata un principio importante nell’allenamento? L’applicazione in questo campo riguarda l’adattamento degli esercizi alle caratteristiche fisiche e alle necessità individuali di un cliente. Postura, mobilità articolare e livello di forza sono elementi che mutano in base alle specificità di ogni singolo corpo, arrivando a influenzare la sicurezza e l’efficacia degli esercizi svolti. L’ergonomia nell’allenamento assicura vantaggi tangibili.
- Maggiore efficacia: predisporre degli allenamenti ottimizzati aumenta l’efficienza del lavoro muscolare, con benefici tangibili sin da subito.
- Comfort: grazie all’ergonomia i clienti – compresi quelli che non hanno livelli elevati di preparazione o condizione fisica – si sentono più a loro agio nello svolgimento degli esercizi. Questo elemento si traduce anche in un’adesione proattiva e con maggiore coinvolgimento alle schede di allenamento.
- Sicurezza: strutturare un programma che tenga conto dell’ergonomia concorre a ridurre il rischio di infortuni, considerando le limitazioni fisiche e i movimenti naturali di ciascun cliente.
Ergonomia: le migliori strategie per personal trainer
Un personal trainer che intende applicare i principi dell’ergonomia al suo lavoro deve possedere un approccio personalizzato e calibrato sulle esigenze di ogni cliente. Migliorare l’efficacia e la sicurezza delle schede di allenamento è un’operazione possibile, a condizione di preparare un piano strutturato e di seguirlo fedelmente. Ecco alcune strategie utili.
- Valutazione posturale: i programmi di allenamento non possono prescindere da una valutazione posturale e biomeccanica del cliente, utile a individuare eventuali disequilibri muscolari, debolezze o rigidità che possono avere impatti negativi sullo svolgimento degli esercizi. Plank test e squat test servono a valutare stabilità e forza del cliente. Una valutazione adeguata si serve di strumenti come software di analisi e fotocamere per individuare, anche a posteriori, le soluzioni migliori per gli utenti. Ove necessario, può essere utile inserire nelle schede anche esercizi di correzione posturale.
- Ottimizzazione degli spazi: l’ergonomia riguarda anche l’ambiente. Disporre gli attrezzi in modo funzionale rispetto allo spazio a disposizione consente ai clienti di allenarsi in massima sicurezza. Il personal trainer deve pertanto assicurarsi che non siano presenti ostacoli e posizionare gli attrezzi utili a svolgere gli esercizi in modo tale che siano raggiungibili.
- Personalizzazione degli esercizi: età, livello di preparazione fisica, obiettivi, condizioni attuali, eventuali problemi. Tutte queste variabili influiscono sulla scelta degli esercizi, sulla durata di una scheda e sul numero di sessioni da effettuare a settimana. L’approccio ergonomico richiede di selezionare i movimenti che rispettino le capacità attuali del cliente. I carichi e le ripetizioni vanno adeguate in base alla resistenza muscolare e al livello di stanchezza del cliente. Inoltre, se questi ha una mobilità ridotta, è essenziale lavorare sullo stretching dinamico.
- Progressione graduale: ogni cliente va seguito e consigliato nel modo giusto. L’ergonomia impone una progressione graduale per adattare il corpo ai nuovi stimoli senza stressarlo eccessivamente.
I clienti vanno inoltre educati. Una postura scorretta durante l’esecuzione degli esercizi può compromettere i risultati e aumentare il rischio di infortuni. Per questo insegnare la corretta tecnica di esecuzione è uno degli aspetti cruciali dell’ergonomia. Va infine portata all’attenzione l’importanza delle pause. Per migliorare non c’è fretta e assicurare il giusto recupero e una corretta gestione delle pause concorre ad aumentare la qualità dell’allenamento.
Ergonomia nell’allenamento: il ruolo chiave della tecnologia
A supportare i personal trainer nell’introduzione dei principi ergonomici in palestra contribuiscono anche le soluzioni digitali. EvolutionFit è lo strumento adatto per i personal trainer che vogliono inserire l’ergonomia nei loro programmi di allenamento. Con EvolutionFit il personal trainer può realizzare e gestire al meglio i programmi di allenamento per i propri utenti. Progettato per strutturare programmi personalizzati basati sulle esigenze del cliente, il software permette di effettuare una valutazione iniziale e di tracciare successivamente i risultati ottenuti nel tempo, offrendo un feedback continuo utile per ottimizzare le performance.