Come l’IoT sta cambiando il volto dell’agricoltura
Come qualsiasi altro settore, anche quello agricolo sta attraversando un periodo di profondi cambiamenti: una vera e propria rivoluzione digitale. L’era dell’agricoltura 4.0 si esprime attraverso la modificazione genetica e soprattutto tramite l’automatizzazione combinando l’impiego di sensori, tecnologia IoT (Internet of Things), intelligenza artificiale e sistemi basati sul Cloud.
L’IoT in agricoltura, assieme agli altri strumenti utili messi a disposizione dalla trasformazione digitale in corso, consente di abbracciare un sistema basato sull’agricoltura di precisione e catene di approvvigionamento più flessibili ed efficienti.
Ciò avviene tramite la raccolta e analisi continua dei dati, con informazioni puntuali e in tempo reale a supporto dell’intero processo decisionale anche nel settore rurale.
Agricoltura avanzata e IoT: gli strumenti della trasformazione digitale
La trasformazione tecnologica e la rinnovata connettività del settore agricolo passano soprattutto per l’Internet of Things.
L’IoT in agricoltura, come vedremo, mette a disposizione dei professionisti e delle aziende strumenti altamente avanzati per rendere più efficiente l’intero processo produttivo, e allo stesso tempo migliorare la sostenibilità e ridurre l’impatto ambientale.
In particolare, per IoT si intende una rete di dispositivi fisici, elettrodomestici, veicoli e altri dispositivi che vengono integrati con sensori, software e connettività di rete per connettersi e scambiare informazioni.
Oggi, il matrimonio tra intelligenza artificiale e agricoltura sta già dando i suoi frutti e l’agricoltura di precisione è una realtà in continuo miglioramento per diversi contesti produttivi.
Strumenti IoT come sensori, droni e servizi GPS sono sfruttati per monitorare le colture, analizzare dati in real time, e fornire informazioni puntuali sulle condizioni dei campi coltivati, sulla qualità del suolo e sul meteo. Un approccio, questo, assolutamente data-driven e pensato per migliorare tutte le operazioni, così da ottimizzare il potenziale dei terreni coltivabili e ridurre gli sprechi di acqua ed energia elettrica.
I benefici dei sensori IoT nell’agricoltura
Stando alle previsioni della FAO, nel 2050 dovremo arrivare a produrre il 70% di cibo in più per poter soddisfare la domanda crescente di una popolazione in aumento, a fronte di cambiamenti climatici e un progressivo impoverimento delle risorse naturali che non possono più essere ignorati.
Una sfida globale che può essere cavalcata proprio sfruttando soluzioni IoT.
La cosiddetta agricoltura intelligente può aiutare a diminuire il divario tra domanda e offerta alimentare, a migliorare la resa delle aziende agricole e ad aumentare la produttività. Non solo, anche l’automazione, alimentata dai dispositivi IoT e dall’IA, sarà sempre più importante, andando a compensare il calo della forza lavoro.
Ciò si traduce in software e sensori IoT incorporati nei macchinari, droni e nuovi veicoli autonomi (trattori, sarchiatrici e seminatrici) per svolgere attività come l’aratura, la semina e il raccolto in modo più efficiente, ma anche in sistemi di irrigazione intelligente, e sensori per monitorare la salute e il livello di attività del bestiame.
Come già detto, poi, l’IoT in agricoltura sta portando ad un sistema produttivo assai più sostenibile. Gli agricoltori possono infatti ottimizzare l’impiego di risorse come acqua e fertilizzanti tramite l’analisi dei dati in tempo reale forniti dai sensori. Dati che riguardano quindi fattori fondamentali come le condizioni meteorologiche, o i livelli di umidità e nutrienti nel terreno.
Ancora, la rivoluzione guidata dall’Internet of Things e i paradigmi dell’agricoltura 4.0 consentono alle aziende che operano nel settore agroalimentare di migliorare e innovare la qualità, in particolare per quanto riguarda la valorizzazione dell’origine dei prodotti, la garanzia dei processi produttivi e la sicurezza alimentare.
Agricoltura 4.0 con un software
Gli strumenti IoT in agricoltura servono anche a sostenere la qualità, a ridurre i costi di realizzazione dei prodotti e a incrementare i ricavi grazie ad una maggiore riconoscibilità o garanzia di quanto proposto.
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