Come misurare il ROI in formazione in azienda
Per quale motivo si decide di fare un investimento? Semplice: per avere un ritorno nel tempo. Subito dopo, mesi dopo, anni dopo, il ritorno deve essere presente. Quando questo non accade, è chiaro che l’investimento fatto è stato poco efficace o del tutto errato, portando a un nulla di fatto se non, ancora peggio, a una vera e propria perdita. Un’azienda effettua ovviamente molti investimenti nel tempo: in nuove tecnologie, in nuovi spazi, in nuovi talenti, e soprattutto in formazione.
Ma come misurare l’efficacia dei corsi di formazione e delle altre attività formative messe in campo? Come sapere se i collaboratori hanno effettivamente appreso quanto insegnato, e come avere la certezza che queste nuove conoscenze abbiano portato a dei reali vantaggi per l’azienda, riducendo gli errori e aumentando la produttività? Avere queste risposte è molto importante, perché la formazione ha un costo: da qui la necessità di calcolare il ROI formazione aziendale. Ma cos’è il ROI nel concreto, e come si misura in questo caso?
Cos’è il Return on Investment (ROI) nella formazione aziendale
Iniziamo con il significato di ROI, in generale: questo acronimo, che sta per Return on Investment, indica il “ritorno sull’investimento”, ovvero l’indice di redditività del capitale investito in una determinata attività. Più nel concreto, il ROI è costituito dal rapporto tra il capitale investito e il profitto realizzato. Si capisce quindi che parlare del ROI nella formazione aziendale significa indicare l’indice di reddittività del capitale investito nelle varie attività di formazione aziendale, da quella in azienda a quella a distanza, da quella tecnica a quella sulla conformità. Calcolare il ROI di queste attività è fondamentale, per poter eventualmente raddrizzare il tiro in relazione ai contenuti, alle metodologie, ai test, ai gruppi di dipendenti a cui si rivolgono, e via dicendo. Ma come calcolare il ROI di una formazione in azienda in modo efficace?
Come misurare il ROI nella formazione in azienda
In effetti misurare il ROI delle attività formative in azienda non è semplice come potrebbe essere, per esempio, calcolare il ritorno sull’investimento finanziario. La formula generale per calcolare il ROI è semplice: si tratta dell’utile netto fratto il capitale investito, il tutto moltiplicato per 100. Ma come calcolare effettivamente l’utile delle attività di formazione?
A proporre un famoso e molto citato modello per valutare l’intervento formativo è stato il professore emerito all’Università del Wisconsin (USA) e presidente dell’American Society for Training and Development (ASTD) Donald L. Kirkpatrick, alla metà del secolo scorso. A questo scopo Kirkpatrick ha suddiviso l’efficacia della formazione in 4 livelli, ovvero:
- Reazione: il livello 1 è rappresentato dalla reazione, e definisce come i dipendenti si sentono nei confronti dell’attività di formazione. Si parla quindi della loro soddisfazione, e di quanto i contenuti proposti sono stati trovati utili. Questo livello può essere valutato con interviste, sondaggi online, indagini e questionari.
- Apprendimento: il livello 2 mira a valutare in modo oggettivo l’effettivo incremento delle competenze dei partecipanti ai corsi aziendali. Valutare questo livello è più semplice, e avviene attraverso esami scritti e test, che possono essere cartacei oppure online.
- Comportamento: il livello 3 mira a verificare se le conoscenze messe alla prova nel livello precedente si tramutano in effettivi miglioramenti a livello lavorativo. Le nuove conoscenze vengono applicate quotidianamente? Per analizzare questo livello possono essere utili interviste con i colleghi, test di autovalutazione, sondaggi, liste di controllo.
- Risultati: il livello 4 esamina i risultati oggettivi della formazione, prendendo in esame categorie come il miglioramento della qualità, il risparmio di tempo, la riduzione degli errori, il venir meno dei costi, la crescita del reddito.
I benefici per la formazione dei collaboratori
Misurare il ROI della formazione aziendale permette di migliorare nel tempo le attività formative messe in campo in azienda, con benefici a livello delle competenze, della produttività, della soddisfazione dei dipendenti e del rafforzamento della cultura aziendale. Per gestire al meglio questo processo è fondamentale poter disporre, alla base, di un software gestionale HR che presenti tra le altre anche apposite funzionalità per la gestione della formazione del personale, come TeamSystem HR: qui è possibile trovare un Extended Learning Management System, strumenti per la creazione di piani di apprendimento personalizzati nonché un ecosistema di apprendimento digitale per il coinvolgimento di tutti gli attori aziendali.