Come anticipare e prevenire lo stress sul lavoro
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Lo stress lavorativo rappresenta una delle principali cause di calo di produttività e insoddisfazione tra i dipendenti. Prevenirlo non è solo una responsabilità aziendale, ma anche un’opportunità per creare un ambiente di lavoro più sereno ed efficiente, migliorando la produttività e riducendo i conflitti.
In questa guida esploreremo le cause principali dello stress sul lavoro proponendo strategie pratiche per mitigarne gli effetti.
Cos’è lo stress sul lavoro?
Lo stress sul lavoro è una condizione che incide negativamente sul benessere dei dipendenti e che può compromettere la produttività aziendale. Si manifesta quando le richieste dell’ambiente lavorativo superano le capacità della persona di gestirle.
A causare lo stress lavorativo possono essere diversi fattori:
- carichi di lavoro eccessivi;
- scadenze urgenti;
- mancanza di supporto;
- ambiente poco favorevole;
- condizioni riconducibili alla sfera personale di un individuo;
- senso di inadeguatezza verso la mansione attribuita.
Un accordo europeo del 2004 ha definito lo stress lavorativo come una “condizione, accompagnata da sofferenze o disfunzioni fisiche, psichiche, psicologiche o sociali, che scaturisce dalla sensazione di non essere in grado di rispondere alle richieste o di non essere all’altezza delle aspettative”. Questa condizione di esaurimento emotivo, depersonalizzazione e derealizzazione personale derivante dallo stress, nota anche come “burnout”, può condurre a conseguenze serie per un’azienda, come il calo della produttività, l’aumento delle assenze per malattia e la difficoltà nel trattenere i talenti.
Per affrontare al meglio questo fenomeno è dunque essenziale implementare politiche aziendali mirate, in grado di promuovere il benessere e di ridurre i fattori di stress.
Un fenomeno che colpisce due lavoratori su tre
Stress sul lavoro e burnout sono fenomeni che coinvolgono il 70% dei lavoratori nel mondo, con il 13% che ha dichiarato di aver sperimentato in modo forte i due fenomeni. Lo studio, condotto dalla piattaforma GoodHabitz, esaminando oltre 24 mila addetti (1.280 dei quali italiani), ha inoltre evidenziato come solo il 50% delle persone si senta a proprio agio nel discutere – all’interno dell’azienda per cui lavora – di ansia, attacchi di panico e altri disturbi.
La gestione dello stress, anche nel panorama italiano, emerge come la principale abilità in grado di influire in modo positivo sul benessere, al pari delle skill digitali. Sono inoltre ritenute importanti:
- la capacità di comunicazione;
- il coaching;
- la leadership;
- la gestione del tempo.
I dati raccolti confermano in ogni caso un’evidente lacuna nella comunicazione tra dipendenti e manager sui temi dello stress sul lavoro e della salute psichica.
Le cause dello stress sul lavoro
Individuare cosa genera lo stress è il primo passo per intervenire in modo efficace e provare a tamponare il problema. Ecco alcune delle cause più comuni.
- Carico di lavoro eccessivo: la presenza di attività numerose o complesse può sopraffare i dipendenti, che sentono venir meno la propria autonomia e vedono progressivamente penalizzato il proprio work-life balance.
- Orari: la presenza di turni flessibili aiuta a ridurre lo stress. Viceversa, orari vincolanti e soffocanti, generano malumori e stress.
- Mancanza di controllo: un lavoratore che si sente privo di autonomia decisionale è soggetto, più di altri, a subire stress.
- Comunicazione inefficace: non avere ben chiari gli obiettivi oppure ricevere informazioni incomplete. Una comunicazione frammentaria e parziale mette un lavoratore nella condizione di “cavarsela da solo”, con possibili ripercussioni gravi sul suo benessere psicofisico, nonché sulla qualità del compito svolto.
- Ostilità dell’ambiente lavorativo: atteggiamenti poco rispettosi, un rapporto conflittuale con i manager o tra colleghi. Tutti questi fattori concorrono ad accrescere, sistematicamente, il disagio.
- Incertezza lavorativa: i timori legati alla stabilità del proprio ruolo, ai rinnovi dei contratti o alle promozioni possono contribuire ad aumentare il livello di stress.
- Mancanza di empatia e intelligenza emotiva: minano la propria autostima e causano disagio anche il non sentirsi ascoltati o compresi o, ancora, vedere le proprie istanze rigettate o ignorate.
Le strategie per anticipare lo stress sul lavoro
I dipartimenti delle risorse umane possono aiutare a implementare alcune strategie per anticipare e prevenire situazioni eccessivamente stressanti.
- Monitorare il clima aziendale: effettuare sondaggi per raccogliere feedback anonimi, ad esempio, può aiutare a individuare aree di criticità, misurare il livello di soddisfazione e comprendere quali siano le principali fonti di stress.
- Prevedere programmi di formazione: quando si forma un dipendente, non ci si deve limitare alle competenze tecniche. Analogamente importanti risultano gli argomenti legati alla gestione dello stress e al benessere mentale, come ad esempio i corsi sul time management o i workshop sulla resilienza e sulla mindfulness.
- Promuovere la comunicazione: un flusso comunicativo chiaro e diretto è utile a ridurre incomprensioni e tensioni. Per favorirlo è necessario organizzare meeting regolari per aggiornare il team, fornire feedback costruttivi e assicurarsi che i dipendenti abbiano a disposizione uno spazio per esprimere dubbi o preoccupazioni.
- Creare un ambiente di lavoro stimolante: lo spazio fisico influisce sul benessere. Promuovere un ambiente accogliente può fare la differenza. Come? Ad esempio, creando aree per il relax, incoraggiando le pause a cadenza regolare e garantendo arredi e illuminazione adatti.
A titolo individuale, invece, anche i dipendenti possono attuare alcune strategie utili prima di arrivare al punto di non ritorno. Se chiedere il parere di un medico è sempre un ottimo metodo per prevenire situazioni critiche, possono aiutare a vivere con maggiore serenità la propria professione anche un confronto continuo e produttivo con i colleghi e l’adozione di un atteggiamento flessibile e non esclusivamente votato al lavoro.
L’importanza di investire nella formazione
I dati analizzati in precedenza, tuttavia, evidenziano una situazione di disagio da parte dei lavoratori, che si sentono in difficoltà nel parlare della propria salute mentale con i manager. Per questo motivo, diventa essenziale strutturare progetti finalizzati a creare un ambiente lavorativo sicuro, solidale e orientato all’ascolto, predisponendo piani di formazione che siano al contempo capaci di prevenire il burnout e di aiutare i leader aziendali a captare i segnali di disagio e ad adottare comportamenti che ne minimizzino il rischio.
In tal senso, diventa urgente la necessità di assicurare una formazione completa sia per i manager che per chi si occupa di gestire le risorse umane, per sviluppare competenze cruciali per la risoluzione dei problemi.
Come gestire lo stress sul lavoro
I responsabili delle risorse umane giocano pertanto un ruolo chiave nel garantire un ambiente lavorativo sano. Devono rivelarsi in grado di ascoltare i dipendenti, organizzando con loro incontri regolari per discutere di eventuali difficoltà, personalizzare le soluzioni offrendo opzioni flessibili e valutare regolarmente le politiche aziendali, accertandosi che rispondano alle esigenze del momento.
Lo stress sul lavoro può insorgere anche dopo aver adottato le migliori strategie preventive. Per questo, bisogna anche imparare a gestirlo. Un aspetto cruciale, in tal senso, consiste nella capacità di bilanciare gli impegni professionali con quelli personali, supportando i lavoratori con benefit come aiuto psicologico, convenzioni o corsi di formazione personale.
Inoltre, si rivela fondamentale fornire strumenti digitali per la gestione dello stress. Le piattaforme HR moderne propongono funzionalità utili per monitorare e migliorare il benessere dei dipendenti, aiutando ad organizzare le priorità in modo chiaro e analizzando i dati relativi alle condizioni lavorative, consentendo così di poter cambiare strategia con interventi mirati.
TeamSystem HR è la piattaforma che aiuta le aziende a creare un ambiente di lavoro più sereno ed efficiente, riducendo i rischi legati allo stress e migliorando il benessere complessivo del personale. Grazie a dashboard personalizzate e a soluzioni integrate per la formazione, consente ai responsabili delle risorse umane di monitorare il benessere dei dipendenti in tempo reale, evidenziando trend e criticità.
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