Il magazine dedicato al settore delle risorse umane

Il professionista chiede all'azienda di essere retribuito e formato ma anche di crescere secondo la propria concezione del successo.

Come tenere in considerazione i bisogni consapevoli, i bisogni latenti e la dimensione del desiderio del dipendente.

L'importanza dello human factor in ambito H&S e nella presa di decisioni in condizioni di pericolo.

Il worker engagement diventa uno strumento normato di gestione dell'impresa e soprattutto delle risorse umane.

Come restituire ai collaboratori la possibilità di incidere sui processi e sui risultati del proprio operato può avere un impatto in termini di performance.

La ricchezza delle esperienze individuali, delle storie personali che restituiscono davvero il significato di alcuni cambi di paradigma.

La possibilità  che il lavoro guadagni in agilità e consenta di ottimizzare in maniera intelligente il tempo a disposizione.

Il talent hunting è orientata verso una scelta selettiva di persone con skill di assoluta qualità.

Gli smart worker sono anche coloro che partecipano in modo tradizionale alla vita in azienda.

Se le persone non si espongono e non condividono le conoscenze, significa che manca la fiducia nella Community e l'employee engagement è ai minimi termini.

Viviamo in ambienti che, grazie alla tecnologia digitale, favoriscono un crescente isolamento delle persone, sia nella sfera privata sia in quella lavorativa.

Una riflessione a partire dal testo "L'utilizzo dei dati per il governo delle organizzazioni. Un approccio scientifico all'HR management".

Il ruolo della digital transformation con una connotazione umanistica, formativa e motivazionale.

Comprendere la domanda di formazione è fondamentale per tutte le organizzazioni mature.

L'evoluzione delle esigenze di apprendimento richiede piattaforme dedicate alla formazione on line.