Millennial e lavoro: cosa devi fare per trattenere i migliori talenti in azienda?
I millennial sono parte della forza lavoro. E’ un dato di fatto, non più una previsione. Basta guardare la propria azienda per rendersi conto che la nuova leva è composta da ragazzi nati tra i primi anni 80 e la fine degli anni 90.
Li riconosci subito: sono quelli iperconnessi, che hanno visto Will Smith recitare ne “Il principe di Bel Air” e il primo Gameboy con Tetris, quelli che smanettano con lo Smartphone e che cercano il lavoro che sappia stimolarli al punto giusto.
Sono i più ambiti dalle aziende, perchè nativi digitali, ma anche i più difficili da trattenere, visto che cercano sempre quel ùqualcosa in più.
Per tenerli buoni devi offrirgli i benefit migliori, lo smart working, un piano welfare adatto, ma soprattutto, formarli.
Sembrerà strano, ma la formazione è uno dei principali veicoli per trattenerli. Non parliamo di formazione obbligatoria o del corso base di Excel. Parliamo di formazione personalizzata.
Ho un amico ingegnere, lavora come Product Specialist in un’azienda biomedicale. Una volta mi ha detto che il corso più bello che ha fatto è stato quello su Photoshop. Non gli serviva per lavorare, non verrà mai applicato concretamente all’interno della sua azienda, ma lo ha fatto sentire appagato. Questo è un corso che soddisfa un dipendente.
La gestione del learning
Esiste un solo modo per rendere soddisfatto il discente: ascoltarlo.
Dare un catalogo di corsi, tra cui poter scegliere i preferiti, è sicuramente un buon modo per trattenere un talento. Simili contenuti trovano spazio ideale all’interno di un Extended LMS, un luogo virtuale in cui è possibile gestire l’intero processo della formazione (dal fabbisogno formativo al budget, dalla pianificazione al design, dall’organizzazione all’erogazione, analisi e reporting).
La possibilità di fare un corso che possa accrescere le proprie skill renderà il dipendente felice e appagato. Avere un dipendente felice è sempre un ottimo modo per trattenerlo.
Gaming
Se c’è una cosa che la tecnologia ci ha insegnato è che tutto ciò che è coinvolgente presto diventa anche di moda. Pensa a Pokemon Go.
Nell’estate del 2016 tutti si sono trasformati in allenatori. A Torino era possibile osservare trentenni al fianco di undicenni intenti a catturare Charmander con le loro Pokeball. La Fondazione Torino Musei ha addirittura lanciato una sfida agli allenatori per rendere appetibili i musei, sono stati creati tour per la città e installate delle Power Station per ricaricare gli smartphone.
Benjamin Franklin disse “Dimmi e io dimentico; mostrami e io ricordo; coinvolgimi e io imparo”. Si crea quindi un vero e proprio valore aggiunto per il discente quando si utilizza la gamification nella formazione.
Inserire nella dinamica formativa elementi quali classifiche di partecipazione, una logica per l’assegnazione di premi, sfide tra colleghi, può rendere la formazione più appetibile e interessante per i dipendenti.
Social Learning
Non importa chi sei, che lavoro fai o qual è la tua posizione in azienda, secondo We Are Social ogni giorno passi in media 1 ora e 53 minuti sui social.
Ma se i social condizionano così tanto la nostra vita, non è il caso di sfruttarli a proprio vantaggio?
A cosa pensi se dico 70-20-10? Questo modello afferma che il 10% di ciò che impariamo viene dalla formazione tradizionale, il 20% viene da una formazione diretta, e il 70% deriva dall’esperienza personale e dal confronto con gli altri.
Il Social Learning si poggia proprio su quel 70%. E’ un modo di fare formazione non tradizionale, leggera e fluida. Consiste nel dare ai dipendenti una piattaforma (social / LMS) che permetta di scambiare opinioni, dubbi, conoscenze.
Questo tipo di formazione incoraggia lo scambio di know-how senza però dare l’impressione di trovarsi davanti a una vera formazione, lasciando quindi il dipendente nella sua comfort-zone.
Conclusioni
Affidarsi a un Extended LMS permette di gestire in un unico ambiente l’intero ciclo della formazione e di adottare i più innovativi e coinvolgenti standard di organizzazione ed erogazione dei contenuti formativi.