ISO 45001:2018. Partecipazione e consultazione dei lavoratori in 8 semplici punti
“Stakeholder engagement“, “Leadership“, “Accountability”: i 3 concetti chiave di questa nuova fase di evoluzione della Salute e Sicurezza sul Lavoro. Abbiamo avuto bisogno di tempo per digerirne i paradigmi teorici, ora è tempo di cominciare a lavorare a progetti concreti.
Auspichiamo innanzitutto di aver superato diffusamente la vecchia contrapposizione fra rappresentanza dei lavoratori e Padrone, anacronistica e fuori contesto in materia di Safety.
Superiamo anche il pensiero, obbligato dal Legislatore, di riferirci unicamente al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, quando citiamo i meccanismi di partecipazione e coinvolgimento.
Raggiungiamo il traguardo di considerare i lavoratori come stakeholder di grande rilevanza e focalizziamo sul loro coinvolgimento, così come chiede a gran voce la nuova ISO 45001:2018. E’ un percorso lungo, sicuramente difficile. Una strada che non conosce ancora prassi consolidate.
Proviamo a delinearne una traccia possibile: otto punti non di più, per provare a scontornare quella che si rivelerà essere l’identità di ogni singola organizzazione, il suo tratto distintivo di partecipazione e coinvolgimento dei lavoratori.
Comunichiamo, comunichiamo, comunichiamo!
Se abbiamo deciso di rafforzare il percorso di partecipazione e coinvolgimento, dobbiamo promuoverlo internamente e (perché no?) anche esternamente alla nostra Organizzazione: content/visual ads, mini-clip sulla intranet, DEM, eventi etc.
Poche parole, semplici, dirette che rimandino alla richiesta e allo sprone verso i lavoratori di essere parte attiva.
Dimostriamo la Leadership e l’Accountability che professiamo
Se facessimo un sondaggio, non stupirebbe riscontrare che siamo tutti abbastanza stufi di leggere sulla Leadership e sull’Accountability, come se fossero un’aura di santità calata sui Manager. In prima battuta, la Leadership si basa sulla costruzione della fiducia, fra chi segna la strada da percorrere e chi la percorre. Se parliamo di Sicurezza, la partecipazione dei Leader ha una grande influenza nel costruire questa fiducia. Li rende “Accountable” in pratica e non sulla carta. “Responsabili” non per casella in organigramma, ma come quelli che hanno cucito addosso il dovere di tutelare la salute e la sicurezza delle persone che lavorano con loro.
Ai nostri Manager, coordinatori, supervisori, capi, diamo il compito preciso di coinvolgere i propri collaboratori e di farsi portavoce biunivoca da e verso il Board delle iniziative che possono scaturire. Diamo a loro il compito di includere tutti, all’interno del loro perimetro di competenza, dando valore alla partecipazione.
Ingegnerizziamo la partecipazione e la consultazione, come un processo interno
Mappiamone i meccanismi: riunioni interfunzionali, eventi, gruppi di lavoro misti per ruolo e competenza, colloqui individuali con figure chiave e molto altro.
Chiediamoci: cosa trattiamo? Con quale frequenza ci troviamo? Quale deve essere l’output? A chi e come va comunicato il risultato?
Valorizziamo il punto di vista degli operativi
Agevoliamo le testimonianze individuali: valorizziamo l’esperienza, le difficoltà e le proposte di soluzioni pratiche, soprattutto di chi è pi๠operativo nell’affrontare la sicurezza delle attività lavorative di tutti i giorni. Chi può essere di maggior supporto nell’osservazione dei comportamenti, nella stesura di istruzioni di lavoro, nella scelta delle attrezzature e dei macchinari?
Valorizziamo la rotazione e il problem solving
Creiamo rotazione dei partecipanti e dei consultati e identifichiamo incentivi al problem solving, piccoli premi simbolici che creino orgoglio. Se vogliamo addirittura innescare meccanismi di competizione (se fanno parte del nostro stile di leardership e della nostra cultura aziendale), monitoriamoli con attenzione, evitando che trascendano per esempio nel nascondere gli eventi. Il classico MBO formulato sulle anomalie rilevate è spesso controproducente, se non gestito bene: può portare all’occultamento di situazioni di pericolo o di difformità , invece che alla loro evidenza.
Assicuriamo riservatezza e confidenzialità , ove appropriato
Creiamo contesti di scambio, ove fare segnalazioni, certamente anche anonime. Avviciniamo per esempio i principi del whistleblowing.
Rendiamo pubblici i nostri obiettivi di miglioramento sulla Safety
Diamo forza alle nostre iniziative di essere rese pubbliche, almeno all’interno della nostra Organizzazione, impegnandoci a perseguirle con l’aiuto di tutti. Ma più di questo diamo anche feedback di avanzamento altrettanto pubblici. Sì, anche quando le cose non sono andate bene, come risultato dello sforzo e dell’impegno del Team “Azienda” e dei singoli gruppi di lavoro che lo compongono.
Diamoci il tempo
Ci vuole tempo, cioè va programmato il tempo per dedicarsi a queste attività : frequenza, cadenza, durata. Tempo dei lavoratori, dei Manager, della Direzione affinché la consultazione e la partecipazione possano fornire valore aggiunto.
Sì, parliamo dell’oro dei nostri tempi, ma non ci sono alternative.