Il Continuous Learning come bussola per orientarsi nella Digital Disruption
Ci sono domande a cui ciascuno di noi, presto o tardi, dovrà dare risposta. Gli interrogativi derivano da una rivoluzione tanto disruptive quanto la scoperta del fuoco. I Prometeo contemporanei dovranno acquisire la fiamma di una nuova conoscenza, la settima in ordine di età tecnologiche dell’uomo, la prima forse in termini di rapidità di sviluppo e forza di penetrazione.
- Quale sarà il futuro dell’uomo nell’era della rivoluzione digitale?
- Quali lavori potrà perseguire l’uomo e quali verranno destinati all’uso di robot, tecnologie smart e team uomo-macchina?
- In che modo il lavoro del futuro influenzerà i comportamenti dei team e le strutture organizzative?
- Quali skill verranno richieste, quali modelli di talento?
Gli studi a tal proposito non si fanno attendere e le profezie di Cassandra preannunciano tempi nefasti sì non ci si adegua all’evoluzione in corso.
Trarre profitto dalle opportunità che la rivoluzione digitale mette in campo non è uno sforzo eguale per tutti i Business.
Adottare un approccio “Agile” sembra rappresentare la strada verso il successo ma la definizione delle caratteristiche che rendono snella una struttura organizzativa spesso non sono delineate con precisione.
Quali cambiamenti avverranno nei prossimi anni?
Da “Future of Work” – Survey Deloitte
(fonte: Deloitte, Future of Work, January 2019)
L’universo HR, che fa delle persone il proprio Core Business e dei dipendenti i propri clienti, ha compreso di dover cavalcare la Digital Transformation, veicolandola ed essendone veicolato: è il principio della digitalizzazione, quel lasciarsi guidare dal digitale nel ripensamento di ruoli, processi, strutture organizzative nel proprio complesso, non mera automazione e informatizzazione dell’esistente – quindi – quanto piuttosto rivoluzione nel senso pieno del termine. E’ un’occasione per analizzare lo stato dell’arte (as is) e costruire il nuovo (to be).
In questo faticoso caos creativo è possibile per un’Organizzazione utilizzare il Continuous Learning come bussola per orientarsi e differenziare le skill dei propri dipendenti, avendo una chiara visione del presente (People/Organization Assessment) e imbastendo una tabella di marcia adattiva verso il futuro.