Welfare aziendale: a cosa è e perché conviene anche alle PMI
Il welfare aziendale sta diventando sempre più importante per le aziende negli ultimi anni. Le imprese si stanno rendendo conto che il benessere dei dipendenti è un fattore chiave per migliorare la loro soddisfazione ma anche la loro produttività, facilitando così il raggiungimento degli obiettivi di business e prevenendo le dimissioni spontanee. Non vanno dimenticate, inoltre, le agevolazioni fiscali legate a questa soluzione, che si possono rivelare essenziali per le aziende. Se fino a qualche anno fa la scelta di affidarsi a soluzioni di welfare aziendale era adottata solamente dalle grandi organizzazioni, oggi anche le piccole-medie imprese optano per questa strada, come strategia ideale per attrarre e trattenere dipendenti talentuosi, migliorare la motivazione e ridurre il tasso di turnover.
Cos’è il welfare aziendale
Possiamo definire il welfare aziendale come un insieme di servizi e benefit offerti dalle imprese ai propri dipendenti, oltre allo stipendio base. Il welfare aziendale, per esempio, può integrare la retribuzione attraverso benefit quali assicurazioni sanitarie e dentistiche, buoni pasto, rimborso spese mediche, servizi di assistenza all’infanzia, servizi di assistenza anziani, attività sportive e di svago, orari di lavoro flessibili e molto altro.
L’importanza del welfare aziendale
Perché è così importante il welfare aziendale? Il punto focale è sostanzialmente uno: quando il benessere e il coinvolgimento del dipendente è elevato ne deriva una maggiore produttività, non solo in campo operativo ma anche nell’eventuale relazione con i clienti. Per questo motivo pratiche di welfare aziendali ben formulate rappresentano certamente un beneficio per i dipendenti, ma generano anche un ritorno positivo all’intera attività aziendale. Più benessere significa anche produzione ottimizzata e di qualità.
Come funziona il welfare aziendale
Le imprese possono offrire servizi di welfare in diversi modi. Ad esempio, alcune aziende offrono pacchetti standard di benefit, mentre altre permettono ai dipendenti di scegliere i benefit che meglio si adattano alle loro esigenze. In alcuni casi, le imprese stipulano accordi con fornitori di servizi esterni per offrire ai dipendenti tariffe scontate o servizi personalizzati. Il welfare aziendale può essere offerto anche in forma di bonus o incentivi, come ad esempio una maggiore flessibilità nell’orario di lavoro o una maggiore flessibilità nella scelta delle ferie.
Legge di stabilità e welfare aziendale: le agevolazioni fiscali
Le agevolazioni fiscali sono senza dubbio uno degli elementi che più stimolano le imprese a proporre ai dipendenti servizi di welfare. La Legge di Stabilità 2016, infatti, ha modificato l’art. 51 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (Tuir), limitando al 10% forfettario la tassazione su premi di produzione fino a 2.000 euro per i lavoratori con reddito sotto i 50mila euro. Ma se il lavoratore sceglie di convertire il premio in benefit, cioè in elementi di retribuzione non monetari, la tassazione è zero. Inoltre, non rientrano più nella base imponibile una serie di servizi erogati dall’azienda ai lavoratori e loro familiari, quali servizi scolastici, asili nido, mense, centri vacanze, borse di studio, assistenza a familiari.
La Legge di Stabilità 2017 ha poi allargato i margini d’azione, sancendo la totale esenzione fiscale per i contributi/premi versati dal datore di lavoro per terapie di lungo corso e malattie gravi, e la non concorrenza ai limiti di deducibilità di spese sanitarie e versamenti alla pensione integrativa per i servizi che l’azienda eroga appunto in ambito sanitario e previdenziale al posto del premio di produttività.
Insomma, il welfare aziendale conviene all’azienda, ma anche al lavoratore, che oltre a godere di questi benefit, su di essi non subisce trattenute.
Quali sono i benefici del welfare per le piccole-medie imprese
Le piccole-medie imprese possono trarre molti vantaggi dall’offrire servizi di welfare ai propri dipendenti:
- possono essere più competitive nel mercato del lavoro, offrendo un vantaggio in termini di benefit rispetto ad altre aziende che non erogano questo tipo di servizi;
- aumentando la motivazione e il senso di attaccamento dei lavoratori all’azienda, riducendo il tasso di turnover e aumentando la produttività;
- ottengono importanti vantaggi fiscali.
Le 10 tipologie di Welfare aziendale
L’Osservatorio Welfare Index PMI, promosso da Generali con Confindustria e Confagricoltura, classifica 10 tipologie di Welfare aziendale:
- Previdenza integrativa: sottoscrizione di polizze assicurative o piani pensionistici integrativi da parte dell’azienda per i propri dipendenti. L’azienda decide di integrare il sistema pensionistico obbligatorio con un piano pensionistico complementare, che offre ai dipendenti la possibilità di accumulare risorse aggiuntive per la pensione;
- Salute: fornitura di servizi di assistenza sanitaria e benessere da parte dell’azienda ai propri dipendenti. Questa forma di welfare aziendale può assumere diverse forme, tra cui l’accesso a visite mediche specialistiche, esami diagnostici, servizi di consulenza psicologica, programmi di prevenzione e molto altro;
- Assicurazioni per dipendenti e famiglie: sottoscrizione di polizze assicurative da parte dell’azienda per i propri dipendenti e per la loro famiglia, al fine di proteggerli da eventi imprevisti e offrire loro un’ulteriore forma di tutela economica. Le polizze assicurative possono coprire diverse tipologie di rischi, tra cui quelli legati alla salute, alla disabilità, all’invalidità, all’assicurazione vita e alla copertura di eventuali incidenti o danni subiti dai dipendenti durante l’esercizio delle loro mansioni lavorative;
- Pari opportunità e sostegno genitori: implementazione di politiche e iniziative finalizzate a garantire pari opportunità tra i dipendenti dell’azienda e a fornire supporto e assistenza ai lavoratori con figli. Esempi: flessibilità oraria, lavoro da remoto, condivisione dei permessi parentali, fornitura di servizi di assistenza all’infanzia, copertura dei costi per l’affidamento dei figli, etc.;
- Conciliazione vita/lavoro: creazione di un ambiente di lavoro che consenta ai dipendenti di gestire al meglio il proprio tempo e di conciliare gli impegni lavorativi con quelli personali (disbrigo pratiche burocratiche, convenzioni con centri sportivi, gestione figli, gestione anziani, corsi di formazione, etc.);
- Sostegno economico ai dipendenti: erogazione di contributi finanziari o sconti per alcune spese che i dipendenti devono affrontare, come ad esempio il costo dell’alloggio, gli abbonamenti ai mezzi pubblici, il sostegno per i figli durante i soggiorni estivi e la mensa;
- Formazione: possibilità per i dipendenti di accedere a corsi di formazione e di sviluppo professionale, seminari, corsi e-learning, etc.;
- Sicurezza e prevenzione incidenti: adozione di misure finalizzate a garantire la sicurezza e la salute dei dipendenti all’interno dell’ambiente di lavoro, come: implementazione di programmi di sicurezza sul lavoro e di prevenzione degli incidenti, fornitura di attrezzature di protezione individuale, formazione dei dipendenti, procedure di emergenza e di evacuazione, etc.;
- Integrazione sociale e soggetti deboli: adozione di misure volte a favorire l’inclusione di categorie di lavoratori che potrebbero trovarsi in una posizione di svantaggio rispetto agli altri, come lavoratori con disabilità, di etnia o cultura diversa o che vivono in situazioni di povertà o disagio sociale;
- Welfare allargato al territorio: forma di welfare che coinvolge non solo l’azienda e i suoi dipendenti, ma anche il territorio circostante e la comunità locale, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita di cittadini e lavoratori.
TeamSystem HR Welfare
TeamSystem HR Welfare è il modulo di TeamSystem HR che consente alle imprese di gestire in totale autonomia l’offerta di piani di welfare aziendale per i propri dipendenti.
Questo software permette alle aziende di semplificare la gestione e la contabilizzazione dei servizi welfare offerti ai propri dipendenti e offre a questi ultimi una vasta gamma di flexible benefit (benessere personale, cultura, viaggi, sport, istruzione, servizi per l’infanzia, assistenza per gli anziani, buoni acquisti, prestazioni sanitarie) con oltre 10 mila offerte, sia di brand globali sia di partner locali. Il funzionamento è molto semplice: le aziende assegnano un credito virtuale ai dipendenti, che possono accedere alla piattaforma e utilizzare liberamente e in autonomia il benefit prescelto.