Fringe Benefit 2024: la scadenza per il pagamento da parte dei datori di lavoro
Entro quando possono essere erogati i fringe benefit in relazione all’anno di imposta 2024? I datori di lavoro devono tenere conto delle regole del principio di cassa allargato.
I fringe benefit, gli importi corrisposti per l’uso di beni e servizi affiancati allo stipendio dei lavoratori dipendenti, possono essere riconosciuti per l’anno di imposta 2024 sulla base di limiti di non tassabilità aumentati rispetto alla soglia ordinaria.
Entro quando possono essere riconosciute le somme da parte dei datori di lavoro? I soggetti possono erogarli ai propri dipendenti seguendo le regole del principio di cassa allargato.
Gli importi devono essere pagati entro il 12 gennaio 2025, con riferimento al periodo d’imposta 2024.
Superata tale scadenza le somme rientreranno in quelle previste per l’anno 2025 e si dovrà tenere conto delle regole e dei limiti che saranno approvati al termine dell’iter parlamentare della Legge di Bilancio 2025.
Fringe Benefit 2024: le regole fino al 31 dicembre 2024
I fringe benefit sono importi relativi all’uso di beni e servizi, che si affiancano alla retribuzione principale dei lavoratori dipendenti.
Vengono concessi dal datore di lavoro attraverso retribuzione in natura o mediante beni e servizi aggiuntivi, oltre che come importi in busta paga.
Per i lavoratori dipendenti “non sono tassati”: al di sotto di determinate soglie non concorrono alla formazione del reddito imponibile. Per i datori di lavoro, nella maggior parte dei casi, sono interamente deducibili.
Il limite standard dei fringe benefit è di 258,23 euro ma per l’anno 2024 sono state aumentate le soglie a:
- 000 euro per la generalità dei lavoratori dipendenti;
- 000 euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico.
Tra i figli a carico sono ricompresi anche quelli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi e i figli affidati. Sono definiti “a carico” quelli con un reddito nell’anno di imposta, verificato al 31 dicembre:
- non superiore a euro 2.840,51 euro;
- non superiore a 4.000 euro, per i figli fino a 24 anni di età.
Gli importi possono essere riconosciuti a titolo di fringe benefit per diverse spese, tra le quali quelle per:
- le utenze domestiche del servizio idrico integrato, le bollette dell’acqua;
- le utenze dell’energia elettrica e del gas naturale, le bollette di luce e gas;
- le spese per il contratto di locazione della prima casa, le spese per l’affitto;
- le spese per gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa.
Tra le altre tipologie ci sono: auto aziendali, buoni pasto, fabbricati concessi al dipendente, beni e servizi ceduti gratuitamente al dipendente, polizze sanitarie e prestiti concessi al dipendente.
Fringe Benefit 2024: pagamento da parte dei datori di lavoro entro il 12 gennaio 2025
La scadenza entro cui i datori di lavoro sono chiamati a pagare le somme riconosciute ai propri lavoratori dipendenti a titolo di fringe benefit è nella disposizione relativa alla “determinazione del reddito di lavoro dipendente”.
L’articolo 51 del TUIR, il testo unico delle imposte sui redditi, introdotto dalla legge n. 917/1986, al comma 1 stabilisce quanto di seguito riportato:
“Il reddito di lavoro dipendente è costituito da tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d’imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro. Si considerano percepiti nel periodo d’imposta anche le somme e i valori in genere, corrisposti dai datori di lavoro entro il giorno 12 del mese di gennaio del periodo d’imposta successivo a quello cui si riferiscono.”
La scadenza per l’erogazione da parte del datore di lavoro è quindi fissata al 12 gennaio 2025.
Si applica, infatti, il cosiddetto “principio di cassa allargato” sulla base del quale le somme corrisposte concorreranno alla determinazione del reddito da lavoro dipendente percepito nell’anno di imposta 2024.
Come anticipato, nel caso in cui gli importi non superino i limiti stabiliti per l’anno in corso non saranno assoggettati a tassazione. Nel caso di superamento, invece, verrà tassato l’intero importo riconosciuto durante l’anno a titolo di fringe benefit e non soltanto la parte che eccede il limite fissato.
Fringe benefit: le novità in arrivo con la Legge di Bilancio 2025
Come cambieranno le regole dal 1° gennaio 2025? Ad incidere anche sui fringe benefit saranno le misure approvate con la Legge di Bilancio, al termine dell’iter parlamentare.
Nel Disegno di Legge di Bilancio è stata inserita una riproposizione dell’innalzamento già previsto per il 2024 anche per gli anni 2025, 2026 e 2027. Qualora approvato il testo i limiti rimarranno, quindi, a 1.000 euro per la generalità dei lavoratori dipendenti e a 2.000 euro per i dipendenti con figli a carico.
Alla riconferma si aggiungerebbe una nuova misura destinata ai lavoratori fuori sede, con l’aumento del limite a 5.000 euro.
La misura si applicherà ai nuovi assunti a partire dal 1° gennaio, che trasferiscano la residenza di oltre 100 chilometri e che abbiano un reddito fino a 35.000 euro nell’anno d’imposta precedente a quello dell’assunzione.