Engagement dipendenti: come misurarlo in modo efficace e ottenere il massimo

13.03.2024 - Tempo di lettura: 8'
Engagement dipendenti: come misurarlo in modo efficace e ottenere il massimo

L’engagement dei dipendenti, ovvero il loro coinvolgimento all’interno di un gruppo aziendale, è un’efficace cartina tornasole per valutare il successo di un’azienda. Un alto tasso di engagement, quindi lavoratori soddisfatti, coinvolti e motivati, porta a una maggiore produttività e a una notevole riduzione del turnover. Come migliorare quindi l’employee engagement dei tuoi dipendenti? Innanzitutto misurandolo: qui scopriremo insieme quali sono gli strumenti più diffusi e le strategie per valutare e aumentare l’engagement dei dipendenti in azienda. 

Come misurare l’engagement dei dipendenti 

Un dipendente soddisfatto e attivamente coinvolto nella realtà aziendale in cui lavora, è anche un lavoratore motivato a partecipare al raggiungimento degli obiettivi dell’azienda stessa. In termini pratici questo dato si traduce in una maggiore produttività; il livello di engagement dei dipendenti in un gruppo è un fattore cruciale quindi per determinarne o meno il successo. Più alto sarà il tasso di employee engagement, maggiori saranno per la tua azienda le possibilità di una crescita sostenuta del fatturato. Non stupisce quindi che sia diventato prioritario per un’impresa aumentare l’engagement dei propri dipendenti, anche se non sempre si tratta un compito semplice. Migliorare il coinvolgimento di un lavoratore infatti è possibile, ma per farlo devi innanzitutto saperlo misurare. Come? Per prima cosa partendo dalla considerazione dei fattori che lo determinano come il senso di appartenenza, la soddisfazione e la motivazione del lavoratore, ricavabili tramite la somministrazione di sondaggi e questionari, ma anche attraverso l’analisi degli indicatori chiave di performance (KPI): 

  • Tasso di turnover volontario: un personale altamente coinvolto ha meno probabilità di abbandonare l’azienda. 
  • Tasso di assenteismo: un elevato assenteismo è il campanello di allarme di alcuni problemi come cattive condizioni di lavoro, pessima leadership o assenza di un work-life balance adeguato. 
  • Qualità delle performance sia individuali che di gruppo: un personale altamente “engaged” svolgerà bene il proprio lavoro. 
  • Soddisfazione del personale: delle buone condizioni di lavoro, la presenza di un efficace welfare aziendale o un’elevata retribuzione possono determinare un alto livello di soddisfazione. 
  • Soddisfazione della clientela: un basso tasso di engagement dei dipendenti è spesso una delle cause alla base della scarsa soddisfazione da parte dei clienti. Un personale coinvolto infatti è in grado di assicurare delle buone prestazioni e offrire quindi un servizio migliore a chi si trova davanti.  

Sono queste le metriche principali per capire cosa pensano i tuoi dipendenti dell’azienda e del proprio lavoro, come varia nel tempo il loro livello di coinvolgimento e attraverso quali comportamenti si manifestano i vari gradi di engagement. Quantificare il coinvolgimento del personale all’interno di un’organizzazione non è facile, né lo si può misurare con una singola procedura, ma per trovare le risposte a queste domande è possibile usare diversi strumenti e strategie. Scopriamone alcuni.   

Questionari brevi 

Si tratta di questionari brevi composti al massimo da 15 domande da somministrare al personale con una certa frequenza. Sono i cosiddetti pulse survey, che ti permettono di valutare il sentimento dei dipendenti in tempo reale o le loro reazioni a determinati eventi, esaminare l’ambiente lavorativo e le dinamiche interne al team.  

I sondaggi rapidi si basano su un elenco di domande tramite le quali si chiede ai dipendenti un’opinione su alcuni aspetti del lavoro su una scala da 1 a 10, o tramite diverse opzioni di risposta: “Per niente d’accordo”; “In disaccordo”; “Né d’accordo né in disaccordo”; “D’accordo”; “Assolutamente d’accordo”. 

Employee Net Promoter Score 

L’eNPS (in italiano “Punteggio netto dei promotori di un’azienda”) è uno strumento utile per misurare il livello di soddisfazione dei tuoi dipendenti e il loro livello di impegno nei confronti dell’azienda. Si calcola chiedendo al personale quanto su una scala da 1 a 10 raccomanderebbero a parenti e amici la tua organizzazione come luogo di lavoro. Sulla base dei punteggi totalizzati gli impiegati vengono classificati come: 

  • promotori (con un punteggio compreso tra 9 e 10); 
  • passivi (con punteggi tra 7e 8) mostrano una posizione neutra, ovvero né felici né infelici con l’organizzazione;
  • detrattori (con punteggi tra 0 e 6). 

Sondaggi di coinvolgimento 

Realizzati su ampia scala sono sondaggi annuali e si concentrano sui fattori che più influenzano il coinvolgimento dei dipendenti: cultura aziendale, comunicazione, benessere. Puoi chiedere alle persone quanto condividano i valori aziendali, cosa pensano dei manager e del team in cui lavorano, ricavando così informazioni fondamentali per capire il loro grado di soddisfazione e motivazione lavorativa. Rispetto ai questionari brevi contengono più domande, in genere 20, ma come i pulse survey si basano su una scala di valori da 1 a 10 o sulla possibilità di scegliere tra diversi livelli di accordo e disaccordo. Se vuoi ottenere un feedback più accurato puoi ricorrere a domande aperte. 

Colloqui individuali 

Si tratta di interviste informali, conversazioni tra manager e dipendenti in ambienti molto confidenziali. Ti saranno utili per misurare il coinvolgimento del lavoratore, discutere di eventuali preoccupazioni e raccogliere feedback sulle aree in cui il personale si sente più a suo agio e quelle dove invece riscontra dei disagi. 

L’ideale sarebbe programmare questo tipo di incontri una volta al mese o a trimestre, ma puoi prendere in considerazione l’idea di organizzarli anche una volta ogni due settimane se i dipendenti lavorano in smart working.  

Colloqui di uscita 

Sono le interviste da fare a chi lascia l’azienda. Ma a cosa serve misurare il coinvolgimento di un dipendente che sta abbandonando l’organizzazione? Semplice: ti permettono di capire perché quella persona sta andando via e identificare di conseguenza eventuali aree problematiche e individuare delle soluzioni per migliorarle. 

Possono essere effettuate alla fine del periodo di preavviso del lavoratore, meglio se non da un diretto superiore e non in forma scritta: è preferibile un confronto vis a vis o attraverso video chiamata per i lavoratori da remoto. 

Focus group 

Si tratta di piccoli gruppi di dipendenti (tra 6 e 12) che si riuniscono per aprire discussioni su determinati argomenti, come può essere ad esempio il risultato di un sondaggio sul coinvolgimento dei dipendenti. A guidare il confronto è un moderatore (meglio se esterno all’azienda) che, sulla base di domande ben precise, avrà il compito di orientare la discussione sui temi proposti e moderarla, facilitando l’emergere delle diverse opinioni. Tutte le informazioni che verranno fuori dal confronto ti serviranno per analizzare in maniera più approfondita i comportamenti dei tuoi dipendenti e scoprire cosa eventualmente ostacola il loro coinvolgimento. 

Come aumentare l’engagement dei dipendenti 

La fase successiva alla valutazione del tasso di employee engagement consiste nell’adozione di misure necessarie a migliorare il coinvolgimento dei dipendenti. In cosa consistono? Ecco alcune idee per sapere da dove partire:  

  • migliorare la comunicazione interna, tramite ad esempio la raccolta di feedback, così da permettere ai dipendenti di condividere rapidamente informazioni, idee e risorse aumentando così il senso di comunità e appartenenza al gruppo. Una comunicazione chiara ed efficace permette infatti di creare legami tra i lavoratori dandogli l’opportunità di conoscersi meglio; oggi è diventata cruciale per coinvolgere i lavoratori in smart working; 
  • investire in formazione e sviluppo creando piani personalizzati per facilitare l’acquisizione di nuove competenze da parte dei dipendenti; 
  • riconoscere il valore di ciascun lavoratore garantendo ai migliori la possibilità di fare carriera in azienda; 
  • occuparsi del benessere del dipendente, ad esempio, attraverso la riorganizzazione degli spazi: l’ufficio tradizionalmente inteso cede sempre più il passo ad ambienti flessibili e digitali, realizzati per andare incontro alle più disparate esigenze; 
  • promuovere politiche che favoriscano un sano equilibrio tra lavoro e vita privata; 
  • sostenere modalità di lavoro agile; 
  • garantire un digital engagement dei dipendenti: un dipendente sempre più digitalizzato si sentirà maggiormente convolto e connesso con l’azienda. Usare quindi la tecnologia non solo per andare incontro ai nuovi bisogni di flessibilità del dipendente, ma anche per favorire una maggiore interazione tra i lavoratori e tra il lavoratore e l’azienda tramite l’uso di strumenti digitali come: videocall, chat, intranet aziendali, bacheche virtuali, progetti di formazione interattiva (corsi e webinar online), software di gestione che semplifichino i processi, piattaforme digitali per raccogliere feedback e valutazioni dei dipendenti in modo rapido e efficiente. Il dipendente si sentirà così ascoltato e coinvolto dalle varie attività. 

Aumentare l’engagement dipendenti con gli strumenti di TeamSystem HR 

Se vuoi gestire in modo semplice ed efficace i rapporti con i tuoi dipendenti, le soluzioni digitali di TeamSystem HR potrebbero essere la riposta giusta per gestire e valorizzare le risorse umane tramite un’unica piattaforma 

Attraverso le schede anagrafiche è possibile ad esempio accedere a tutte le informazioni del dipendente o visualizzare dashboard e KPI in modalità personalizzata, a seconda dei ruoli e delle relative autorizzazioni. Una serie di moduli consente inoltre di gestire e assegnare specifici percorsi di formazione sulla base di dati anagrafici o organizzativi (come il ruolo, l’età, l’unità di appartenenza, la qualifica e il rischio), o di monitorare obiettivi e crescita delle risorse in tempo reale. 

Nello specifico i software di TeamSystem permettono:   

  • la gestione efficace dei processi di valutazione delle performance; 
  • l’erogazione di contenuti on-line e la gestione integrata di processi di formazione end-to-end grazie ad un Extended Learning Management System; 
  • il ricorso a modalità di lavoro agile grazie alla presenza di tutti gli strumenti necessari per organizzare al meglio lo smart working; 
  • l’accesso a funzionalità, dati e documenti direttamente dal proprio smartphone: merito di un’app dedicata che semplifica e migliora la comunicazione azienda-dipendente creando un vero e proprio dialogo digitale. Un sistema di alert consentirà inoltre al lavoratore di ricevere comunicazioni aziendali (approvazione di una richiesta ferie, pubblicazione di un cedolino paga) visualizzandole sull’app;  
  • l’accesso a funzionalità di news e survey, che possono essere notificate alle risorse tramite app. 

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