Come l’AI è entrata nel mondo HR?
Di AI, acronimo che indica l’Artificial Intelligence, ossia Intelligenza Artificiale, da qualche anno a questa parte si parla tantissimo. È infatti innegabile che abbia rivoluzionato – e stia continuando a farlo – numeri settori, dalla sanità al marketing, e il mondo delle Risorse Umane non fa certo eccezione. Basando il suo lavoro su interazioni umane e intuizioni qualitative, chi si occupa di HR sta abbracciando sempre più l’Intelligenza Artificiale per capire come possa migliorare i processi di ricerca e selezione del personale, l’onboarding, ma anche l’engagement dei dipendenti.
Vediamo inquesto articolo l’evoluzione dell’AI nel mondo HR e come oggi può essere utilizzata, dal recruiting alla business intelligence.
AI nel mondo HR: tutto ha inizio con gli ATS
L’adozione dell’AI nelle HR è iniziata con strumenti semplici come i sistemi di tracking dei candidati (ATS), che automatizzano parte del processo di reclutamento. Con il tempo, le tecnologie AI sono diventate sempre più sofisticate, arrivando a integrare l’analisi predittiva e l’apprendimento automatico per offrire soluzioni più avanzate e personalizzate.
Aree di applicazione dell’AI nelle HR
Recruiting e selezione del personale
L’AI ha snellito notevolmente i processi di recruiting. Come rivela lo “Studio sull’ottimizzazione del processo di selezione” di Robert Walters, società di reclutamento britannica, condotto su oltre 2.300 Professionisti e 200 aziende, sebbene il 78% dei Professionisti pensi che il processo di selezione (dalla candidatura all’assunzione del candidato) dovrebbe durare al massimo quattro settimane, ciò accade solo nel 26% dei casi. Sebbene solo l’1% dei Professionisti ritenga che un periodo superiore a tre mesi sia un lasso di tempo accettabile per un processo di selezione, questa realtà si realizza in oltre il 22% dei casi. Il periodo di tempo più ricorrente per le aziende è infatti compreso tra 2 e 3 mesi.
Da qui si evince come uno degli impieghi più significativi dell’AI sia proprio nel recruiting. Strumenti di screening automatizzati analizzano migliaia di CV in pochi secondi, identificando i candidati più idonei in base a parole chiave e algoritmi. Questa automazione accelera il processo e in alcuni casi aiuta a eliminare i bias umani.
Certo, c’è anche da dire che a volte l’AI integra dei bias che hanno a che fare con il contesto in cui è stata sviluppata, con le informazioni su cui è stata addestrata, ma essendo progettata per il machine learning, può apprendere facilmente e aggiustare il tiro.
Formazione e sviluppo
L’AI sta trasformando anche la formazione aziendale. In che modo? Grazie ad alcuni tool specifici si possono creare percorsi di apprendimento personalizzati che si adattano alle esigenze e agli stili di apprendimento dei dipendenti. Inoltre, chatbot formativi possono fornire assistenza immediata e risorse di apprendimento continuo, migliorando l’efficacia dei programmi di sviluppo delle competenze.
Gestione delle performance
Gli strumenti di Intelligenza Artificiale possono servire anche per monitorare e valutare le performance dei dipendenti. Attraverso l’analisi dei dati e dei feedback dei dipendenti, si possono avere insight utili per prendere decisioni informate in merito allo sviluppo di carriera, ma anche per capire se determinate persone sono adatte al loro ruolo o se è necessario favorire un trasferimento interno.
Employee engagement
Il morale e il coinvolgimento dei dipendenti sono cruciali per il successo aziendale. L’AI può dare il suo contributo nella creazione di sondaggi per misurare la soddisfazione delle persone ma anche nell’analisi delle risposte, identificando possibili aree di miglioramento attraverso rappresentazioni grafiche ad hoc.
Business Intelligence nelle HR
La Business Intelligence (BI) sta assumendo un ruolo fondamentale nel migliorare la gestione delle Risorse Umane. Integrata con l’AI, la BI permette di raccogliere e analizzare grandi quantità di dati per prendere decisioni più consapevoli.
Strumenti di BI possono aggregare dati provenienti da diverse fonti, come sistemi di gestione HR, piattaforme di valutazione delle performance e sondaggi di coinvolgimento dei dipendenti. L’analisi di tali dati offre una visione approfondita delle tendenze e delle problematiche emergenti e permette ai manager HR di intervenire tempestivamente.
La BI facilita la creazione di report dettagliati e dashboard interattive che presentano i dati in modo chiaro e comprensibile e aiutano, quindi, i responsabili HR a monitorare metriche chiave relative al turnover, alla soddisfazione dei dipendenti e le performance individuali e di squadra.
Vantaggi dell’AI e sfide per i manager HR
Come si è avuto modo di intuire, adottare degli strumenti di Intelligenza Artificiale offre numerosi vantaggi ai manager HR. Indubbiamente, permette di ridurre i tempi di operazioni noiose e ripetitive come lo screening dei CV (per fare un esempio) dando modo così agli HR di concentrarsi sul colloquio, sul testare le competenze dei candidati e sul loro profilo psicologico. In molti casi, permette anche di ridurre dei bias cognitivi e procedere con una selezione il più oggettiva possibile.
La soluzione TeamSystem HR permette di usufruire di tutti questi vantaggi in un’unica proposta applicativa: oltre ad automatizzare i processi HR. Il software è la soluzione ideale per chi sta cercando un software ricerca e selezione del personale completo ed efficace.
Tuttavia, presenta anche sfide significative. Come dicevamo, gli algoritmi possono introdurre nuovi pregiudizi se non correttamente gestiti; senza dimenticare il tema di privacy dei dati, è infatti fondamentale proteggere le informazioni sensibili dei dipendenti; infine, spesso esiste anche una reticenza all’implementazione dell’AI perché si teme che possa diventare una concorrente anziché un’alleata. Ecco perché è importante formare le risorse in tal senso, organizzando sessioni formative e condividendo gli obiettivi, per far capire come l’apporto umano sia e continui a essere cruciale nel mondo del lavoro.
