Primo trimestre 2017: start-up innovative in crescita
Le start-up innovative continuano ad aumentare. Nel primo trimestre del 2017, rispetto a dicembre del precedente anno, le start-up innovative sono cresciute del +2% e hanno incrementato la loro presenza tra le società di capitale attive in Italia (passando dallo 0,42% allo 0,43%).
Quali sono i settori in cui le start-up sono più attive?
- Nel 79,29% dei casi le start-up rientrano nel settore dei servizi (software e consulenza, R&S e servizi di informazione);
- Nel 19,67% in quello dell’industria (produzione di macchinari, computer, prodotti ottici e apparecchiature elettroniche);
- Nel 4,22% dei casi in quello del commercio.
Inoltre, è emerso che:
- 918 sono a prevalenza femminile (13,3% del totale di categoria e 16,9% tra le società di capitale);
- 1406 sono a prevalenza giovanile (20,4% del totale di categoria e 6,4% tra le società di capitale);
- 189 sono a prevalenza straniera (2,7% del totale di categoria e 4,4% tra le società di capitale).
Come si distribuiscono geograficamente le start-up in Italia?
- A livello regionale la maggiore presenza di start-up innovative è localizzata in Lombardia (1596 in tutto – 23,2% del totale nazionale).
- Seguono l’Emilia Romagna (764 – 11,1%), il Lazio (655 – 9,5%), il Veneto (600 – 8,7%) e la Campania (471 – 6,85%).
- Agli ultimi posti ci sono la Basilicata (con 47 imprese), il Molise (33) e la Valle d’Aosta (14).
A livello urbano, invece, Milano rappresenta la città con il più alto numero di start-up innovative (1104 in totale con un’incidenza del 16% dal punto di vista nazionale). Seguono poi Roma (562 – 8,2%), Torino (260 – 3,8%) e Napoli (230 – 3,3%).
In conclusione, il panorama delle start-up in Italia è dinamico e caratterizzato da una crescita costante: i numeri visti sopra testimoniano quanto queste realtà imprenditoriali siano importanti all’interno dello scenario aziendale italiano.