Il Cloud è in crescita a livello globale. Entro il 2020 infatti il traffico IP verso il Cloud raggiungerà i 14,1 zettabyte (ZB) all’anno aumentando rispetto al 2015 di ben 3,7 volte, e andando a rappresentare il 92% del traffico dati.
Siete appassionati di smartphone, tablet, smartwatch e altri device tecnologici? CARPEDIEM: lunedì 28 novembre è il famoso Cyber Monday.
Quanti sono gli italiani che accedono ad Internet? Quasi il 74% degli italiani accede al web, ogni giorno, da dispositivi differenti. Negli ultimi dieci anni, il numero degli utenti è aumentato e ha registrato una crescita del 30%.
Nel solo mese di settembre 2016 18,8 milioni di euro sono stati investiti in start-up con sede in Italia. Da MoneyFarm a Medtech, da Lanieri a CheBuoni.it … vediamo nel dettaglio le start up che hanno beneficiato di massicci investimenti nel mese appena trascorso.
Sulla scia dei numerosissimi esempi americani della Silicon Valley e di New York, il termine “start-up” è diventato, anche in Italia, uno dei neologismi più utilizzati nel vocabolario di tutti i giorni.
È bene distinguere l’utilizzatore del sistema Cloud da colui che invece fornisce il servizio Cloud. Quest’ultimo prende il nome di Cloud Provider. Il Cloud Provider, quindi, garantisce il servizio di memorizzazione e di manutenzione dei dati per conto dell’utilizzatore, ossia del cliente.