Cosa sono e come funzionano i servizi cloud?
La produttività passa dalla condivisione di idee e di servizi. Un’esigenza che interessa in misura trasversale il mondo dell’impresa, dalla più piccola PMI ai colossi internazionali. Oggi per ridurre i costi e migliorare il work flow lo strumento d’elezione è costituito dai servizi cloud, ma cosa offrono e a chi si rivolgono?
Nella pratica il CLOUD (in inglese “nuvola”) permette di sfruttare applicazioni e strumenti legati alla produttività senza comportare installazioni, né l’impiego di grande potenza di calcolo. Tutto ciò che è richiesto è un device (dallo smartphone al laptop) e un accesso a Internet. In possesso di questi semplici requisiti si possono eseguire le operazioni desiderate e comunicare e/o condividere i risultati in tempo reale con gli altri collaboratori che hanno accesso alla nuvola aziendale. Con il cloud la gestione delle informazioni è semplice e soprattutto immediata.
In realtà pressoché chiunque è entrato in contatto con una formula elementare di cloud: l’email. La casella di posta elettronica, a prescindere dal provider considerato (Microsoft, Yahoo!, Google, Libero, eccetera), è un servizio accessibile da qualunque dispositivo connesso a Internet e fruibile senza alcun vincolo (non sono previste installazioni, né limiti sul sistema operativo).
Ma in termini concreti come funziona la nuvola? Si tratta di un modello di fornitura di risorse IT in base alle modalità as-a-service. L’utente si muove all’interno di un ambiente virtualizzato che permette la gestione, nel rispetto di un’assoluta flessibilità, di varie risorse hardware (CPU, server, storage) e/o di applicazioni.
Chi è connesso al cloud, sfruttando Internet, gestisce da remoto le risorse offerte dal provider. Seguendo questo paradigma di utilizzo, i servizi IT si trasformano da on premise a on demand. Anche l’azienda più piccola può così acquistare le risorse cloud che le servono e utilizzarle quando le servono, senza l’impaccio e i costi di dispositivi fisici.