Come funziona il Cashback
Il Cashback è una modalità che prevede un piccolo rimborso in caso di particolari acquisti effettuati tramite carte di credito, carte di debito e prepagate e app di pagamento: ecco cos’è nel dettaglio e come funziona.
Grazie ai vari Decreti Ristori previsti dal governo si è tornati a fare un gran parlare del cashback. Ma di cosa si tratta nello specifico? Cashback è un termine inglese sempre più inserito nel linguaggio comune del commercio. Letteralmente è traducibile con “restituzione di soldi” e ormai si utilizza per indicare gli scenari in cui il consumatore si vede restituire una somma in percentuale nel momento in cui perfeziona un acquisto. Nella realtà potrebbe essere una soluzione interessante per tutti i commercianti e gli acquirenti consumatori, ma solo in caso di utilizzo di pagamenti elettronici tracciabili. Ora che anche in Italia si sta diffondendo questa pratica cerchiamo di capire come funziona il cashback in tutti i suoi dettagli.
Il cashback non è uno sconto
Il cashback spesso viene confuso con uno sconto, ma non si tratta della stessa cosa benché il fine sia praticamente identico: far risparmiare l’utente. Lo sconto infatti viene detratto al momento del pagamento dal costo iniziale, mentre il cashback è una restituzione di denaro a posteriori.
Differenze tra cashback e raccolta punti
Allo stesso tempo ci sono sostanziali differenze anche tra cashback e raccolta punti. La raccolta punti, così come è intesa nella gran parte del commercio italiano, prevede un accumulo di punti in seguito a determinati acquisti in determinati negozi. Ne scaturisce poi un totale di punti che permette di ottenere buoni spesa all’interno degli stessi negozi. Il cashback, invece, ha una portata molto più ampia. Il suo funzionamento consente di ottenere dei rimborsi danarosi facendo acquisti in negozi di vario genere. Ad ogni acquisto la procedura aggiorna il proprio saldo di cashback.
Tutto dipende dalla piattaforma di cashback a cui il commerciante intende affiancarsi. Ogni piattaforma prevede una percentuale di sconti e una lista di negozi/eCommerce abilitati. A volte i punti vendita affiliati possono essere anche centinaia, fattore che rende assolutamente conveniente affidarsi al cashback.
Decreto agosto: come funziona il cashback del governo
Nell’ottobre 2020 il governo italiano ha approvato due interessanti iniziative basate sul cashback. Le misure appartengono ad un più ampio programma che l’esecutivo Conte ha realizzato noto come “Piano Italia Cashless”, sviluppato per contrastare la crisi dovuta alla pandemia di Coronavirus e contestualmente incentivare l’utilizzo del pagamento elettronico (e la relativa riduzione dell’evasione fiscale).
Cashback 10%
La misura principale del Piano prevede un rimborso pari al 10% degli acquisti pagati con moneta elettronica all’interno di negozi fisici appartenenti a qualsiasi categoria merceologica (attenzione gli acquisti online non rientrano nel cashback). Per ottenerlo bisogna effettuare almeno 50 transazioni elettroniche nell’arco di un semestre, con un rimborso massimo di 15 euro a singola transazione. Pertanto, un consumatore a semestre può recuperare il 10% di un tetto massimo di spesa di 1.500 euro, da cui ne deriva un cashback massimo di 150 euro ogni sei mesi.
Il Cashback 10% governativo entrerà in vigore dal gennaio 2021, con relativa restituzione del denaro a luglio 2021.
Dal 8 al 31 dicembre 2020 parte la fase sperimentale con l’Extra Cashback 10% di Natale con un numero minimo di 10 pagamenti tracciabili da eseguire nel periodo indicato, con un rimborso previsto per febbraio 2021 del 10% fino a un massimo di 150 Euro. Viste le difficoltà della popolazione di attivare il Cashback a causa di anomalie e disservizi risultanti dall’app governativa IO il governo sta pensando di prolungare l’Extra Cashback natalizio fino al 6 gennaio 2021, quindi rimanete attenti alla possibile proroga.
Super cashback del governo
Il Super Cashback è un’iniziativa in aggiunta prevista dal governo per stimolare il pagamento elettronico nei negozi fisici (e non online). Prevede un rimborso di 1.500 euro alle prime 100.000 persone che avranno usato maggiormente i pagamenti elettronici nell’arco di un semestre, quindi in un anno ci sono 3.000 euro a disposizione.
Al termine di ogni periodo di riferimento, il conteggio del numero di transazioni riparte da zero per ognuno degli aderenti. Se un consumatore ha già maturato il diritto a un “Super Cashback” durante un semestre, puoi comunque provare a ottenere un ulteriore “Super Cashback” nei semestri successivi del Programma.
Non c’è un tetto minimo di spesa, verranno quindi conteggiati i pagamenti da 1 euro come quelli da 50 o 100 euro. Quando il governo darà il via libera al super cashback ognuno potrà verificare la sua posizione in classifica nell’app IO.
Chi può aderire e come iscriversi
L’adesione al cashback è autorizzata a tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia. Per ottenere il cashback sarà necessario effettuare gli acquisti in qualità di consumatori e, ovviamente, non per acquisti in ambito imprenditoriale o professionale.
L’iscrizione all’iniziativa del governo è possibile:
- tramite app IO (l’app governativa per bonus e servizi pubblici) a cui si accede tramite l’identità digitale SPID o CieID sfruttando la carta d’identità elettronica 3.0, dopo aver scaricato e installato l’applicazione sul tuo smartphone o tablet compatibile. Vai sul sito di Cashback con IO per maggiori informazioni
- oppure registrandosi sugli altri sistemi messi a disposizione dagli “Issuer Convenzionati”, cioè dai soggetti quali banche o altri istituti di pagamento che emettono gli Strumenti di Pagamento elettronici e che hanno sottoscritto una convenzione con PagoPa S.p.A.
Per attivare il programma cashback, infine, bisogna registrare e utilizzare propri metodi di pagamento elettronici esclusivamente per acquisti effettuati a titolo privato, ovvero fuori dall’ambito di qualsiasi attività d’impresa, arte o professione.