Sicurezza e Privacy: un binomio che viaggia di pari passo
Siamo iperconnessi, comunichiamo velocemente in ogni angolo del mondo (o quasi) e vengono scambiati, ogni minuto, una quantità di dati inimmaginabile. All’interno di questo enorme flusso di dati vi sono numerosi elementi sensibili: dati personali che devono essere tutelati per il rispetto della privacy.
La sicurezza sul web è un problema da tenere costantemente sotto controllo: sempre più persone navigano e scambiano dati sensibili e necessitano di vedere tutelata la loro privacy. Inoltre, i numerosi utenti devono essere protetti da eventuali virus, malware o altri software che minacciano la sicurezza dei propri dati.
In quest’ottica il web si sta quotidianamente aggiornando con messaggi criptati, software crittografati e cifrati che hanno l’obiettivo di tutelare la privacy degli internauti.
Per tale ragione è stato sottoscritto il nuovo Protocollo d’intenti per la protezione dei dati personali nelle attività di sicurezza cibernetica. Merito del Presidente dell’Autorità Garante per la Protezione dei dati personali, Antonello Soro, che insieme a Gennaro Vecchione, Direttore Generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS) ha firmato, lo scorso 6 marzo, l’intesa.
Si tratta di un documento molto importante perché adatta la normativa italiana a quella europea e aggiorna, di conseguenza, il documento avviato nel 2013 e rinnovato nel 2017.
Grazie a questo nuovo documento privacy e sicurezza viaggeranno sempre di pari passo a tutela dei dati sensibili. Inoltre, viene facilitata la comunicazione tra le due istituzioni, il che significa che in caso di violazione dei dati personali si potrà intervenire in maniera tempestiva nella risoluzione del problema. Il flusso agevolato verrà condiviso anche con il Nucleo per la Sicurezza Cibernetica, un organo interministeriale che si occupa proprio di prevenzione e risposta in caso di crisi nazionale nel settore della cybersecurity.
“L’intesa rinnovata oggi sottolinea l’importanza di elevare il livello di collaborazione istituzionale con concrete sinergie volte a far fronte comune alle complesse esigenze di sicurezza cibernetica nazionale” ha spiegato Gennaro Vecchione, Direttore generale del DIS. “L’accordo rappresenta un salto di qualità per le due istituzioni in quanto prevede interlocuzioni privilegiate per la condivisione delle notifiche di violazioni dei dati personali che ricadono nel Regolamento GDPR, a vantaggio del Nucleo per la Sicurezza Cibernetica, al fine di aumentare la resilienza del Sistema Paese, in un’ottica di alta salvaguardia della tutela dei diritti dei cittadini.”
L’Italia si è così allineata ai protocolli di sicurezza e di intelligence al fine di migliorare la governance del digitale e offrire più sicurezza e libertà ai cittadini.
Fonti: