Robotica cognitiva industriale: cos’è e vantaggi

08.12.2024 - Tempo di lettura: 6'
Robotica cognitiva industriale: cos’è e vantaggi

AI e robotica collaborativa sono due pilastri dell’Industria 4.0. Ma il settore manifatturiero si evolve in fretta e ormai si parla già di Industria 5.0 dove la cooperazione uomo-macchina rappresenta l’elemento centrale, del quale la robotica cognitiva è la massima espressione.  

Produzione efficiente e flessibilità operativa, ma anche rispetto per i lavoratori e per l’ambiente: sono questi gli elementi che caratterizzano l’Industria 5.0 e in cui i robot cognitivi si collocano come soluzione per fronteggiare le innumerevoli sfide nel manifatturiero 

Ma in cosa si differenziano robot collaborativi e robot cognitivi e perché questi ultimi sono fondamentali per rimanere competitivi in un mercato sempre più mutevole ed esigente? 

Cos’è la robotica cognitiva 

Nell’Industria 4.0 intelligenza artificiale e robot collaborativi hanno rivoluzionato i processi di produzione, aumentando l’efficienza e aprendo le porte a nuove opportunità di personalizzazione.  

Quando parliamo di robotica cognitiva possiamo, però, compiere un ulteriore passo in avanti.  

Prima di tutto, qualche definizione: la robotica cognitiva è un ramo della robotica che si concentra sulla creazione di robot con capacità avanzate di percezione, apprendimento, ragionamento e adattamento autonomo. Questi robot utilizzano tecniche di intelligenza artificiale per comprendere il loro ambiente, apprendere da esso e prendere decisioni informate. 

Da questa prima definizione emerge chiaramente la differenza tra robot cognitivi e robot collaborativi. Se i cobot, infatti, sono progettati per lavorare insieme agli esseri umani in un ambiente di lavoro condiviso, i robot cognitivi possiedono capacità avanzate di apprendimento e ragionamento che permettono loro di adattarsi a situazioni nuove e prendere decisioni autonome basate sull’esperienza e sui dati raccolti. 

AI e robot cognitivi nella fabbrica 5.0

Il ruolo della robotica cognitiva nella transizione verso l’Industria 5.0 è fondamentale. Questo per diversi motivi. 

  • Collaborazione uomo-macchina: uno dei timori legati all’Industria 4.0 era che l’automazione possa prendere definitivamente il posto dell’essere umano. Eppure, va considerato l’apporto dei robot collaborativi, e di quelli cognitivi, nell’aumento della soddisfazione e benessere degli operatori umani. Nell’Industria 5.0, i robot cognitivi lavorano fianco a fianco con gli esseri umani, sfruttando le capacità cognitive per comprendere le istruzioni, apprendere dalle interazioni e adattarsi dinamicamente alle esigenze operative. In questo modo, non aumenta esclusivamente la produttività, ma viene anche ridotto il carico di lavoro umano su compiti ripetitivi e monotoni. 
  • Flessibilità: il mercato e le esigenze dei consumatori mutano velocemente al giorno d’oggi. Grazie alla loro capacità di apprendimento e adattamento, i robot cognitivi possono essere utilizzati in processi di produzione altamente personalizzati. Possono modificare i loro comportamenti in tempo reale in base alle richieste del cliente, permettendo una produzione su misura senza compromettere l’efficienza. 
  • Sostenibilità: elemento cardine dell’Industria 5.0 che ottiene non pochi vantaggi dall’implementazione dei robot cognitivi. Questi possono monitorare e gestire i consumi energetici in modo più efficiente e implementare pratiche di produzione sostenibili, contribuendo all’ottimizzazione delle risorse e alla riduzione degli sprechi. 
  • Sicurezza sul lavoro: oltre a liberare gli operatori umani da compiti ripetitivi, permettendo di concentrarsi su mansioni a più alto valore, i robot cognitivi possono occuparsi anche di compiti più pericolosi, riducendo il rischio di incidenti sul lavoro e migliorando le condizioni di sicurezza per i lavoratori. 

Sfide nell’implementazione della robotica cognitiva nell’Industria 5.0 

Mentre l’industria robotica sta accelerando il passo, anno dopo anno, non tutte le aziende nel settore manifatturiero hanno abbracciato le nuove tecnologie.  

Le sfide, da questo punto di vista, non mancano. I costi iniziali per l’implementazione di soluzioni di robotica cognitiva sono ingenti e il personale deve essere adeguatamente formato per utilizzare e mantenere i robot cognitivi, richiedendo programmi di formazione e aggiornamento continui. 

Allo stesso tempo, le Smart Factory stanno viaggiando verso l’Industria 5.0, anche grazie alle agevolazioni messe in campo dal governo. Basti pensare al Piano di Transizione 5.0 che, rispetto al precedente Piano di Transizione 4.0, ha aperto anche la possibilità alle aziende di dotarsi di software gestionali ed ERP, fondamentali per proiettarsi nel futuro dell’Industria 5.0.  

L’implementazione di software gestionali, infatti, è accessibile dalla maggior parte delle aziende, anche di quelle che non possono contare nel breve periodo sull’apporto della robotica cognitiva.  

Si tratta, dunque, di un primo passo per rimanere competitive sul mercato, anche senza dover mettere un freno all’efficienza e alla produzione. Software ERP di TeamSystem Enterprise, per esempio, sono pensati appositamente per ogni tipo di azienda, dalle grandi realtà alle PMI. La semplicità e facilità d’uso dei prodotti TeamSystem, infatti, rendono questo strumento accessibile. Inoltre, il suo utilizzo non richiede un’ampia curva di apprendimento.  

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