Errore professionale Avvocato: responsabilità e prescrizione
L’Avvocato è un professionista che presta la propria opera nell’ambito del diritto, assumendo la difesa dei propri clienti innanzi all’autorità giudiziaria o in sede stragiudiziale.
In tale contesto, l’Avvocato è tenuto a compiere la propria attività con la diligenza e la competenza che ci si può ragionevolmente attendere da un professionista del suo livello di preparazione. Nel caso in cui l’Avvocato commetta un errore nell’esercizio della propria attività, può essere chiamato a rispondere di tale errore nei confronti del cliente, il quale può richiedere il risarcimento dei danni subiti.
In questo approfondimento di TeamSystem ci concentreremo quindi sui temi di responsabilità e prescrizione in caso di errore professionale di un Avvocato, e vedremo come i professionisti possono prevenire questo tipo di inadempienza tramite la digitalizzazione.
Errore professionale Avvocato: cosa si intende
Per errore professionale dell’Avvocato si intende un inadempimento delle obbligazioni assunte nei confronti del cliente nell’ambito del rapporto professionale. In base all’articolo 1.176 del Codice civile, tali obbligazioni sono di diligenza, diligenza qualificata e di informazione.
Ai fini della responsabilità professionale dell’Avvocato, si intende quindi per errore professionale qualsiasi condotta del professionista che si ponga in contrasto con gli obblighi di diligenza e competenza che lo gravano.
In particolare, l’Avvocato deve:
- agire con la diligenza di un buon professionista: ciò significa che deve utilizzare tutte le conoscenze e le capacità di cui dispone per tutelare i diritti e gli interessi del cliente;
- agire con la diligenza qualificata: ciò significa che deve possedere le conoscenze e le capacità specifiche necessarie per la materia trattata;
- informare il cliente sullo stato della procedura e sulle possibili conseguenze delle sue scelte: ciò significa che deve fornire al cliente tutte le informazioni necessarie per prendere decisioni consapevoli.
L’errore professionale dell’Avvocato può essere di diversa natura. Può consistere, ad esempio, in:
- un errore di valutazione: si tratta di un errore di giudizio, che può essere commesso anche da un professionista diligente;
- un errore di fatto: si tratta di un errore di conoscenza o di informazione, che può essere evitato con una maggiore attenzione;
- un errore di diritto: si tratta di un errore di applicazione della legge, che può essere evitato con una maggiore conoscenza della materia.
Responsabilità dell’Avvocato in caso di errore
Appurata la responsabilità dell’Avvocato per errori professionali, il cliente ha diritto al risarcimento dei danni subiti. Il risarcimento è dovuto a prescindere dalla colpa dell’Avvocato, in quanto l’inadempimento delle obbligazioni professionali è fonte di responsabilità contrattuale.
Il danno risarcibile comprende:
- il danno emergente: si tratta dei costi sostenuti dal cliente per rimediare all’errore, ad esempio le spese legali per impugnare una sentenza sfavorevole;
- il lucro cessante: si tratta dei guadagni che il cliente avrebbe potuto ottenere se non si fosse verificato l’errore, ad esempio la perdita di un contratto.
L’Avvocato può essere esonerato dalla responsabilità in caso di errore professionale solo se dimostra che l’errore è stato determinato da un caso fortuito o da un fatto legato specificatamente al cliente.
Tempi di prescrizione in caso di errore professionale
Per quanto riguarda i tempi di prescrizione per l’errore professionale di un Avvocato, la normativa stabilisce che l’azione per il risarcimento del danno da errore professionale si prescrive in dieci anni dalla data in cui il danno è stato conosciuto o avrebbe dovuto essere conosciuto.
Tuttavia, se l’errore ha comportato la perdita di un diritto, l’azione si prescrive in tre anni dalla data in cui il diritto è stato perso.
Cosa fare in caso di errore professionale
In caso di errore professionale dell’Avvocato, il cliente deve innanzitutto rivolgersi a un altro Avvocato per valutare la possibilità di ottenere il risarcimento dei danni.
L’Avvocato incaricato di valutare l’errore professionale deve:
- acquisire tutte le informazioni necessarie per ricostruire la vicenda: ciò significa che deve visionare la documentazione relativa alla vicenda, interrogare il cliente e l’Avvocato che ha commesso l’errore;
- formulare una valutazione giuridica dell’errore: ciò significa che deve stabilire se l’errore è stato causa del danno e se è suscettibile di essere risarcito;
- fornire al cliente tutte le informazioni necessarie per decidere se agire per il risarcimento dei danni: ciò significa che deve informare il cliente sui tempi di prescrizione, sui danni risarcibili e sulle probabilità di successo della domanda.
Se il cliente decide di agire per il risarcimento dei danni, l’avvocato incaricato deve:
- redigere un atto di citazione: l’atto di citazione è il documento con cui il cliente cita l’Avvocato in giudizio;
- depositare l’atto di citazione presso il tribunale competente: il tribunale competente è quello del luogo in cui è stato commesso l’errore;
- assistere il cliente nel corso del processo: l’Avvocato deve rappresentare e difendere il cliente in tutte le fasi del processo.
L’azione per il risarcimento del danno da errore professionale può essere particolarmente complessa; pertanto, è importante rivolgersi a un Avvocato specializzato in questa materia.
Strumento per prevenire gli errori professionali
Gli Avvocati sono soggetti a una grande responsabilità, sia nei confronti dei propri clienti che della legge. Per questo motivo, è fondamentale che siano in grado di svolgere il loro lavoro in modo accurato e professionale, evitando errori che potrebbero avere conseguenze gravi.
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