Comunicazione: ripartire con coraggio
Mi piacerebbe iniziare il nuovo anno ripensando in linea generale alle spinte propulsive della comunicazione negli studi professionali. Sarebbe bello poter partire con un piede nuovo, non necessariamente quello giusto, perché a volte anche tentare nuovi percorsi implica il mettere in conto anche qualche errore, propedeutico poi ad aggiustare il tiro.
Ma il punto è che si dovrebbe partire adottando un nuovo modus operandi, cambiare angolo visivo, sovvertire le posizioni, abbandonare il “ma gli altri fanno così” per imbracciare il coraggio a due mani e non aver paura di osare, di cambiare, di innovare, di inventare un nuovo modo di comunicare, e di essere, perché no dei pionieri.
Marketing per avvocati, mettere via gli specchi
Da quando la comunicazione negli studi professionali ha preso il via in maniera sempre più diffusa nel corso degli ultimi anni, la gran parte delle attività e delle comunicazioni degli studi sono state orientate all’autoreferenzialità. Al cercare di evidenziare le proprie magnificenze, a volte anche in maniera estremamente marcata. Dagli edifici nei quali sono locati, alle attività alternative, ai premi conferiti etc etc
Ma il quesito è se questi stessi studi sono riusciti al contempo a comunicare con lo stesso vigore le proprie competenze? Il modo di assistere il cliente? Sono riusciti a trasmettere l’amore per la materia che trattano? La passione del proprio lavoro? E allora, mi domando, perché non partire proprio da qui: dal mettere in primo piano la materia che quotidianamente si tratta e sviscerarla trovando gli angoli di lettura più interessanti da comunicare.
Comunicazione con i clienti: come andare a braccetto
La chiave di volta per intraprendere nuovi percorsi di comunicazione potrebbe essere proprio quella di condividere un certo tratto del cammino con i propri clienti. Le aziende, infatti, oltre a rivolgere domande ai consulenti che le assistono, necessitano soprattutto delle risposte, applicabili alla realtà e che possano convertire, documenti, normative, in azioni, immediatamente adottabili dalla struttura, per poter agire nel migliore dei modi nel tutelare gli interessi dell’azienda stessa. E se queste risposte venissero tramutate in strumenti di comunicazione? E se quelle domande fossero lo spunto per dare il via ad indagini più estese atte a costruire un’istantanea della realtà, ad interrogare il mercato, i settori, ed estrapolare dati.
La strategia di marketing per avvocati parte dai numeri
Sia gli studi professionali che le aziende clienti sono fonti inesauribili di dati, di numeri, di informazioni; che nella gran parte dei casi vengono ignorati, snobbati, o ad ogni modo diciamo che di certo non vengono valorizzati. Si tratta di un tesoro abbandonato che potrebbe fruttare tantissimo ai professionisti, sia nell’analisi dell’esigenze del mercato, che per creare e redigere pacchetti di notizie di cui i giornalisti e le redazioni potrebbero essere ghiotte. E allora, perché non partire da qui?
Guardare con attenzione agli elementi utili in proprio possesso o che di concerto con i clienti si potrebbero estrapolare, e lavorali per arricchirli e costruirne una storia di interesse mediatico. Lanciate il cuore oltre l’ostacolo e con l’aiuto di risorse interne, dei consulenti di comunicazione che vi affiancano, e dei clienti, osservate con attenzione le informazioni a vostra disposizione, trasformatele, arricchendole con la vostra expertise e proponete contenuti di informazione e approfondimento. Andate oltre le mura dello studio, buttate lo sguardo oltre l’orizzonte a scrutare nuovi mercati e settori. Abbiate coraggio!
Il coraggio di non fermarvi a quanto fatto fino ad ora, il coraggio di sperimentare nuove modalità e canali di comunicazione, il coraggio di sbagliare, perché no, ma per provare e migliorare.