Nel PNRR anche Turismo e Cultura diventano 4.0

Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) anche gli investimenti in cultura e turismo diventano 4.0. Sono stati infatti stanziati 6,68 miliardi di euro per incrementare il livello di attrattività turistica e culturale del paese, modernizzando le infrastrutture del patrimonio artistico, e per migliorare la fruibilità della cultura attraverso investimenti digitali e green.

I principali obiettivi di questi finanziamenti sono:

• supportare la transizione digitale e verde nei settori del turismo e della cultura;
• sostenere la ripresa nell’industria turistica culturale e creativa a seguito della crisi generata dalla pandemia.

Gli investimenti riguarderanno i siti culturali delle grandi città metropolitane, ma anche i piccoli borghi e le aree rurali, per incentivare la nascita di nuove esperienze turistiche e culturali e bilanciare i flussi turistici in modo sostenibile. Inoltre, si adotteranno criteri per migliorare l’impronta ecologica degli eventi culturali (come mostre, festival, eventi culturali e musicali) attraverso l’inclusione di criteri ambientali e sociali negli appalti pubblici, con lo scopo di diffondere tecnologie e prodotti sostenibili.

Saranno previsti degli interventi per sostenere le strutture turistiche, che permetteranno di innalzare gli standard di offerta e il miglioramento dei servizi per i visitatori. Questi interventi saranno sempre realizzati puntando ad una filosofia di sostenibilità ambientale che miri all’efficienza energetica degli edifici. Si promuoveranno, inoltre, modelli innovativi di organizzazione del lavoro, anche attraverso lo sviluppo dei network e di altre forme di aggregazione, per aumentare le competenze digitali e non degli operatori del settore.

Con riferimento al fronte turismo verranno previsti degli strumenti appositi per incentivare gli investimenti delle imprese, quali:

• il credito d’imposta per le strutture ricettive, per aumentare la qualità dell’ospitalità con interventi volti alla sostenibilità ambientale, alla riqualificazione e all’aumento degli standard qualitativi delle strutture ricettive italiane. Sarà prevista una percentuale a fondo perduto per incentivare gli investimenti in questo complesso periodo di crisi;
• una sezione speciale del Fondo di Garanzia, per facilitare l’accesso al credito per gli imprenditori che gestiscono un’impresa esistente o per i giovani che intendono avviare una propria attività;
• incentivi all’aggregazione delle imprese turistiche;
• il Fondo nazionale per il turismo, per la riqualificazione di immobili ad alto potenziale turistico, soprattutto nelle regioni meridionali;
• il Fondo per il turismo sostenibile: per il turismo di montagna, per il settore Business e dell’offerta turistica top quality, per il turismo sostenibile e l’upgrade dei beni mobili e immobili connessi all’attività turistica.

Per quanto riguarda, invece, la cultura, da un lato verranno incentivati dei percorsi formativi per gli operatori culturali su tematiche di digitalizzazione ed ecologia e dall’altro si incentiveranno gli investimenti per l’evoluzione dell’industria culturale e creativa in chiave 4.0 che favoriscano la nascita di nuovi servizi culturali digitali.

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