PNRR e transizione digitale: via ai finanziamenti per le imprese
Dal 3 maggio 2022 le piccole e medie imprese italiane possono inviare la domanda per richiedere finanziamenti fino a 1 milione di euro, previsti dal bando Transizione Digitale ed Ecologica che punta ad incentivare la digitalizzazione aziendale e la competitività in scenari internazionali.
Fondi europei del PNRR: a chi sono rivolti
Possono presentare la domanda di finanziamento le PMI con sede legale in Italia e che rispettano le seguenti caratteristiche:
- aver depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci per un totale di 24 mesi;
- il Fatturato Estero medio relativo deve essere almeno il 20% del fatturato aziendale totale oppure il 10% dell’ultimo bilancio depositato;
- non essere coinvolte in procedure concorsuali;
- non essere in via di liquidazione volontaria o scioglimento.
Inoltre, le imprese non devono rientrare nei settori esclusi, ad esempio attività legate all’uso di combustibili fossili, allo smaltimento dannoso di rifiuti e con emissioni di gas serra superiori ai parametri di riferimento previsti dall’Unione Europea.
Finanziamenti alle imprese: le spese ammissibili
Tra le spese ammissibili, quelle relative alla Transizione Digitale dovranno rappresentare almeno il 50% dell’importo finanziato mentre gli investimenti per la sostenibilità e l’internazionalizzazione del business non potranno superare il 50% del totale.
Nella prima categoria rientrano:
- integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali come, ad esempio, consulenze con un Digital Manager volte a migliorare i processi aziendali in ottica di innovazione tecnologica;
- investimenti in attrezzature, software, modelli organizzativi e altri contenuti digitali, programmi di formazione relativi all’industria 4.0, cyber security e analisi dei dati;
- piani di Business Continuity per assicurare l’operatività dell’azienda, anche attraverso strategie di Disaster Recovery.
Le spese per migliorare la sostenibilità e la competitività estera delle PMI si possono dividere in:
- Investimenti green, come efficientamento idrico, energetico o piani di mitigazione dell’impatto climatico aziendale;
- Internazionalizzazione, ad esempio, consulenze con un Temporary Export Manager, promozione del brand e partecipazione ad eventi internazionali, registrazione del marchio, apertura di una nuova sede in un paese estero;
- Certificazioni ambientali o verifiche di conformità agli Orientamenti tecnici della Commissione Europea.
Transizione Digitale ed Ecologica: come richiedere i finanziamenti
Le domande potranno essere inviate sul Portale dedicato da SIMEST dal 3 maggio. La chiusura della piattaforma è stata anticipata dal 31 al 10 maggio per tutti i tipi di finanziamento.
Una parte dell’importo totale richiesto può essere riconosciuta come co-finanziamento a fondo perduto nel limite delle agevolazioni pubbliche complessive previste dal regime di Temporary Framework. Per le aziende con una sede operativa in una regione del Sud Italia da almeno 6 mesi la quota massima a fondo perduto può arrivare fino al 40% dell’importo totale. Per le imprese di tutte le altre regioni il co-finanziamento non potrà superare il 25%.
Il finanziamento avrà una durata complessiva di 6 anni dal momento della formalizzazione del Contratto e sarà diviso in una fase di preammortamento della durata di 2 anni e un periodo di rimborso di 4 anni basato su 8 rate posticipate a capitale costante su base semestrale, a partire dalla fine del periodo di preammortamento.
TeamSystem è da sempre al fianco delle aziende e degli studi nei processi di innovazione digitale. Tutte le nostre soluzioni sono finanziabili e attraverso una partnership con SIDA Group, società di consulenza finanziaria, supportiamo i nostri clienti nei processi di richiesta di questi contributi.