Industria 4.0 e sicurezza sul lavoro: l’impatto dell’AI
Il settore manifatturiero negli anni sta vivendo una vera e propria rivoluzione. Oggi parliamo ormai di Industria 4.0 e di mes 4.0, con la nascita delle cosiddette smart factory, fabbriche intelligenti, dove le tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale (AI) e l’Internet of things (IoT), collaborano sinergicamente con la forza lavoro umana.
La sinergia tra lavoro umano e tecnologico ha avuto un profondo impatto sul processo produttivo. L’impiego delle intelligenze artificiali si è dimostrato fondamentale per arrivare a processi produttivi sempre più avanzati, rapidi ed efficienti, ottimizzando le risorse ed evitando gli sprechi.
Ma l’introduzione di tali tecnologie nel settore manifatturiero apre a una riflessione anche su un altro argomento: il rapporto tra Industria 4.0 e sicurezza sul lavoro guardando alle AI come strumenti in grado di prevenire infortuni e rendere maggiormente sicuri gli ambienti di lavoro.
La presenza di sistemi intelligenti e dispositivi connessi consente infatti un monitoraggio in tempo reale delle condizioni ambientali e delle attività lavorative, grazie al quale è possibile identificare potenziali rischi o situazioni pericolose, prevenendo quindi gli incidenti prima che si verifichino.
Eppure, ancora oggi le notizie veicolate dagli organi di informazione non di rado fanno riferimento ai rischi della collaborazione uomo-macchina. Ne sono un esempio le notizie di incidenti sul lavoro, legate in qualche modo alla presenza di robot e cobot. Si tratta, però, di una narrativa che non tiene conto degli immensi vantaggi apportati dalle AI sui luoghi di lavoro in termini di sicurezza. Piuttosto, si dovrebbe porre maggiore attenzione al concetto di salute del lavoratore. Nell’era dell’Industria 4.0, infatti, c’è bisogno di valutare non solo la sua salute fisica, ma anche il suo benessere psicologico. Ne parliamo in questa guida.
Come l’AI migliora la sicurezza nei luoghi di lavoro
La chiamiamo Industria 4.0 ed è dominata dalla collaborazione tra uomini e macchine, in particolare tecnologie come AI e IoT che aiutano a velocizzare e migliorare i processi produttivi.
L’industria manifatturiera si trova perfettamente nel mezzo di questa grande rivoluzione. Sono sempre di più le tecnologie sviluppate che hanno l’obiettivo di migliorare i processi e renderli più efficienti, così come gli strumenti messi in campo per sostenere le aziende nella transizione all’Industria 4.0.
Ma non cambiano solo i processi produttivi. Anche la sicurezza sul posto di lavoro gode di maggiore attenzione e può beneficiare dei vantaggi apportati dalle intelligenze artificiali nel settore manifatturiero.
Oggi il tema della sicurezza sul lavoro ricopre un’importanza fondamentale. E l’intelligenza artificiale rappresenta un elemento cruciale per migliorare la sicurezza e lo svolgimento del lavoro.
- In primo luogo perché riduce la possibilità di errore umano (alla base di molti infortuni sul lavoro);
- in secondo luogo, l’AI può sostituire il lavoratore nelle mansioni più ripetitive e monotone o sostenerlo in altre attività produttive.
Ne è un esempio la crescente diffusione negli ambienti di lavoro della collaborazione tra esseri umani, robot e cobot, così come l’adozione di esoscheletri potenziati da intelligenza artificiale che offrono un supporto fisico avanzato, prevenendo infortuni e mitigando lo stress causato dal sollevamento ripetuto di carichi pesanti.
Principali vantaggi dell’AI per la prevenzione di incidenti
Come abbiamo visto fin qui, automazione e robotica hanno sollevato i lavoratori da molte attività ripetitive, consentendo loro di dedicarsi ad altri tipi di mansioni, ma hanno anche contribuito a una maggiore sicurezza nello svolgimento delle diverse attività.
Tra i vantaggi che l’AI può apportare nel settore manifatturiero e nell’Industria 4.0 in termini di sicurezza sul lavoro, i più rilevanti includono:
- automazione delle attività pericolose: l’intelligenza artificiale assume un ruolo chiave nell’affiancare i lavoratori, consentendo alle macchine di eseguire attività rischiose al posto dell’uomo, riducendo così la probabilità di incidenti gravi e garantendo la sicurezza sul luogo di lavoro;
- riduzione dell’errore umano: gli incidenti sul lavoro spesso sono il risultato di errori umani, rischio che può essere minimizzato proprio grazie alle intelligenze artificiali. L’AI, infatti, fornisce sistemi intelligenti che operano con maggiore precisione rispetto all’essere umano;
- manutenzione preventiva: l’impiego dell’intelligenza artificiale consente di effettuare analisi di monitoraggio in tempo reale, identificando potenziali guasti o malfunzionamenti nelle attrezzature. In questo modo, l’AI permette di intervenire tempestivamente con la manutenzione preventiva, evitando situazioni pericolose dovute a guasti improvvisi, così come allertare di eventuali guasti prima che si verifichino incidenti;
- aiuto in caso di incidenti: le AI possono agire come sistemi di allarme in caso di incidenti. Dotate di sensori avanzati, possono rilevare situazioni di emergenza e attivare automaticamente le procedure di sicurezza, allertando responsabili della sicurezza o servizi di soccorso per un intervento rapido ed efficace.
Industria 4.0 e sicurezza sul lavoro: le nuove sfide
L’integrazione sempre più stretta delle intelligenze artificiali nei processi produttivi ha portato a una nuova normalità, in cui i lavoratori si abituano a collaborare sinergicamente con le macchine intelligenti.
E se questo ha creato, come abbiamo visto, nuove opportunità per evitare rischi e incidenti sul luogo di lavoro, oltre alle implicazioni sul piano fisico, emerge anche un’importante dimensione legata al benessere psicologico.
La collaborazione nello stesso ambiente di uomini e intelligenze artificiali, le quali sono capaci di assolvere alle mansioni anche con maggiore precisione rispetto all’essere umano, può avere ripercussioni psicologiche sul lavoratore, portandolo a confrontarsi con la paura di poter essere surclassato in termini di efficienza e precisione. A tal proposito, però, va detto che, per quanto le intelligenze artificiali possano assolvere a compiti complessi e pericolosi, l’Industria 4.0 non si fonda sulla completa sostituzione degli operatori umani. Al contrario, il suo fulcro sono la collaborazione e il rapporto sinergico tra uomo e macchina.
Inoltre, le attuali sfide nella ricerca di manodopera nel settore manifatturiero sottolineano che, anche con l’avanzare delle tecnologie, la presenza umana resta irrinunciabile, evidenziando la necessità di una coesistenza equilibrata tra intelligenza artificiale e lavoratori umani per il progresso sostenibile dell’industria.
Come implementare l’AI per migliorare la sicurezza sul lavoro
Da quanto appena detto, appare chiaro che le sfide che si trova ad affrontare l’industria manifatturiera non sono poche e necessitano di adeguata attenzione.
Non c’è dubbio sul fatto che l’AI sia fondamentale per contenere i rischi e garantire un luogo di lavoro sicuro per tutti i dipendenti. Ma l’implementazione dell’Intelligenza Artificiale può non essere semplice, specialmente per le aziende che non hanno ancora compiuto la transizione all’Industria 4.0.
Ci sono, però, alcuni suggerimenti pratici che possono essere messi in atto per beneficiare dei suoi vantaggi per la salute e sicurezza dei lavoratori.
- Analisi: analizzare i rischi, identificando le esigenze specifiche in termini di sicurezza e individuando le aree in cui l’IA può apportare miglioramenti significativi.
- Raccolta dati: implementare sistemi di monitoraggio intelligenti con sensori e dispositivi IoT per raccogliere dati in tempo reale sulle condizioni di lavoro.
- Sostituzione: introdurre cobot o sistemi autonomi per svolgere attività pericolose al posto dei lavoratori.
- Manutenzione predittiva: implementare sistemi di allarme basati sull’IA che possono rilevare incidenti o situazioni di emergenza e sistemi di manutenzione predittiva, capaci di prevedere potenziali guasti.
- Formazione: offrire formazione avanzata ai propri dipendenti sull’utilizzo e la collaborazione con sistemi basati su intelligenza artificiale, promuovendo una cultura aziendale che incoraggi la collaborazione con le nuove tecnologie.
Utilizzo di software nell’Industria 4.0
Oltre ai suggerimenti pratici già evidenziati, per facilitare e organizzare il lavoro nell’Industria 4.0 le aziende possono contare anche su nuovi strumenti pensati proprio a tale scopo.
È il caso di gestionali come TeamSystem Manufacturing, il software che mette a disposizione della fabbrica digitale una serie di strumenti all’avanguardia che coprono tutto il processo produttivo:
- gestione e controllo di produzione: automatizzazione dei processi, grazie alla raccolta dei dati di produzione e passaggio automatico agli addetti dei reparti produttivi e alle macchine di produzione, funzione che riduce costi e inefficienze;
- gestione magazzino: gestione e generazione di lotti ed elementi di tracciabilità, lettura e generazione di etichette con codici a barre, gestione dell’inventario, interazione continua con i dati di sistema;
- analisi dei dati di produzione: analisi dati relativi all’avanzamento di produzione e alla rilevazione di parametri di processo, disponibile sia in tempo reale che in termini storico-statistici;
- sistema di supporto programmazione: un sistema costruito per gestire tutte le aree funzionali della fabbrica che copre un insieme ampio di situazioni e problematiche degli impianti produttivi.
Software come TeamSystem Manufacturing, inoltre, consentono anche l’integrazione di una serie di moduli utili al business.