SPID: Il Sistema Pubblico di Identità Digitale
SPID, per la maggior parte delle persone è un acronimo nuovo e ai più sconosciuto, dobbiamo invece abituarci a pronunciarlo ma soprattutto ad utilizzarlo per fruire di una moltitudine di servizi online in modo rapido, comodo ed in mobilità. SPID è l’acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale ed è un sistema di autenticazione che permette a cittadini ed imprese di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti con un’identità digitale unica.
Ad oggi sono stati assegnati oltre 1 milione di SPID ma la vera diffusione ed usabilità dello SPID deve ancora realizzarsi nel prossimo futuro mediante una maggiore spinta dei servizi online erogati dalle pubbliche amministrazioni e dai privati che prevedono l’accesso con SPID.
Per le pubbliche amministrazioni lo SPID è una modalità efficiente per far accedere cittadini ed imprese ai propri servizi e quindi è un trampolino di lancio per poter digitalizzare nativamente i processi ed i procedimenti amministrativi.
Oggi è già possibile accedere con SPID ad una moltitudine di servizi online, quali ad esempio prenotazioni sanitarie, iscrizioni scolastiche, presentazione pratiche d’impresa al portale SUAP, la dichiarazione 730 pre-compilata, visure controlli e consultazione dati, servizi INAIL, servizi INPS, servizi ACI, servizi di certificazione e autocertificazione, servizi anagrafici, servizi di pagamento, tasse e tributi, fascicolo sanitario elettronico, accesso a 18pp per utilizzare i 500 euro del bonus cultura, utilizzo dei wi-fi di alcuni comuni o gli access point pubblici, ecc.
Per poter ricercare i servizi online delle pubbliche amministrazioni a cui accedere tramite SPID consulta l’apposita pagina sul sito governativo spid.gov.it/servizi.
Anche i soggetti privati, quali ad esempio banche ed assicurazioni, stanno pianificando l‘utilizzo di SPID al fine di certificare l’identità digitale dei propri clienti e quindi ampliare la gamma dei servizi fruibili o sottoscrivibili in modalità digitale.
Ma come funziona lo SPID?
Lo SPID garantisce l’identificazione univoca e digitale di un utente rilasciata da un Gestore d’Identità, detto Identity Provider, accreditato presso l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID).
Esistono tre tipologie di identità digitali SPID, ciascuna delle quali corrisponde ad un crescente livello di sicurezza.
- Il primo livello permette di accedere ai servizi online attraverso un nome utente e una password scelti dall’utente.
- Il secondo livello, necessario per servizi che richiedono un grado di sicurezza maggiore, permette l’accesso attraverso un nome utente e una password scelti dall’utente, più la generazione di un codice temporaneo di accesso (one time password) che ad esempio viene inviato via sms all’utente.
- Il terzo livello, oltre al nome utente e la password, richiede un supporto fisico (es. smart card) per l’identificazione.
Ad oggi sono disponibili solo identità SPID di primo e secondo livello.
L’utente, che deve essere maggiorenne, una volta ottenuto il suo SPID dal Gestore d’Identità (Identity Provider) inserirà i dati di accesso sul sito di enti e soggetti privati che hanno aderito a SPID, per accedere ai relativi servizi online.
Tutte le informazioni su dove e come richiedere e ottenere le credenziali SPID si possono trovare sulla pagina del sito governativo. La richiesta e l’attivazione di uno SPID prevede naturalmente il riconoscimento dell’identità del richiedente.
L’utente può scegliere tra diverse modalità di riconoscimento offerte dai gestori d’identità, ad esempio:
- Identificazione a vista del soggetto richiedente presso un ufficio fisico;
- Identificazione informatica tramite documenti digitali di identità (ad esempio CIE/CNS);
- Identificazione informatica tramite firma elettronica qualificata o firma digitale;
- Identificazione a vista da remoto.
Una volta ottenuto uno SPID con un Identity Provider è possibile per l’utente annullare la procedura di registrazione senza alcun tipo di obbligo o conseguenza, così come è possibile richiedere l’identità digitale a un altro operatore accreditato anche senza aspettare l’annullamento della registrazione precedente.
Infine, si segnala che al momento solo il responsabile legale di una società può richiedere e utilizzare la propria identità digitale per accedere e utilizzare i servizi online dedicati all’impresa.