Guida alla firma elettronica avanzata e qualificata: dalla normativa all’operatività
I processi lavorativi di professionisti e imprese avvengono sempre più in modalità online e in mobilità. Inoltre, la maggior parte dei documenti sono prodotti e scambiati in formato elettronico. Per far diventare le attività completamente digitali, evitando di dover stampare su carta documenti prodotti o ricevuti, si possono utilizzare le firme elettroniche avanzate e qualificate.
Vantaggi di una firma elettronica avanzata
Esistono diversi tipi di firma digitale. Ancor oggi si è legati ad un concetto di firma digitale associata ai dispositivi di firma basati su smart card o su chiavetta (token) usb, da connettere ai computer, che il titolare firmatario deve utilizzare in prima persona ed in modo manuale per poter sottoscrivere un documento, dopo aver inserito il proprio PIN.
Questa procedura di firma, basata su dispositivi hardware in possesso del firmatario, costringe a portarsi dietro lo strumento di firma elettronica, con tutti i rischi connessi di perdita, furto o danni. In molti contesti, inoltre, è diffusa la prassi non corretta di lasciare in uso la propria firma elettronica con il PIN al commercialista, alla segretaria, al proprio fiduciario, senza sapere che la normativa di riferimento obbliga il titolare di firma a mantenere il controllo esclusivo su di essa e a dover dare prova contraria in caso di utilizzo fraudolento da parte di terzi o in caso di furto del dispositivo di firma.
Differenza tra firma elettronica avanzata e qualificata, valore legale e esempi di firme
Come ovviare a questi inconvenienti? Quali sono le soluzioni di firma elettronica più sicure e più facili da utilizzare?
In questa guida trovi informazioni approfondite e dettagliate sulle differenze tra la firma elettronica avanzata e qualificata, la descrizione dei diversi tipi di firme, il valore legale e probatorio di ognuna e diversi esempi di utilizzo per imparare a governare il processo di firma. E passare finalmente dalla teoria alla pratica!