eIDAS 2 e il Wallet Digitale: funzionamento, utilità e prospettive future

12.11.2024 - Tempo di lettura: 7'
eIDAS 2 e il Wallet Digitale: funzionamento, utilità e prospettive future

Nel marzo scorso abbiamo introdotto il tema di eIDAS 2, spiegando che cos’è e quali novità porta con sé. Vogliamo approfondire ulteriormente l’argomento, concentrandoci su uno dei suoi elementi chiave: il Digital Wallet. Partiremo con un breve richiamo a eIDAS 2 per poi esplorare a fondo le potenzialità e le sfide connesse a questo strumento, con uno sguardo anche al ruolo cruciale dell’alfabetizzazione digitale, un tema che questo magazine supporta con i suoi contenuti.

 

Il nuovo regolamento eIDAS 2 (come già anticipato qui) introduce un’importante innovazione: lo “European Digital Identity Wallet”. Si tratta di un sistema che consentirà ai cittadini dell’UE di gestire le proprie informazioni di identità digitale in modo sicuro e semplificato.

I vantaggi del Digital Wallet

Il Wallet offre numerosi benefici che potrebbero, in prospettiva, semplificare in modo significativo la vita quotidiana dei cittadini europei. Per esempio, il Digital Wallet può portare i seguenti elementi di vantaggio:

  • Gestione centralizzata dei documenti

I cittadini potranno accedere ai propri documenti digitali tramite un’unica piattaforma sicura.

  • Transazioni più sicure e immediate

Sarà possibile effettuare in modo agile e digitale pagamenti e altre operazioni in tutta Europa.

  • Un’identità digitale unificata e valida in tutta l’UE

Il Wallet è un sistema interoperabile che riduce la frammentazione sul piano dell’identificazione tra i diversi Stati Europei.

  • Accesso semplificato a servizi pubblici e privati

La disponibilità di un modello di identità digitale sicura consentirà di aprire nuove opportunità di interazione digitale con enti pubblici e imprese.

Come funziona il Digital Wallet introdotto da eIDAS2

Il Wallet eIDAS2 è progettato per proteggere le informazioni personali grazie a tecnologie come blockchain e crittografia avanzata. Questo sistema verifica automaticamente l’autenticità dei documenti, riducendo così il rischio di frodi.

Il Wallet potrà contenere una varietà di documenti digitali, tra cui, per esempio:

  • documenti identitari: patenti, carte d’identità;
  • documenti sanitari: tessere sanitarie, certificati medici;
  • documenti fiscali-finanziari: fatture elettroniche, dichiarazioni dei redditi, estratti conto;
  • documenti lavorativi: contratti, certificati di lavoro.

Gli utenti potranno accedere al proprio Wallet tramite applicazioni mobili o PC desktop, utilizzando metodi di autenticazione sicura. Una volta dentro, potranno visualizzare, gestire e condividere i documenti con soggetti autorizzati, come istituzioni o aziende, in modo sicuro e affidabile.

IT-Wallet: l’iniziativa italiana

Parallelamente allo sviluppo del Wallet lanciato da “eIDAS2”, l’Italia ha recentemente costruito l’IT-Wallet, un portafoglio digitale che mira a raccogliere e gestire documenti personali importanti come la patente di guida, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità, rendendoli fruibili attraverso l’App IO.

Istituito ufficialmente il 26 febbraio 2024, questo strumento si inserisce nel più ampio contesto della trasformazione digitale del Paese. Nonostante l’IT-Wallet non sia obbligatorio, rappresenta un’opportunità gratuita, per cittadini e imprese, per semplificare la gestione delle rispettive documentazioni digitali. La sua infrastruttura tecnologica viene gestita da PagoPA e dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, con un lancio previsto tra la fine del 2024 o i primi mesi del 2025. Le linee guida, ancora in fase di definizione, stabiliranno le caratteristiche tecniche e le modalità di adozione sia dell’IT-Wallet pubblico che delle soluzioni private, oltre a specificare i servizi disponibili e gli standard tecnici. Inoltre, i fornitori privati dovranno accreditarsi presso l’Agenzia per l’Italia Digitale per poter offrire soluzioni compatibili.

Inizialmente, i documenti caricabili sull’App IO saranno la patente, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità. Questo progetto, spronato e sostenuto dal Pnrr, non solo si inserisce all’interno delle politiche europee di digitalizzazione, ma offre anche un modello specifico per il contesto italiano che potrebbe anticipare l’adozione del Wallet “eIDAS2” a livello europeo.

Prospettive future: come cambierà la nostra vita digitale

Secondo molti addetti ai lavori, le prospettive per il Wallet “eIDAS2” sono estremamente promettenti. Entro il 2025, si prevede che tutti i cittadini europei potranno accedere a questo strumento, il quale potrebbe includere ulteriori funzionalità avanzate, come la possibilità di apporre firme digitali e il processo di autenticazione o certificazione ufficiale dei documenti. La prospettiva futura trasforma le pratiche burocratiche più lunghe – come la richiesta di un certificato, l’apertura di un conto bancario o la firma di un contratto di lavoro – in servizi gestibili con pochi click.

Le attese maggiori sulla sua diffusione sono che questo sistema non solo semplificherà le procedure amministrative, ma aumenterà anche la sicurezza e la trasparenza, riducendo significativamente il rischio di frodi e migliorando l’efficienza delle operazioni quotidiane.

Una considerazione di sintesi

In conclusione, il Digital Wallet introdotto da eIDAS2 può portare molte semplificazioni applicative. Tuttavia, proprio per via della sua rilevanza potenziale per ciascun individuo, richiederà anche cautele sul fronte della sicurezza e della gestione della privacy. È quindi essenziale considerare attentamente le implicazioni di questa innovazione, non solo immaginando le opportunità che può dare, ma anche le nuove sfide e le crescenti responsabilità che comporta.

 

Vuoi approfondire l’argomento?

Due ulteriori contributi affiancano questo per esplorare ulteriormente questi aspetti, offrendo una visione più approfondita delle questioni di sicurezza, privacy (si rimanda qui per uno zoom dedicato) e responsabilità che emergono con l’adozione del Digital Wallet (si rimanda qui per uno zoom dedicato).

Questi elementi sono cruciali per garantire che l’innovazione tecnologica sia accompagnata da una solida base di fiducia e protezione per tutti gli utenti

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