Viaggi di lavoro: cosa cercano oggi i business traveller 

07.02.2023 - Tempo di lettura: 4'
Viaggi di lavoro: cosa cercano oggi i business traveller 

Come creare un’offerta adeguata ai nuovi business traveller? Questo è uno degli interrogativi che anima gli albergatori e gli host che vogliono offrire il meglio a chi viaggia per lavoro. Il connubio tra avanzamento tecnologico e nuove abitudini post-pandemiche ha infatti modificato i connotati di chi viaggia per affari. Nuove esigenze, nuove modalità di approccio al viaggio. Come intercettarle correttamente?  

Come sono cambiate le esigenze dei viaggiatori 

Anche il viaggio di lavoro è diventato più smart. Niente più grandi meeting aziendali, in grado di muovere grandi masse di lavoratori, piuttosto viaggi di lavoro mirati, di breve durata. Questa è la grande novità degli ultimi anni, che si riversa inevitabilmente anche nel settore hospitality, il quale si ritrova a riscrivere le proprie dinamiche di accoglienza.  

Gli albergatori, quindi, hanno a che fare sempre più spesso con prenotazioni di brevissima durata, anche per una sola notte, e di clienti alla ricerca di tariffe flessibili, che sappiano incontrare le necessità e le abitudini sorte col Covid quando una positività poteva pregiudicare il viaggio. Questa esperienza è rimasta nelle abitudini dei viaggiatori che, a fronte di un qualunque imprevisto, non vogliono perdere soldi inutilmente.  

I business traveller sono sempre più digitali 

Un altro elemento assolutamente da considerare è l’impatto della digitalizzazione sull’intera organizzazione del viaggio di lavoro. I business traveller desiderano poter consultare e prenotare l’hotel completamente online, comodamente dal proprio smartphone, magari effettuando già il check-in online per garantirsi la possibilità di poter arrivare in struttura nel momento più comodo.  

C’è di più, chi viaggia per lavoro si ritrova spesso a dover lavorare direttamente in struttura, o magari a partecipare a delle call. Per garantire questa possibilità è necessario che l’hotel sia adeguatamente supportato da un servizio Wi-Fi con una connessione Internet agile e veloce, in grado di gestire anche più device collegati.  

I nomadi digitali 

Tra le nuove categorie di lavoratori compaiono anche i nomadi digitali, o smart worker. Si tratta di professionisti che, armati del proprio notebook o tablet, non hanno nessuna postazione fissa e lavorano muovendosi tra più città e più alberghi. Ormai non si tratta più di una minoranza, ma di uno schieramento di freelance che aumenta quotidianamente. Per questo, nei loro confronti è necessario un occhio di riguardo da parte degli host. Le necessità del nomadismo digitale sono ben definite: connessione Wi-Fi performante, spazi ricreativi, supporti digitali, spazi di coworking. Gli hotel che riescono a riorganizzarsi in questa direzione offrono senz’altro un servizio più qualificato.  

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