Turismo 2022: nuove tendenze del’Hospitality
Come sarà il turismo nel 2022? Dopo gli ultimi anni complicati, segnati dalle limitazioni dovute alla pandemia, e anche in presenza di uno scenario internazionale sicuramente complesso, è comunque estremamente importante interrogarsi su quali saranno le tendenze dell’Hospitality per l’anno in corso. Sicuramente il 2020 e il 2021 hanno portato in dote al settore una serie di complicazioni inattese, ma anche gli spunti per reinventarsi e dare vita a nuovi trend. Proviamo a capirne di più in questo articolo di TeamSystem.
Tendenze dell’hotellerie del 2022
Per meglio comprendere dove andranno le nuove tendenze dell’hotellerie per l’anno 2022 è importante fare una premessa: sostenibilità e rispetto dei protocolli igienici saranno alla base delle politiche del settore turistico nei prossimi mesi. Da una parte la crescente attenzione dei viaggiatori verso il benessere sta creando nuovi parametri green da rispettare, dall’altra le esigenze sanitarie – conseguenti alla pandemia – spingono le strutture ricettive a porre grande attenzione alle richieste riguardanti la salute dei propri ospiti.
Esiste poi un altro dato necessario per avere una panoramica completa sul turismo previsto per il 2022: le tendenze delle prenotazioni evidenziano una riscoperta del territorio nazionale. Questa è senza dubbio una conseguenza delle restrizioni pandemiche, ma anche un segnale evidente di come la natura umana non cessi di pensare all’idea salvifica e benefica del viaggio, anche in un contesto difficoltoso come quello attuale. Non solo, un’ulteriore nota da prendere in considerazione riguarda le mete desiderate: i luoghi notoriamente affollati sembrano essere meno apprezzati rispetto al passato, in favore della riscoperta di mete solitamente meno gettonate e – talvolta – completamente disperse nella natura.
Dopo queste doverose premesse che fanno da cornice alla nostra indagine proviamo ora a scoprire quali sono le principali tendenze dell’hotellerie per il 2022.
Tendenze turismo 2022: i trend dell’Hospitality
Salute e benessere
Cosa c’è di più importante della salute in questo preciso momento storico? La pandemia da Covid-19 ha accelerato un processo già in moto, quello dell’espansione del settore del benessere. In questo scenario il mondo dell’Hospitality può guadagnare molto spazio, offrendo ai propri ospiti proposte sempre più accurate, dalle strutture termali fino alle palestre, passando per tutti i servizi che compongono l’universo olistico.
Non solo, secondo le ultime stime degli esperti del settore si manifesta una crescente richiesta di servizi tecnologici di diagnostica sanitaria. Di cosa si parla? Nel dettaglio intendiamo elettromedicali e piani di trattamento su misura per migliorare il sonno, mantenere l’equilibrio emotivo e gestire al meglio lo stress. Questo ovviamente presuppone anche l’ingaggio, in struttura, di figure professionali adeguate, in modo da offrire un servizio di alto livello.
Spazi per il lavoro flessibile
Lo smart working si è trasformato in breve tempo da esigenza a opportunità per molte aziende, che stanno completamente riscrivendo le loro strategie in quest’ottica. Il lavoro da remoto non è più una tendenza passeggera, ma una vera e propria modalità operativa. È chiaro che in questo contesto il mondo dell’Hospitality non si deve far trovar impreparato. Ecco perché tra le tendenze del turismo 2022 inseriamo a pieno titolo la crescente propensione dell’hotellerie a organizzare spazi di lavoro per i viaggiatori, creati ad hoc per soddisfare tutte le principali esigenze: connessione WiFi performante, spazi organizzati per la privacy, prese di corrente soddisfacenti e, perché no, un servizio coffee break nelle aree predisposte.
Sostenibilità e green hotel
Che valore ha la sostenibilità nel 2022? Enorme, perché l’attenzione dei viaggiatori e della popolazione in generale è sempre maggiore. Oggi l’interesse verso la natura e il rispetto del nostro ecosistema è un plus a cui l’hotellerie non può rinunciare. Anzi, è a tutti gli effetti un servizio distintivo e vantaggioso. Raccolta differenziata, approccio paperless, riduzione degli sprechi alimentari: il mondo sta diventando sempre più sostenibile con l’accrescersi della consapevolezza dei cittadini. Ecco allora che ogni ristrutturazione di una struttura ricettiva dovrà necessariamente guardare con attenzione alle rinnovate esigenze di sostenibilità, sia nella scelta dei materiali, quanto nei servizi e nella proposta alimentare.
A tal proposito sono in crescita vertiginosa i green hotel. L’idea dei green hotel è nata qualche anno fa, sulla spinta di un’idea ambientalista sempre più diffusa. Sono nati così presidi di hotellerie via via sempre più votati al green, che oggi provano a diffondere un’idea di eco-sostenibilità sia a livello strutturale sia dal punto di vista energetico. Oggi esistono hotel costruiti usando il legno, la pietra, il sughero o altre fibre naturali, oppure ideati utilizzando solamente materiali riciclati. Ovviamente per vantarsi della nomea di green hotel non bastano solo le intenzioni, ma ci vogliono diverse e importanti certificazioni, nello specifico riguardanti l’utilizzo di prodotto eco-sostenibili in cucina e nella pulizia, l’utilizzo regolamentato di acqua ed energia, il riciclo e riutilizzo dei materiali, la depurazione dell’acqua e la raccolta differenziata.
Digitalizzazione e Customer Care
All’interno dell’idea di paperless che abbraccia le nuove idee eco-sostenibili rientrano anche le scelte di digitalizzazione, che sempre più attori dell’Hospitality stanno attivando. Nel dettaglio la digital transformation si concentra sul garantire un servizio sempre migliore ai clienti, dalle app per le prenotazioni rapide fino ai check-in da mobile, passando per i pagamenti contactless e la fornitura di servizi attivati da controllo vocale o dal riconoscimento facciale.
Attenzione al viaggiatore singolo
Tra i trend del turismo 2022 sembra esserci anche il viaggio in solitaria, e non solo per motivi di lavoro. La forte esposizione digitale, le conseguenze psicologiche della pandemia e la ritrovata attenzione verso la meditazione sono il potente cocktail che da nuova linfa all’avventura in totale solitudine. Attenzione però, spesso chi viaggia non accompagnato è in realtà in cerca di nuove conoscenze e nuove interazioni. Ecco perché l’hotellerie deve prepararsi a creare spazi di condivisione, ideali per abbassare le barriere e stimolare nuove relazioni tra viaggiatori tra loro sconosciuti.
Personalizzazione dell’esperienza
Come nel mondo digitale anche all’interno dell’hotellerie del 2022 non deve mancare la personalizzazione. Al netto di chi la rifiuta in nome della privacy la personalizzazione dell’esperienza è un fattore sempre più gradito. Denota – agli occhi dei viaggiatori – attenzione verso i propri bisogni. Ecco allora che attraverso CRM sempre più affinati è possibile impostare una comunicazione al cliente conforme ai suoi interessi e alle sue abitudini. Questo significa passare da un’idea di comunicazione uno a molti a una comunicazione uno a uno, dove l’esigenza del cliente è sempre posta in primo piano.
Questo tema esperienziale si lega a doppio filo a ciò che la pandemia ha determinato negli ultimi anni: si viaggia sempre meno. Per questo motivo il turismo del 2022 deve fornire un occhio sempre più attento alle esigenze del cliente, personalizzando di volta in volta l’esperienza in modo da renderla unica e indimenticabile.
Realtà virtuale e realtà aumentata
Le tendenze dal sapore tecnologico dell’Hospitality 2022 non si fermano alla digitalizzazione, ma vanno oltre. In tale scenario stanno assumendo sempre più importanza la realtà virtuale e la realtà aumentata, due incredibili innovazioni che possono virtualizzare l’esperienza dell’utente. Molte strutture si sono già adeguate e offrono ai propri clienti la possibilità di fare un tour virtuale all’interno dell’hotel, immergendoli in un ambiente completamente digitale. Attraverso video a 360 gradi è così possibile immaginare di essere seduti al ristorante o sulla terrazza vista mare mentre si sorseggia un amaro.
4.0 nell’Hospitality? Ecco come
Le realtà virtuali e aumentate, nonché la digitalizzazione, ci introducono al concetto di 4.0 nell’Hospitality 2022. È innegabile come l’Internet of Things e altre tecnologie contemporanee come la Big Data analysis e il Cloud Computing possano oggi offrire alle strutture ricettive due grandi opportunità: da una parte la possibilità di proporre ai clienti un’esperienza sempre più coinvolgente e dall’altra consentire una gestione sempre più rapida delle mansioni quotidiane. Elaborando una mole di dati sempre maggiore – legata alla propria attività – gli hotel e gli alberghi hanno la possibilità di automatizzare numerosi processi interni, snellendo le procedure e garantendo agli ospiti una facile fruizione dei servizi. Questo è possibile nello specifico grazie a software gestionali sempre più efficaci, come il software PMS per Hotel di TeamSystem. Grazie a questa piattaforma oggi un albergatore non solo organizza al meglio la gestione dell’operatività quotidiana, ma può sviluppare il proprio business attraverso strumenti di marketing automatizzati e sistemi di business intelligence.
L’Hospitality 4.0 è senza dubbio un trend importante del turismo 2022, anche alla luce delle risorse che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha stanziato in favore della cultura e del turismo 4.0. Queste risorse, nel dettaglio, sono state previste per aumentare la competitività dell’Hospitality italiano in termini di digitalizzazione e innovazione. E questo sarà il grande obiettivo del turismo italiano nel 2022.