Ristorazione: un settore in sviluppo
Il mercato dei consumi fuori casa vale 75 miliardi, ossia il 33% dei consumi totali di alimentari e bevande, e ha registrato nel 2015 un +1,14%, rispetto all’anno precedente*. Un risultato ancor maggiore in rapporto alla previsione: si ipotizzava, infatti, una crescita dell’1% – ad ottobre del 2015. Tale esito è testimonianza di quanto poco il settore della ristorazione in Italia – rispetto a tanti altri settori – abbia sofferto la crisi degli anni passati. Di cosa si caratterizza la ristorazione in Italia? Essa è una realtà eterogenea: caratterizzata da un grosso numero di piccole imprese, molte di esse a conduzione familiare ed altre, invece, sono realtà indipendenti. La ristorazione indipendente copre l’83% del totale.
Tra i 112mila ristoranti in Italia, il segmento che si distingue per la forte crescita è quello cosiddetto “smart”, cioè tutti quei ristoranti di livello medio-alto, alla moda, con un posizionamento distintivo nel mercato della ristorazione. Il segmento “smart” si è sviluppato prima nella parte nord-ovest dell’Italia, per poi espandersi un po’ ovunque.
In contrapposizione, in diminuzione è invece il segmento dei “Mainly Pizza” e di tutti quei ristoranti di grandi dimensioni frequentati soprattutto dalle famiglie e per le ricorrenze.
Infine, in aumento è il segmento delle catene di ristorazione, grazie all’innovazione e alla distinzione dei format impiegati (bakery, fast food e natural life, ad esempio, sono tra i format più utilizzati e diffusi su tutto il territorio italiano).
Sei un ristoratore? La tua attività ha davanti a sé dei buoni presupposti per la crescita ed il successo. Si ipotizza che i consumi fuori casa raggiungano quota 77 miliardi (a fine anno in corso) facendo registrare un +2%. E’ il momento più adatto per ottimizzare la tua attività. Devi saperti distinguere dalla concorrenza e saper proporre soluzioni innovative. Scegli un software che possa aiutarti nella gestione del tuo locale attraverso soluzioni innovative, pratiche ed efficienti.
[nota]* Dati TradeLab, maggio 2016[/nota]