Come funziona il ravvedimento operoso dei corrispettivi telematici per mancato o errato invio
La correzione delle dichiarazioni telematiche relative ai corrispettivi può diventare necessaria nel caso in cui si verifichino errori o omissioni nella trasmissione di dati fiscali. Può capitare, infatti, a seguito di errori nella registrazione o nella trasmissione telematica dei corrispettivi, che i contribuenti si trovino nella condizione di dover affrontare delle sanzioni fiscali. Con la procedura denominata “ravvedimento operoso“, è possibile regolarizzare la situazione e ridurre le eventuali sanzioni applicabili, risolvendo così in maniera bonaria il problema.
Mancata trasmissione dei corrispettivi: cosa succede?
La mancata trasmissione dei corrispettivi telematici può comportare serie conseguenze per i contribuenti e all’applicazione di sanzioni fiscali. In particolare, una omissione o un semplice ritardo nella trasmissione dei corrispettivi giornalieri rappresentano una violazione delle disposizioni fiscali e possono essere punite con sanzioni pecuniarie, commisurate all’entità dell’omissione o del ritardo nella trasmissione dei dati fiscali e variabili a seconda della gravità della violazione e del contesto specifico.
Incorrere in questo errore, insomma, è un problema non da poco per le attività commerciali, che devono gestire con la massima attenzione e precisione questo tipo di operazioni. Non solo, la mancata trasmissione dei corrispettivi può generare anche ulteriori complicazioni, come la non corretta registrazione delle operazioni contabili e la mancata liquidazione dell’imposta sul valore aggiunto (IVA), aprendo ad altri scenari sanzionatori. Appare dunque evidente la necessità di rispettare scrupolosamente gli obblighi di trasmissione telematica dei corrispettivi al fine di garantire la corretta gestione fiscale della propria attività.
Sanzione per mancata emissione scontrino fiscale o corrispettivi errati
Le sanzioni per la mancata o errata trasmissione dei corrispettivi telematici possono essere significative e vengono applicate, in base alla normativa vigente, sul valore dell’operazione non registrata.
In particolare, in caso di mancata o non tempestiva memorizzazione o trasmissione ovvero memorizzazione o trasmissione con dati incompleti o non veritieri. La sanzione è pari, per ciascuna operazione, al 90% dell’imposta corrispondente all’importo non memorizzato o trasmesso.
Pertanto, per le violazioni riguardanti la memorizzazione e la trasmissione dei dati è prevista la medesima sanzione. Ai sensi dell’art. 6, comma 4, D.Lgs. n. 471/97, la sanzione non può essere inferiore a € 500.
In caso di trasmissione dati mancata / non tempestiva / con dati incompleti o non veritieri che non ha inciso sulla corretta liquidazione dell’IVA la sanzione è di € 100 per ciascuna trasmissione
Come regolarizzare la propria posizione
La violazione delle norme riguardanti la trasmissione telematica di scontrini e corrispettivi è dunque piuttosto stringente; tuttavia, sono previste delle modalità per facilitare la regolarizzazione della propria posizione. Un’opportunità è offerta, per esempio, dal ravvedimento operoso.
Le modalità e i tempi per usufruire del ravvedimento operoso sono definiti dalla normativa fiscale vigente: in base all’articolo 13 del Decreto Legislativo n. 472/1997, le sanzioni possono infatti essere ridotte in misura diversa a seconda del momento in cui avviene la regolarizzazione.
In presenza di un significativo numero di violazioni commesse è conveniente non ricorrere al ravvedimento ma attendere l’emissione dell’avviso da parte dell’Ufficio il quale deve applicare il cumulo giuridico di cui all’art. 12, D.Lgs. n. 472/97.
Per coloro che hanno commesso violazioni nella certificazione dei corrispettivi nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2023 è stata inoltre introdotta recentemente una sanatoria per scontrini e fatture, che mira a favorire l’adempimento spontaneo e la regolarizzazione delle posizioni fiscali in difetto. Attraverso la sanatoria, i contribuenti hanno cioè la possibilità di correggere le loro dichiarazioni telematiche e cancellare le violazioni commesse, beneficiando di uno sconto sulle sanzioni.
Cassa in Cloud, il software per ottimizzare la gestione dei corrispettivi
Gli errori in fatto di mancato o ritardato invio dei corrispettivi telematici possono avvenire anche in buona fede, ma ciò non libera il contribuente dal rischio di ricevere sanzioni pecuniarie. Per questo motivo, è sempre più importante per le aziende dotarsi di software in grado di semplificare e ottimizzare la gestione contabile sotto tutti i punti di vista, sfruttando le moderne tecnologie digitali.
Cassa in Cloud di TeamSystem, per esempio, permette di utilizzare il proprio tablet come un vero e proprio punto cassa, automatizzando le comunicazioni e azzerando il rischio di dimenticanze e ritardi.
Nato per rispondere alle esigenze delle attività di ristorazione, Cassa in Cloud consente di avere sempre tutto sotto controllo: dagli ordini alle vendite, dal magazzino fino alla gestione amministrativa, senza dimenticare, per l’appunto, l’importante aspetto delle trasmissioni telematiche.
Proprio per questo motivo, all’interno del gestionale è stato incluso un vero e proprio punto cassa telematico, che sostituendo il tradizionale registro di cassa, consente di registrare e comunicare ogni operazione in maniera rapida e certa, evitando qualsiasi ulteriore problema.
Come dimostrano le recensioni dei clienti TeamSystem, inoltre, usare questo software significa non solo avere sempre a disposizione funzioni avanzate per la gestione della propria attività, ma anche poter contare su un servizio di supporto altamente specializzato, sempre pronto ad aiutare i clienti in caso di difficoltà e problemi di varia natura.
La gestione telematica delle operazioni commerciali è divenuta, insomma, una vera e propria necessità per esercizi commerciali di ogni genere, che possono però contare sul supporto avanzato di software progettati sulle esigenze delle singole attività, un aiuto fondamentale che consente di essere più produttivi, efficienti e anche a norma.