Come organizzare una degustazione in enoteca in 4 step
Chiedersi come organizzare una degustazione in enoteca evidenzia un buon fiuto per gli affari. Le degustazioni di vini, infatti, permettono di attirare l’attenzione di un pubblico variegato a cui presentare la propria enoteca e selezione, aumentando le probabilità di successo dell’attività.
Perché i risultati siano positivi, però, è necessario che tutto vada secondo i piani. Seguendo pochi, semplici step si ha la possibilità di organizzare una degustazione di successo che porterà nuove entrate durante tutto l’anno.
Quando organizzare una degustazione in enoteca
Prima di tutto, è importante decidere quando organizzare la degustazione. Il momento giusto è stabilito in base alla selezione di vini che si decide di presentare.
Alcuni periodi dell’anno si prestano particolarmente bene a questo tipo di evento. Ad esempio, l’autunno è un momento ideale per presentare vini rossi strutturati e vini novelli, appena imbottigliati dopo la vendemmia. La primavera, d’altro canto, è perfetta per degustazioni di vini bianchi freschi e rosati, ideali da abbinare alla cucina leggera e ai primi caldi.
Anche le festività possono influenzare la scelta del periodo. I mesi che precedono Natale, per esempio, sono un’occasione perfetta per degustazioni incentrate su spumanti, champagne e vini da dessert che i partecipanti potrebbero voler scegliere per le loro tavole delle feste. Inoltre, le giornate o i weekend dedicati a eventi nazionali o locali legati al vino, come le sagre o i festival del vino, offrono un’opportunità per intercettare un pubblico già interessato.
Quali vini scegliere e in quale sequenza presentarli
Come già detto, il periodo più adatto è dettato proprio dalla selezione di vini. Ma questa, quali bottiglie deve comprendere?
In linea generale, l’ideale è limitare la selezione a 2 o massimo 3 etichette. I vini, inoltre, devono “comunicare” bene tra loro ed essere presentati secondo un preciso ordine, per evitare che l’intera esperienza venga rovinata da una sovrapposizione di sapori.
Solitamente si segue un ordine basato su intensità e struttura, partendo dai vini più leggeri e freschi fino a quelli più complessi e corposi. La sequenza da rispettare, dunque, può essere così riassunta:
- vini bianchi leggeri;
- vini rosati;
- vini rossi leggeri;
- vini rossi corposi;
- vini liquorosi o dolci.
Seguire questa progressione permette di valorizzare ogni vino, esaltandone le caratteristiche senza interferenze da parte di sapori troppo intensi.
Come pubblicizzare la degustazione in enoteca
Sebbene strumenti come volantini, poster in enoteca e il passaparola locale siano ancora efficaci, la promozione online oggi permette di raggiungere un pubblico più mirato.
Investire in pubblicità a pagamento sui social media, come Facebook o Instagram, consente di raggiungere persone interessate al mondo del vino e alla gastronomia nella propria zona, grazie a funzionalità di targeting molto precise.
Inoltre, creare hype sui social è un’ottima strategia: l’ideale è condividere contenuti accattivanti come foto dei vini in degustazione, brevi video in cui vengono presentati i vini selezionati o post che anticipano sorprese e ospiti speciali. L’obiettivo deve essere incoraggiare i partecipanti a confermare la loro presenza e a condividere l’evento, creando così un passaparola digitale che può ampliarne ulteriormente la visibilità.
Gestire le prenotazioni e i pagamenti per una degustazione di successo
Seguire gli step fino a questo punto permette sicuramente di arrivare alla serata della degustazione con alte probabilità di aprire la porta dell’enoteca a un’ampia platea di clienti.
Ma cosa può succedere se, durante la degustazione, sorgono problemi legati alla scorretta gestione di prenotazioni, ordini e pagamenti?
Un gestionale e registratore di cassa moderno, in questi casi, può fare la differenza. Ne è un esempio Cassa in Cloud di TeamSystem, il gestionale pensato appositamente per attività food & beverage, enoteche comprese.
Con questo software è possibile gestire e avere sempre sotto controllo le prenotazioni e la disponibilità dei tavoli, e i camerieri, i bartender e i sommelier possono gestire le comande direttamente dal loro smartphone, sia all’interno che all’esterno dell’enoteca, senza necessità di connessione Internet e inviando in tempo reale l’ordine in cucina o ai vari centri di produzione. In cosa si traduce tutto questo? La gestione delle comande è più semplice e il rischio di errori si riduce drasticamente. Ciò significa anche evitare di creare disagi ai clienti che rimarranno soddisfatti della serata e colpiti dall’efficienza del locale.
Inoltre, i pagamenti digitali consentono ai clienti di scegliere se pagare in totale autonomia direttamente da smartphone o in cassa attraverso il customer display, offrendo un’esperienza di pagamento rapida e senza stress. Cassa in Cloud, infatti, mette a disposizione della clientela un monitor in cassa da cui è possibile visualizzare il conto, pagare attraverso un semplice QR-code, e anche mostrare informazioni utili al cliente su offerte, promozioni e nuovi eventi di degustazione in programma.
In più, con Cassa in Cloud la gestione dei fornitori è semplificata grazie alla visione complessiva e all’aggiornamento automatico dell’inventario e delle scorte: gli ordini saranno precisi, perché inviati direttamente ai fornitori, assicurando che l’enoteca non resti mai senza le risorse necessarie per un evento di successo come questo.