Cos’è l’MLOS e come funziona il minimum stay

28.02.2024 - Tempo di lettura: 5'
Cos’è l’MLOS e come funziona il minimum stay

Quando si gestisce una struttura ricettiva come un albergo, un B&B, una casa vacanze o un agriturismo, una gestione strategica delle prenotazioni e delle tariffe è fondamentale per il successo e la sostenibilità della propria attività.  

Tra le diverse tattiche adottate per ottimizzare le prestazioni e massimizzare i ricavi, il concetto di Minimum Length of Stay (MLOS) emerge come una delle strategie più efficaci e dibattute. L’MLOS, detto anche soggiorno minimo o minimum stay, non è solo una politica di prenotazione, ma una leva strategica che, se usata saggiamente, può portare a risultati significativi in termini di efficienza operativa e soddisfazione del cliente. 

In questo articolo, esploreremo il significato di MLOS, i suoi vantaggi e svantaggi, e come può essere implementato con successo, fornendo anche consigli pratici per stabilire una politica di minimum stay efficace.  

Cos’è l’MLOS e come funziona 

Il concetto di “Minimum Length of Stay” (MLOS) è diventato una strategia indispensabile nel settore dell’ospitalità, che comprende alberghi, bed and breakfast, agriturismi, case vacanze e altre tipologie di attività. L’MLOS si riferisce alla durata minima di soggiorno che un ospite deve prenotare in una struttura. Questa politica è spesso implementata durante periodi di alta domanda, eventi speciali o stagioni turistiche di punta, allo scopo di ottimizzare le prenotazioni e massimizzare i ricavi. 

Per esempio, un hotel può stabilire un MLOS di tre notti durante un grande festival. Ciò significa che gli ospiti possono prenotare solo se si impegnano a soggiornare per almeno tre notti. Questa strategia è particolarmente efficace per assicurare una maggiore occupazione e ridurre il turnover delle camere, che può essere costoso e inefficiente. 

I vantaggi del minimum stay 

L’MLOS offre numerosi vantaggi alle strutture ricettive. Il primo è la garanzia di occupazione per un periodo prolungato. Questo riduce il numero di volte in cui le camere devono essere pulite e preparate per nuovi ospiti, contenendo così i costi operativi. Inoltre, gli ospiti che soggiornano più a lungo tendono a spendere di più nei servizi aggiuntivi della struttura, come ristoranti e Spa. 

Un altro vantaggio è la prevedibilità della domanda. Con una politica di MLOS, le strutture possono prevedere meglio il loro tasso di occupazione e organizzare di conseguenza personale e risorse. 

Le strutture ricettive, specialmente in località turistiche popolari, utilizzano il soggiorno minimo per massimizzare l’occupazione durante la stagione alta. È importante notare che il successo di questa strategia dipende dalla comprensione del mercato locale e dall’analisi della domanda e dei trend di occupazione della propria struttura.  

Gli svantaggi del minimum stay 

Nonostante i benefici, l’MLOS presenta anche delle sfide. Il principale svantaggio è la potenziale riduzione della domanda. Alcuni clienti potrebbero cercare soggiorni più brevi e optare per strutture alternative senza restrizioni di MLOS. Ciò può essere particolarmente problematico in bassa stagione, quando la domanda è già ridotta. 

Un altro inconveniente è la possibile percezione di inflessibilità: gli ospiti, infatti, potrebbero sentirsi costretti a soggiornare più a lungo di quanto desiderato. Ciò può influire negativamente sulla soddisfazione del cliente e sulla sua fidelizzazione. 

Infine, adottare una politica di soggiorno minimo può limitare la visibilità della propria struttura sulle OTA, cioè le piattaforme come Booking e Airbnb, nel caso gli utenti impostassero come parametro di ricerca un numero inferiore di notti di permanenza. Questo, infatti, eliminerebbe automaticamente la propria attività dalle possibilità di soggiorno nella zona.  

Consigli per stabilire una policy di minimum stay 

Per implementare efficacemente una strategia di MLOS, le strutture devono considerare vari fattori. Il primo è la stagionalità: è necessario identificare i periodi di alta e bassa domanda e adattare la durata del proprio soggiorno minimo di conseguenza. Inoltre, è fondamentale analizzare i dati di mercato per comprendere i trend turistici e la concorrenza. 

Uno strumento fondamentale in questo processo è TeamSystem Hospitality, il gestionale per strutture ricettive in grado di semplificare e snellire la gestione operativa e finanziaria di alberghi, B&B, agriturismi, case vacanza, campeggi e tanto altro. Questo software gestionale, infatti, consente di impostare e modificare con estrema semplicità le politiche di minimum stay desiderate. Fornisce inoltre report automatici sulle prenotazioni e l’occupazione della propria struttura. Tutto questo permette di avere una panoramica delle tendenze e dei pattern di prenotazione, per capire quali sono i momenti dell’anno in cui può essere vantaggioso adottare una politica di minimum stay. 

Per concludere, sebbene l’MLOS possa essere una strategia potente per ottimizzare le prenotazioni e massimizzare i ricavi, richiede un’attenta pianificazione. Le strutture devono bilanciare i vantaggi di un maggior tasso di occupazione e ricavi più alti con il rischio di perdere visibilità, clienti e la possibile percezione negativa da parte del target di riferimento. Con un’analisi corretta e un approccio flessibile, il soggiorno minimo può diventare un pilastro fondamentale nella strategia di gestione della vostra struttura ricettiva. 

 

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