Lavoratori stagionali per l’hospitality: le migliori strategie per attirarli
Il mercato dei lavoratori stagionali nel settore ospitalità è in continuo fermento e richiede strategie precise per attirare talenti. La scarsità di domanda rispetto alle figure disponibili rappresenta un problema non trascurabile: ecco perché per attirare risorse occorre differenziarsi dagli altri, offrendo benefit e condizioni favorevoli.
In questo contenuto vedremo quali sono le migliori strategie per individuare personale per lavori stagionali estivi e per lavori invernali stagionali e come, durante la fase di recruiting e gestione dell’onboarding, possano rivelarsi preziosi ai team HR gli strumenti digitali innovativi.
Il mercato dei lavoratori stagionali in Italia
Prima di parlare dei lavoratori stagionali, occorre fare una precisazione sull’ospitalità: si riferisce a un settore che include tutti quei lavori che vengono svolti all’interno di strutture alberghiere, ristorative, balneari, bar, pub e cafè.
Questo settore è caratterizzato da un alto utilizzo di lavoratori stagionali, una particolare categoria del contratto a tempo determinato dalla durata massima di sei mesi. In Italia, secondo gli ultimi dati rilevati dall’INPS, gli occupati legati ad attività stagionali che hanno lavorato per almeno una giornata sono 650.989: 50,5% donne e 49,5% uomini. I settori dell’hospitality e degli alloggi si confermano quelli a più alto impatto rispetto alla stagionalità, con il 60%.
Insomma, un settore molto florido in Italia, anche se può nascondere delle insidie: secondo l’Ispettorato nazionale del lavoro, infatti, non sempre vengono rispettate le condizioni dei lavoratori, che si ritrovano molto spesso a dover affrontare orari flessibili e riposi non rispettati, allontanando così molti professionisti dal settore turistico.
Le migliori strategie per attirare i lavoratori stagionali
Strutturare un’offerta trasparente che risponde alle esigenze di chi cerca lavoro è la condizione più importante per attrarre e far tornare di anno in anno i lavoratori stagionali. Tra le migliori strategie rientrano senza dubbio la capacità di definire con precisione il profilo richiesto, identificando le competenze specifiche per il ruolo.
Redigere un annuncio di lavoro dettagliato, descrivendo le mansioni, il periodo di lavoro e la località, attira i candidati giusti e rende più semplice il lavoro dei recruiter.
Per promuovere l’offerta è utile fare ricorso alle piattaforme digitali e specializzate, senza disdegnare i social media. Questa strategia consente di raggiungere un pubblico più ampio e targettizzato.
Ai lavoratori stagionali va offerta inoltre un’esperienza di lavoro stimolante. A fare la differenza, spesso, non è solo la remunerazione, ma anche l’ambiente di lavoro: la promozione di esperienze significative genera valore aggiunto alla posizione e rende l’offerta di lavoro più attraente.
Come attirare i lavoratori stagionali in estate e in inverno: benefit e condizioni favorevoli
Ad ogni stagione le sue esigenze. Eppure, esistono benefit e condizioni che si possono applicare tout court sia per i lavoratori stagionali estivi che per quelli invernali.
Tra i benefit segnaliamo.
- Vitto e alloggio: un lavoro stagionale che propone il vitto e l’alloggio gratuito è molto apprezzato. Anche un prezzo agevolato, se non è possibile garantire la gratuità, può fare la differenza. Questi benefit sono particolarmente graditi in località turistiche, dove i prezzi degli affitti sono spesso proibitivi per chi lavora solo per un periodo circoscritto. Assicurare una soluzione abitativa comoda nei pressi del luogo di lavoro rappresenta un incentivo potente. Sia in estate che in inverno.
- Flessibilità oraria: compatibilmente con le esigenze dell’attività, garantire libertà nella gestione degli orari consente agli stagionali di organizzarsi e di conciliare il lavoro con il tempo libero, stabilendo turni fissi e ben definiti. Quando si opera in località turistiche, il work-life balance è un elemento non trascurabile e riuscire ad armonizzarlo può fare la differenza.
- Benefit per il tempo libero: sconti, convenzioni, biglietti gratuiti per attività o per strutture sportive. L’insieme di questi incentivi rappresenta un plus che può attrarre lavoratori stagionali in destinazioni marittime o di montagna.
Inoltre, è possibile assicurare condizioni di lavoro favorevoli e stimolanti.
- Ambiente di lavoro inclusivo: favorire un ambiente di lavoro accogliente e inclusivo, promuovendo una cultura aziendale aperta, contribuisce ad accrescere l’interesse dei candidati stagionali. Lavorare con un clima positivo fa sentire il personale valorizzato, con impatto positivo sulla qualità dell’esperienza professionale.
- Compensi competitivi: garantire retribuzioni in linea con il mercato o inserire bonus di fine contratto fa lievitare la domanda. Gli incentivi hanno un duplice vantaggio: attirano nuovi lavoratori e creano motivazione extra per chi è già impiegato, generando una sana “competizione” a tutto vantaggio dell’attività. In questo modo, inoltre, si riduce sensibilmente il rischio di abbandono anticipato.
Uno strumento per il recruiting e l’onboarding dei lavoratori stagionali
Come visto finora, non è semplice attrarre lavoratori stagionali qualificati e motivati nel settore hospitality, ma un approccio strategico e un’offerta stimolante, oltre all’offerta di benefit concreti, possono fare la differenza.
Durante i periodi di punta, come l’estate o l’inverno, le strutture ricettive arrivano a duplicare o in alcuni casi triplicare il proprio personale. Per rendere tutto ciò possibile è fondamentale utilizzare strumenti digitali avanzati in grado di ottimizzare le fasi di reclutamento e onboarding dei lavoratori stagionali.
Tra questi, un gestionale come TeamSystem Hospitality è l’alleato ideale per i team delle risorse umane, aiutandoli a gestire con facilità i passaggi legati al recruiting, dalla pubblicazione dell’annuncio alla selezione dei candidati, fino alla firma digitale del contratto.