Fatturazione elettronica 2022: novità alberghi e ristoranti
Cosa è cambiato dal 1° gennaio 2022 per alberghi e ristoranti
Dal 1° gennaio 2019 vige l’obbligo di fatturazione elettronica per imprese e professionisti che sono in possesso di Partita Iva, e il discorso vale ovviamente anche per i gestori di alberghi, ristoranti e strutture ricettive.
La fatturazione elettronica, fin dalla sua entrata in vigore, ha determinato una serie di adempimenti sia in termini di emissione che di archiviazione. Ulteriore attenzione bisogna porre dopo le novità del 2022 previste per chi emette fattura elettronica, novità che si declineranno nella creazione di nuovi codici, nuovi codici dettaglio e nuove codifiche “tipo ritenuta”, ma anche in altri interessanti particolari. Ecco cosa sapere in questo approfondimento di TeamSystem.
Nuovi codici per la fatturazione elettronica 2022
Ciò che è evidente è che alla luce delle nuove modifiche il vecchio tracciato per la fatturazione elettronica non sarà più disponibile. Questa è sicuramente un’indicazione a cui ristoranti ed hotel devono porre attenzione. In aggiunta sono stati inseriti:
- nuovi codici, introdotti per migliorare l’identificazione del “tipo di documento”;
- nuovi codici dettaglio, per meglio specificare la natura delle operazioni;
- nuove codifiche “tipo ritenuta”, per specificare con maggior precisione la destinazione del contributo, se INPS (Codice RT03), Enasarco (RT04), ENPAM (RT05) o altro (RT06).
Per quanto riguarda i nuovi codici che andranno a migliorare l’identificazione della tipologia del documento si segnalano i seguenti:
- TD16 – Integrazione fatture Reverse Charge Interno
- TD18 – Acquisti intra-UE
- TD17 – Integrazione acquisti di servizi/beni dall’estero
- TD19 – Autofattura acquisti di servizi/beni dall’estero
- TD21 – Regolarizzazione splafonamento
- TD22 – Estrazione beni da un deposito IVA
- TD23 – Estrazione beni da un deposito IVA con versamento dell’IVA
- TD24 – Fattura differita riferita a cessioni di beni con consegna documentata da Ddt
- TD25 – Fattura differita riferita a cessioni di beni effettuate dal cessionario nei confronti di un soggetto terzo, attraverso il proprio cedente.
- TD26 – Cessione di beni ammortizzabili e per passaggi interni
- TD27 – Fattura per auto consumo o cessioni gratuite senza rivalsa
Questi invece i nuovi codici dettaglio, che puntano a migliorare l’identificazione della “natura” dell’operazione:
- N2 – Non soggette a IVA
- N3 – Non imponibili
- N6 – Reverse Change
Abolizione dell’esterometro e nuove indicazioni per le operazioni con l’estero
Una delle novità della fatturazione elettronica per il 2022 è l’abolizione dell’esterometro. L’esterometro era un documento elettronico, chiamato anche spesometro transfrontaliero, con il quale le aziende dovevano comunicare i dati delle fatture di tutte le operazioni transfrontaliere effettuate, sia attive che passive. Hotel e ristoranti che operano con l’estero avranno sicuramente avuto modo di compilarlo.
Questi dati ora dovranno essere trasmessi attraverso il Sistema di Interscambio (SDI), sostituendo di fatto l’esterometro. Ogni operazione, attiva o passiva, deve quindi prevedere una fatturazione elettronica che ricalchi questo criterio:
- Operazioni attive: si invia la fattura elettronica secondo i normali termini di emissione e compilandola con i corrispettivi e il codice destinatario.
- Operazioni passive: la fattura va inviata entro il 15° giorno del mese successivo a quello in cui si sono ottenuti i documenti comprovanti l’operazione. Nelle operazioni passive sarà quindi necessario emettere, in formato xml, un’autofattura distinguendo la tipologia in base ai nuovi codici prima elencati: TD18 per acquisto di beni intracomunitari, TD17 per acquisto di servizi dall’estero, TD19 per acquisto di beni da soggetto estero con deposito in Italia.
Fatturazione elettronica 2022: scegli Digital Invoice
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