Gestire una Dark Kitchen: 8 cose da sapere per farlo al meglio

24.05.2024 - Tempo di lettura: 8'
Gestire una Dark Kitchen: 8 cose da sapere per farlo al meglio

Una Dark Kitchen è una cucina di un ristorante che si occupa esclusivamente di prodotti da asporto. Questi spazi di cucina, privi di servizio al tavolo, offrono agli imprenditori gastronomici un modo agile per entrare nel mercato alimentare. Ma di cosa si tratta nello specifico e come si gestiscono al meglio?

Dark Kitchen: come funziona?

Il funzionamento delle Dark Kitchen è tanto semplice quanto rivoluzionario. C’è una cucina e c’è uno (o più) chef. Tanto basta. Niente tavoli, niente camerieri. Il cliente mangia direttamente sul tavolo di casa, sulla scrivania del proprio ufficio o su una panchina al parco. L’ordine viene effettuato telefonicamente e i piatti scelti vengono recapitati all’indirizzo desiderato e nelle tempistiche richieste.

Come viene trasportato il cibo?

Può essere acquistato con modalità take-away o delivery.

  • Il take away o asporto è un servizio di ristorazione attraverso il quale i clienti ordinano e ritirano personalmente per consumare altrove.
  • Con il servizio delivery il cibo ordinato viene consegnato direttamente al cliente grazie a dei fattorini.

I vantaggi di una cucina nascosta

La Dark Kitchen potrebbe essere tra le idee più remunerative del futuro. I motivi?

Uno è rappresentato dal contenimento dei costi. La possibilità di scegliere un locale con sola cucina e senza aree per i clienti riduce le spese di affitto. I costi relativi al personale di sala sono inoltre azzerati. In definitiva un investimento relativamente basso con, in caso di successo, possibilità di ritorno molto elevate.

Un secondo motivo è dato dall’attenzione crescente verso il mercato del cibo soprattutto quello da consumare comodi a casa. Da anni il settore segna una crescita esponenziale, i programmi TV si sprecano, la competenza degli utenti è sempre in aumento. Ciò significa che un buon prodotto può facilmente trovare riscontri positivi tra i consumatori.

Differenze con la Ghost Kitchen

Quando si parla di Dark Kitchen spesso si tende a declinare il concetto utilizzando altre definizioni. Su tutte Ghost Kitchen, ma il significato è lo stesso? Non esattamente, per Ghost Kitchen, infatti, si intende una cucina nascosta multi-brand, dove diversi marchi condividono lo spazio con l’obiettivo di abbattere i costi. Ogni brand lavora a stretto contatto con gli altri, ma mantiene una sua proposta e una sua strategia.

La nuova frontiera: la Cloud Kitchen e le Dark Kitchen esternalizzate

La Cloud Kitchen, invece, è la nuova frontiera della Dark Kitchen. Avete presente uno spazio di co-working dove più figure professionali condividono uno stesso ufficio, ognuno con la propria scrivania? A grandi linee questa è l’idea delle Cloud Kitchen. Ci sono dei player immobiliari che mettono a disposizione Dark Kitchen con un’area appositamente attrezzata. Ogni Dark Kitchen ha la sua postazione e da lì fa partire il suo business. Ma non è tutto, un’altra versione sono le Dark Kitchen esternalizzate. In questo caso l’attività di riferimento si limita alla finalizzazione del prodotto, mentre le materie prime vengono lavorate in outsourcing.

Aprire una Dark Kitchen: 8 indispensabili consigli

Gestire una Dark Kitchen non è semplice come può sembrare. Nonostante ci siano alcuni aspetti che semplificano l’apertura di un’attività commerciale di questo tipo, richiede:

  • una pianificazione attenta;
  • un’organizzazione precisa;
  • una conoscenza approfondita delle dinamiche del settore.

Ecco otto considerazioni cruciali da tenere a mente per far funzionare al meglio la tua Dark Kitchen.

  1. Identificare il mercato di riferimento: prima di tutto, bisogna comprendere chi sono i propri clienti ideali e quali sono le loro preferenze culinarie. Per questo è necessario fare una ricerca di mercato per identificare le tendenze alimentari locali e adattare il proprio menu di conseguenza. Capire il pubblico aiuta a creare offerte appetibili e a distinguerti dalla concorrenza.
  2. Scegliere la giusta posizione: la posizione geografica può influenzare la capacità di consegna e i tempi. Per questo è importante cercare una posizione strategica che consenta di raggiungere rapidamente un ampio bacino di clienti senza aumentare eccessivamente i costi.
  3. Investire nella tecnologia: la tecnologia è fondamentale per il successo di una Dark Kitchen. Utilizzare software di gestione degli ordini e dei menu è la strategia giusta per semplificare i processi interni e ottimizzare le operazioni. Inoltre, è importante avere una presenza online solida e offrire un’esperienza di ordinazione semplice e intuitiva attraverso il sito web o le app di consegna.
  4. Ottimizzare l’efficienza operativa: nelle Dark Kitchen, ogni secondo conta. Ottimizzare il layout della cucina per massimizzare lo spazio e ridurre al minimo gli spostamenti del personale. Inoltre, è fondamentale stabilire procedure chiare per la preparazione degli ordini e investire in attrezzature efficienti che consentano di mantenere alti standard di qualità.
  5. Qualità del cibo: anche se le Dark Kitchen sono incentrate principalmente sulla consegna e sul ritiro, la qualità del cibo rimane fondamentale per mantenere i clienti fedeli e soddisfatti.
  6. Gestire attentamente le scorte: il controllo delle scorte è essenziale per evitare sprechi e assicurare la continuità delle operazioni. È importante monitorare attentamente il consumo degli ingredienti e stabilire rapporti solidi con i fornitori per garantire una fornitura costante di prodotti freschi.
  7. Curare il servizio clienti: il servizio clienti è un elemento critico per il successo della Dark Kitchen. Rispondere prontamente alle domande e alle preoccupazioni dei clienti e cercare di superare le loro aspettative con un servizio cordiale e professionale è il segreto per un servizio clienti perfetto.
  8. Misurare e adattare continuamente: è fondamentale tenere traccia delle metriche chiave delle prestazioni, come il tempo di preparazione degli ordini, la soddisfazione del cliente e il volume delle vendite. Queste informazioni sono preziose per identificare aree di miglioramento e apportare aggiustamenti al tuo business model di conseguenza.

Cassa in Cloud: perfetto per una Dark Kitchen!

Il software Cassa in Cloud di TeamSystem può rivelarsi la soluzione ideale anche per una Dark Kitchen. La sua flessibilità, infatti, lo rende la piattaforma perfetta per una gestione agile e immediata del punto cassa.

Cassa in Cloud consente di servire nel modo migliore i clienti, ottimizzare la produttività degli operatori e avere sempre sottomano tutti i dati dell’attività. La gestione e il controllo sono estremamente agevoli:

  • è possibile verificare e analizzare velocemente gli ordini;
  • memorizzare i gusti e le abitudini dei clienti;
  • controllare velocemente le giacenze di magazzino (con impostazione dell’allarme “sotto-scorta”);
  • verificare e monitorare tutti i pagamenti.

Non solo, con questo software è possibile anche gestire l’invio telematico dei corrispettivi, emettere e ricevere fatture elettroniche e gestire gli adempimenti fiscali.

Tutta l’attività di Dark Kitchen è gestibile su Cassa in Cloud. Grazie al Cloud è possibile accedere al software anche da remoto, in qualsiasi momento e da qualunque device

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