Come gestire la consegna a domicilio nelle pizzerie

25.11.2024 - Tempo di lettura: 9'
Come gestire la consegna a domicilio nelle pizzerie

Per chi gestisce una pizzeria, la consegna a domicilio rappresenta ormai da anni un’irrinunciabile attività strategica. I dati dell’istituto di ricerca YouGov confermano il trend: ormai il 21% degli italiani utilizza servizi di food delivery ogni mese e il cibo più ordinato è la pizza, scelta da 7 persone su 10. Il 67% dei consumatori italiani, del resto, consuma la pizza almeno una volta alla settimana. Tra chi la consuma, le preferenze ricadono sulla cena (83%) e sul fine settimana (60%). La pizza è sinonimo di convivialità, apprezzato soprattutto tra persone di età compresa tra i 25 e 34 anni e viene mangiata tanto – e spesso – a casa. 

Gestire un servizio di delivery richiede, pertanto, un’organizzazione e una gestione accurata di ogni fase. In questo contenuto esploreremo i vantaggi del servizio di consegna per le pizzerie, analizzando le modalità per organizzare efficacemente questo aspetto.  

Rider o piattaforme digitali di food delivery? Vediamo quali sono pro e contro delle due soluzioni, come sfruttare il marketing di prossimità nelle consegne a domicilio e come gestire al meglio il servizio di consegna a casa.  

Consegna a domicilio nelle pizzerie: quali sono i vantaggi?

Incrementare le vendite, aumentare la visibilità dell’attività e ampliare la base di clienti: sono solo tre dei vantaggi della consegna a domicilio nelle pizzerie. Effettuare consegne a casa, infatti, consente di soddisfare le esigenze di chi non ha modo di raggiungere fisicamente la pizzeria o, più semplicemente, vuole gustarsi la pizza tra le proprie mura domestiche. 

Oltre ad espandere il mercato e a incrementare la visibilità del brand, la consegna a domicilio accresce il volume d’affari. Disporre di un servizio di consegna offre la possibilità di avere un mercato attivo in orari diversi e anche meno frequentati. Inoltre, recensioni e feedback, specie se positivi, fungono da vetrina, aumentano la credibilità dell’attività e creano un legame duraturo con la clientela.  

Gestire le consegne internamente, con un rider come dipendente, però comporta dei costi, che includono i costi per il dipendente, le spese per il mantenimento del mezzo utilizzato per gli spostamenti e per la sua alimentazione.  

Ma cosa cambia, invece, se ci si affida a un rider o a piattaforme digitali di food delivery? 

Pro e contro del servizio di consegna con rider

La gestione di consegna “interna”, effettuata assumendo un rider, può garantire alcuni vantaggi. 

  • Controllo diretto sulla qualità: la supervisione del servizio è più diretta e assicura un’esperienza personalizzata ai clienti. Tempi, modalità e qualità della consegna possono venire monitorati dal titolare, evitando così ritardi o inadempienze. 
  • Servizio personalizzato: un rider interno viene formato sulle esigenze della pizzeria e può garantire un servizio più attento rispetto a un esterno. 
  • Relazione diretta: se il rider è un interno ha il compito di rappresentare in tutto e per tutto la pizzeria, contribuendo a generare una relazione di fiducia con i clienti abituali. 
  • Costi minori: se non si pagano commissioni alle piattaforme di delivery, ne beneficiano anche le casse della pizzeria. I costi, infatti, si riducono a salario e mezzi, venendo ridotte le spese operative. 

Per quanto riguarda gli svantaggi, invece, segnaliamo i seguenti. 

  • Logistica: il personale interno va gestito in funzione degli orari di punta, quando può essere difficile prevedere il numero di ordini per turno. Le stime possono risultare inesatte e la gestione logistica risulta più complessa. 
  • Costi fissi: un rider assunto rappresenta un costo fisso per la pizzeria, gravando pesantemente nei periodi di minore richiesta. 
  • Costi di gestione: assicurazioni, mezzi di trasporto, carburante e manutenzione. Tutte queste spese sono necessarie e rischiano di essere salate, specie se il fatturato attivo non è particolarmente elevato. 

Pro e contro del servizio di food delivery digitale

Le piattaforme digitali di food delivery rappresentano ormai da diversi anni una soluzione alternativa per la consegna, gestendo la logistica e permettendo alle pizzerie di concentrarsi solo sulla produzione. Servizi ormai celebri come Just Eat, Glovo, Deliveroo e UberEats hanno pro e contro. Ecco alcuni dei principali vantaggi. 

  • Logistica esterna: la pizzeria affida la gestione a piattaforme terze e non deve occuparsi di organizzare le consegne. 
  • Maggiore visibilità: le piattaforme digitali hanno un elevato numero di utenti e permettono di raggiungere una clientela più ampia. Questo significa che ad effettuare gli ordini non saranno più soltanto i clienti abituali. 
  • Pagamenti digitali: ad occuparsi dei pagamenti è la piattaforma, garantendo transazioni digitali rapide e sicure. 

Gli svantaggi sono invece i seguenti. 

  • Minor controllo sulle consegne: affidandosi a terzi si perde il controllo su qualità e puntualità, con possibili ricadute negative sull’immagine dell’attività. 
  • Costi di commissioni: ricorrere a piattaforme digitali riduce il margine di guadagno. Questi servizi richiedono commissioni che variano in media dal 20% al 30% per ogni ordine processato. 
  • Dipendenza da terzi: affidarsi a una piattaforma esterna significa dipendere dalla sua disponibilità, con rischio di cambiamenti nelle condizioni commerciali. 

Sfruttare il marketing di prossimità per le consegne a domicilio

Per raggiungere i clienti che si trovano nelle vicinanze della pizzeria è utile sfruttare il marketing di prossimità. Questo strumento si basa su tecnologie come il geofencing, che consente l’invio di notifiche ai dispositivi mobili ai clienti che si trovano nei pressi del locale. Il marketing di prossimità permette di aumentare il tasso di conversione delle campagne e di incrementare gli ordini in zona. 

Tra gli strumenti utili in tal senso si segnalano Google My Business, che permette all’attività di apparire nei risultati di ricerca locali. O, ancora, i social media, che consentono di impostare campagne promozionali geolocalizzate offrendo sconti esclusivi o offerte speciali. Inoltre, è possibile strutturare programmi fedeltà digitali per i clienti della consegna, incoraggiandoli a effettuare nuovi ordini e cogliendo l’opportunità per raccogliere informazioni preziose su preferenze, gusti e abitudini di consumo. 

Come ottimizzare il processo di food delivery

Migliorare la gestione delle consegne a domicilio è un esercizio possibile attraverso l’adozione di alcune best practice:  

  • per ridurre i tempi, ad esempio, è utile suddividere l’area di consegna in zona; 
  • per garantire la soddisfazione del cliente, si consiglia invece di utilizzare imballaggi di qualità che permettano al cibo di arrivare caldo anche a fronte di alcuni ritardi nella consegna; 
  • puntuale deve essere anche la comunicazione con il cliente, che va messo al corrente dell’orario di arrivo del rider e di eventuali ritardi.  
Cassa in Cloud
Il gestionale completo per negozi, ristoranti e franchising. Grazie alle App integrate, gestisci da un unico account il locale fisico e l'e-commerce.

Articoli correlati