Chiusura dell’attività: quando comunicarla all’Agenzia delle Entrate?

20.09.2024 - Tempo di lettura: 7'
Chiusura dell’attività: quando comunicarla all’Agenzia delle Entrate?

Se nel calendario delle attività è previsto un stop può essere utile informare l’Agenzia delle Entrate impostando il Registratore Telematico come fuori servizio, ma l’invio della comunicazione dipende dal numero di giorni di chiusura.

 

A ridosso di un periodo di pausa dell’attività, come una chiusura stagionale o le ferie estive o autunnali, può essere utile comunicarlo all’Agenzia delle Entrate: determinante per la scelta è il numero dei giorni di inattività.

Questa necessità, che non è un obbligo, sorge infatti soltanto quando la routine si ferma per una durata superiore ai 12 giorni.

Quando comunicare all’Agenzia delle Entrate una pausa dalle attività?

Per molti bar, negozi e ristoranti l’autunno è la stagione giusta per prendersi una pausa: prima di abbassare la saracinesca, però, può essere utile comunicare le ferie o la chiusura stagionale all’Agenzia delle Entrate impostando come “fuori servizio” il Registratore telematico, che viene utilizzato per la memorizzazione e la trasmissione dei corrispettivi telematici.

Soprattutto nel caso delle ferie, la valutazione sull’invio di questa comunicazione, che non è obbligatoria ma rappresenta una buona prassi, deve essere legata alla lunghezza del periodo in cui le attività resteranno in pausa.

Il limite da considerare è di 12 giorni. La stessa strada deve essere seguita anche in caso di incertezza: se il gestore del negozio, del bar, del ristorante non conosce nel dettaglio la durata del momento di inattività, che nel linguaggio degli RT (Registratori Telematici) viene identificato con il codice 608, la comunicazione va inviata.

Nulla cambia, invece, per i gestori che si concedono una sola settimana di ferie: in questo caso non è necessario seguire nessuna procedura.

Sono queste le indicazioni che arrivano dalle specifiche tecniche per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri presenti nell’ultima versione disponibile (11.1).

Come e perché comunicare all’Agenzia delle Entrate una periodo di chiusura dell’attività?

In caso di incertezza, quindi, o di stop delle attività superiore a 12 giorni, che siano ferie o chiusure stagionali, il negoziante o una persona delegata comunica la sospensione delle attività all’Agenzia delle Entrate con il cambio di stato del Registratore Telematico.

Si segue la procedura che solitamente si applica in situazioni anomale o di malfunzionamento dell’apparecchio.

La segnalazione è utile in “tutte le ipotesi in cui il Registratore Telematico non è in grado di trasmettere i dati al Sistema AE”, come si legge nelle specifiche tecniche.

In questo modo, infatti, l’Agenzia delle Entrate è a conoscenza della sospensione del canonico flusso di dati: l’operazione “consente all’Amministrazione di avere contezza di un problema in essere e di motivare eventuali mancate o tardive memorizzazioni e trasmissioni, totali o parziali, dei dati”, come chiarito nella risposta all’interpello numero 247 del 2022.

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