Codice Identificativo Nazionale: le regole in vigore dal 2025

24.01.2025 - Tempo di lettura: 5'
Codice Identificativo Nazionale: le regole in vigore dal 2025

Con l’arrivo del 2025, è entrato pienamente in vigore il CIN, Codice Identificativo Nazionale per gli affitti brevi e turistici: dal primo gennaio è necessario essere in linea con gli obblighi previsti dal DL Anticipi.

 

Dopo un periodo transitorio che si è aperto la scorsa estate, le regole legate al Codice Identificativo Nazionale per gli affitti brevi e turistici sono entrate pienamente in vigore dal 1° gennaio 2025.

Con gli obblighi diventano operative anche le sanzioni che si applicano per tutti coloro che non si adeguano alle novità: un riepilogo di procedure e tempi da rispettare.

Che cos’è il CIN e come richiederlo

Da Nord a Sud tutti gli spazi destinati a ospitare viaggiatori e turisti devono risultare censiti nella Banca dati nazionale delle Strutture Ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche (BDSR).

Appartamenti, stanze e immobili devono essere dotate del Codice Identificativo Nazionale che è stato introdotto dall’articolo 13 ter del DL n. 145 del 2023.

Tramite la piattaforma BDSR chi cerca un alloggio può verificare la presenza della struttura nel sistema nazionale e chi, invece, mette a disposizione gli spazi può richiedere il CIN.

Si tratta di una sequenza alfanumerica da esporre “all’esterno dello stabile in cui è collocato l’appartamento o la struttura, assicurando il rispetto di eventuali vincoli urbanistici e paesaggistici” e da indicare “in ogni annuncio ovunque pubblicato e comunicato”.

L’obbligo di ottenere il CIN interessa le seguenti categorie di soggetti:

  • titolari o gestori delle strutture turistico-ricettive alberghiere ed extralberghiere definite ai sensi delle vigenti normative regionali e delle province autonome di Trento e di Bolzano;
  • locatori di unità immobiliari ad uso abitativo destinate alle locazioni brevi o a contratti di locazione per finalità turistiche.

Effettuando l’accesso al portale dedicato alla Banca Dati tramite SPID o Carta d’Identità Elettronica, tramite una procedura guidata sarà possibile ottenere il Codice Identificativo.

Tempi e regole per richiedere il CIN

Dal 1° gennaio 2025 è entrato in vigore un obbligo generalizzato che non prevede eccezioni e riguarda anche coloro che sono soggetti a richiedere ed esporre il codice regionale o provinciale.

Il Ministero del Turismo, a cui è affidata la gestione della banca dati nazionale, chiarisce anche i tempi da rispettare in caso di doppio obbligo.

Per richiedere il CIN ci sono 30 giorni di tempo dalla data di attribuzione del codice identificativo regionale o provinciale.

Se la Regione o la Provincia Autonoma, che prevede un proprio codice identificativo, non lo attribuisce nei termini previsti si hanno a disposizione “10 giorni di tempo a partire dalla scadenza del termine di conclusione del procedimento di attribuzione del codice previsto dalla normativa regionale/provinciale”.

Tenendo conto delle tempistiche legate alla normativa locale, chi esercita l’attività ricettiva senza il Codice Identificativo Nazionale o chi non lo espone rischia di essere sanzionato.

Sanzioni per chi non rispetta gli obblighi legati al CIN

Le somme da pagare in caso di irregolarità variano anche in base alla dimensione della struttura o dell’immobile oggetto della violazione.

La normativa, infine, prevede sanzioni anche in caso di mancato rispetto degli obblighi di sicurezza previsti.

Fattispecie Sanzione
Mancata richiesta del CIN Da 800 a 8.000 euro
Mancata esposizione del CIN Da 500 a 5.000 euro

 

Mancato rispetto degli obblighi di sicurezza (*) Sanzioni nazionali o comunali

 

Mancata installazione di dispositivi per la rilevazione di gas, monossido di carbonio ed estintori (*) Da 600 a 6.000 euro

 

Mancata presentazione della SCIA al SUAP(*) Da 2.000 a 10.000 euro

 

 

(*) Per le unità immobiliari gestite nelle forme imprenditoriali

TeamSystem Hospitality
I migliori gestionali per Hotel, Resort, Compagnie Alberghiere, Dimore Storiche, Agriturismi.

Articoli correlati