Cos’è il brunch e come creare il menu per il tuo locale
Fino a pochi anni fa eravamo abituati a incappare nel brunch solo in film e serie TV americani. Oggi, però, questa tendenza si è diffusa anche in altri Paesi, Italia compresa, con famiglie e gruppi di amici che la domenica ricercano online i ristoranti che offrono il miglior menu brunch.
È chiaro, dunque, che questo pasto che unisce colazione e pranzo abbia attirato ormai l’interesse dei consumatori. Di conseguenza, un bar o ristorante che mette a disposizione dei suoi clienti una proposta di questo tipo aumenta sensibilmente le opportunità di guadagnare nuovi clienti.
Ma come funziona il brunch? In questa piccola guida, offriamo consigli per integrare un ottimo menu, rispettando gli orari del brunch e fornendo suggerimenti sugli alimenti che non possono proprio mancare.
Cos’è il brunch e perché offrirlo nel proprio locale
Il brunch è un pasto che combina elementi della colazione e del pranzo (il termine deriva, infatti, dall’unione delle parole “breakfast” e “lunch”) ed è consumato generalmente in tarda mattinata.
La varietà di cibi che è possibile gustare durante il brunch non ha eguali. I locali che lo propongono creano dei deliziosi buffet e menu che comprendono tanto cibi salati – spesso quelli immancabili delle colazioni americane o inglesi – e dolci.
Negli ultimi anni, il brunch è diventato una vera e propria tendenza in Italia. Il motivo è da ricercare non solo nel desiderio di abbattere le convenzioni e gustare piatti salati e dolci in un unico pasto, ma anche nella possibilità di godere di un vero e proprio momento di relax contro la frenesia della vita di tutti i giorni.
Famiglie, coppie e gruppi di amici, infatti, scelgono sempre più spesso di deliziarsi con il brunch di domenica o in giorni di festa.
Come funziona il brunch e quando organizzarlo
Come abbiamo visto, il brunch è un pasto intermedio tra colazione e pranzo. Ciò significa che l’ideale è organizzarlo non prima delle 10.00 del mattino, per arrivare al massimo alle 14:00 del pomeriggio.
Organizzare il brunch tutti i giorni avrebbe poco senso. La maggior parte delle persone lavora dal lunedì al venerdì, per cui la scelta migliore è puntare su giorni come la domenica o festivi, per esempio durante le feste di Pasqua o anche Natale.
Tuttavia, i brunch che “funzionano” meglio sono senz’altro quelli primaverili o estivi, durante i quali i clienti possono rilassarsi all’aperto.
È possibile prevedere un brunch a buffet o lasciare i clienti scegliere i piatti da un menu alla carta.
Cosa preparare per un brunch
Prevedere il brunch al proprio bar o ristorante è una grande opportunità per aumentare le entrate. Bene, ma cosa preparare?
Curare il menu del brunch del proprio locale è fondamentale per convincere i clienti a tornare o consigliare la stessa esperienza ad amici e parenti.
Ecco perché nel proprio menu non dovrebbero mai mancare alcune proposte.
- Uova: sono le protagoniste del brunch perché piacciono alla clientela e offrono anche l’opportunità allo chef di sbizzarrirsi. Frittate, uova alla Benedict, omelette personalizzate, uova in camicia con avocado, uova in cocotte… i metodi per far felici i clienti non mancano.
- Pane: se le uova sono le protagoniste del brunch, il co-protagonista non può che essere il pane. Anche in questo caso, c’è una vasta scelta che può accontentare tutte le esigenze dei clienti, a partire dal normale pane bianco, passando per il pane di segale, fino a focacce e toast per rendere il tutto più gourmet.
- Frutta fresca: se è vero che il brunch è un pasto più che goloso, lo è anche che la frutta aggiunge freschezza e colore al menu. Fragole, mirtilli, kiwi, arance e melograni sono scelte popolari.
- Insalate: un’insalata fresca e leggera può essere un’ottima opzione per chi cerca qualcosa di più leggero e salutare. È possibile offrire insalate miste o insalate di frutta.
- Dolci: che brunch sarebbe se non ci fosse una consistente parte di dolcezza a condire il tutto? Non andrebbero mai dimenticati intramontabili classici come pancake, muffin e ciambelle.
- Bevande: l’assortimento prevede bevande tipiche della colazione, come caffè, tè, cappuccino, cioccolata calda e succhi di frutta, ma anche bevande gassate, vino, spumante, birra o cocktail da aperitivo da abbinare ai piatti salati.
Come realizzare un efficace menu per il brunch
Il brunch rappresenta un momento di relax per tutti i clienti. Ciò significa che, oltre a offrir loro piatti sfiziosi, è anche necessario assicurargli comodità e zero stress nell’ordinare o pagare il conto.
Per questo motivo, è sempre consigliabile realizzare il proprio menu per il brunch in forma digitale, tramite il quale il cliente può scegliere e selezionare il piatto in perfetta autonomia.
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Una tra queste è proprio la creazione di menu digitali che offrono la possibilità ai clienti di ordinare e pagare il proprio conto in autonomia, con risparmio di tempo sia per loro che per il personale di sala.
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