Bonus Natale 2024 ai dipendenti degli alberghi: le istruzioni per i datori di lavoro
Avranno diritto al bonus Natale 2024 anche le lavoratrici e i lavoratori degli alberghi con i requisiti familiari e reddituali previsti dalla normativa: le istruzioni per i datori di lavoro, anche in caso di dipendenti con più contratti part time.
A dicembre, insieme alla tredicesima, sarà necessario corrispondere ai lavoratori e alle lavoratrici il bonus Natale 2024 introdotto dal Decreto Omnibus.
Anche chi opera nel settore alberghiero ne avrà diritto e dovrà ricevere il contributo, fino a 100 euro, dal proprio sostituto d’imposta.
I datori di lavoro, quindi, sono chiamati in campo in prima linea nelle procedure di erogazione dell’indennità.
Dall’Agenzia delle Entrate le istruzioni da seguire, anche in caso di dipendenti con più contratti part time.
Bonus Natale 2024 ai dipendenti degli alberghi: il primo passo è ottenere l’autocertificazione
In qualità di sostituti d’imposta, i datori di lavoro, compresi quelli del settore alberghiero, sono coinvolti in tutto il processo di erogazione del bonus Natale, il contributo aggiuntivo che viene corrisposto insieme alla tredicesima ai dipendenti con particolari requisiti.
Prima di tutto sarà necessario ricevere dagli interessati e dalle interessate l’autocertificazione sul possesso dei requisiti, così come aggiornati dal DL n. 167 del 14 novembre 2024 che ha ampliato la platea di potenziali beneficiari.
Il contributo spetta ai dipendenti degli alberghi che si trovano congiuntamente nelle seguenti condizioni:
- hanno un reddito complessivo non superiore a 000 euro in relazione al 2024;
- hanno capienza fiscale, un’imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente di importo superiore a quello della detrazione per lavoro dipendente;
- hanno almeno una figlia o un figlio a carico, anche se anche se nato fuori dal matrimonio, riconosciuto, adottivo, affiliato o affidato (a prescindere dalla condizione degli altri componenti del nucleo familiare).
Sull’ultimo punto la circolare dell’Agenzia delle Entrate numero 22 del 19 novembre 2024 precisa:
“Il suddetto bonus spetta anche in presenza di figli di età inferiore ai 21 anni che rispettano i criteri reddituali stabiliti al comma 2 del medesimo articolo 12 del TUIR (e che, quindi, sono fiscalmente a carico), ancorché non siano più previste le detrazioni per figli a carico”.
Ottenuta la richiesta, con i codici fiscali di figli, figlie ed eventualmente anche del coniuge o convivente, bisognerà procedere con il calcolo dell’importo spettante e con l’erogazione dell’indennità in busta paga.
Nel caso di più contratti part time saranno i lavoratori a scegliere a chi riferirsi per la domanda, ma il datore di lavoro tramite l’autodichiarazione dovrà acquisire anche tutti i dati necessari per la determinazione del bonus, come i redditi di lavoro dipendente e i giorni di lavoro prestati anche presso altri soggetti.
Un’altra regola di cui tener conto riguarda la non cumulabilità: non è possibile beneficiare dell’agevolazione per il dipendente coniugato o convivente il cui coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, o convivente acceda già al contributo.
Il calcolo del Bonus Natale 2024: le istruzioni per i datori di lavoro
Il bonus Natale spetterà in misura piena, pari a 100 euro, soltanto per coloro che hanno svolto l’attività lavorativa durante tutto l’anno.
L’importo, infatti, deve essere calcolato in relazione ai giorni che hanno dato diritto alla retribuzione.
Come ha precisato l’Agenzia delle Entrate nella circolare numero 19 del 2024, “nessuna riduzione del bonus deve essere effettuata in presenza di particolari modalità di articolazione dell’orario di lavoro (ad esempio il part-time orizzontale, verticale o ciclico)”.
Allo stesso tempo, però, i giorni compresi in periodi contemporanei devono essere considerati una sola volta.
Bonus Natale 2024 ai dipendenti degli alberghi: l’erogazione in busta paga
Dopo che il datore di lavoro ha acquisito tutte le informazioni utili a verificare il possesso dei requisiti e a calcolare il valore del bonus Natale spettante, dovrà procedere con l’erogazione della somma aggiuntiva in busta paga insieme alla tredicesima.
A partire dal giorno successivo all’erogazione potrà recuperare gli importi anticipati in compensazione tramite il codice tributo 1703 che l’Agenzia delle Entrate ha istituito con la risoluzione numero 54 del 13 novembre 2024 che contiene anche tutte le istruzioni da seguire per l’utilizzo in compensazione.