Bonus chef: istruzioni su cessione e utilizzo del credito d’imposta

27.06.2024 - Tempo di lettura: 7'
Bonus chef: istruzioni su cessione e utilizzo del credito d’imposta

Il bonus chef può essere utilizzato direttamente dai cuochi che lo hanno maturato o può essere ceduto ad altri soggetti: dall’Agenzia delle Entrate le regole da seguire e le istruzioni per chi riceve gli importi

 

I cuochi, lavoratori dipendenti o autonomi, che hanno ottenuto il bonus chef possono utilizzare il credito d’imposta in compensazione o trasferirlo ad altri soggetti.

L’Agenzia delle Entrate ha stabilito le regole da seguire per procedere correttamente con la cessione e le istruzioni da seguire per coloro che ricevono gli importi.

L’incontro tra cedente e cessionario avviene tutto online e chi riceve l’agevolazione deve seguire le stesse indicazioni previste per i beneficiari originari.

Bonus chef: come funziona la cessione del credito d’imposta

La Legge di Bilancio 2021 ha introdotto il cosiddetto bonus chef: per coloro che esercitano l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti è stato messo in campo un credito d’imposta fino al 40 per cento relativo all’acquisto di beni strumentali durevoli o alle spese di formazione per l’aggiornamento professionale nel periodo dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022.

L’agevolazione è stata prevista sia per le lavoratrici e i lavoratori dipendenti che per gli autonomi titolari di partita IVA.

Chi ha maturato il credito può utilizzarlo in compensazione ma anche cederlo ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari.

Con il provvedimento del 31 maggio 2024, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito le istruzioni da seguire per la cessione del bonus chef, ammessa anche in misura parziale, “senza la facoltà di ulteriore cessione”.

I beneficiari dell’agevolazione che sono stati inseriti nell’elenco comunicato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy all’Amministrazione finanziaria e sono intenzionati a trasferire gli importi maturati devono comunicarlo tramite l’apposito servizio online presente nella “Piattaforma cessione crediti” dell’Agenzia delle Entrate.

Cessione del bonus chef: come funziona per cedente e cessionario

A sua volta il soggetto che riceve il credito deve comunicare l’accettazione usando lo stesso canale: cedente e cessionario, quindi, sono chiamati a incontrarsi sul portale istituzionale.

A questo punto i soggetti che hanno ricevuto il bonus chef possono utilizzare il credito d’imposta esclusivamente in compensazione così come avrebbe fatto il lavoratore dipendente o autonomo destinatario dell’agevolazione.

Si applicano, infatti, le stesse condizioni e regole previste per i beneficiari originari e soprattutto l’utilizzo è ammesso nei limiti dell’importo maturato, dato che si può verificare tramite il cassetto fiscale, accessibile dalla propria area riservate sempre sul portale istituzionale.

Bonus chef: le istruzioni per chi riceve il credito d’imposta

Dal punto di vista operativo, quindi, anche i soggetti che ricevono il bonus chef per effetto di una cessione possono far riferimento alle istruzioni fornite con la risoluzione numero 71 del 2023.

Per utilizzare le somme in compensazione è necessario presentare il modello F24 tramite i servizi telematici indicando il codice tributo 7053 – “Credito d’imposta per sostenere il settore della ristorazione – articolo 1, comma 117, della legge 30/12/2020, n. 178”.

La sequenza di cifre deve essere indicata nella sezione “Erario”  in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”.

Particolare attenzione deve essere riservata al dato dell’anno di riferimento: bisogna indicare il periodo a cui si riferisce il credito nel formato per esteso, anche in questo caso è possibile verificare l’informazione tramite il cassetto fiscale.

In fase di elaborazione dei modelli F24 presentati dai contribuenti l’Agenzia delle Entrate effettua controlli automatizzati per verificare il rispetto di tutte le condizioni previste.

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