B&B o affittacamere: differenze nella gestione

02.01.2024 - Tempo di lettura: 5'
B&B o affittacamere: differenze nella gestione

Bed and Breakfast e affittacamere si sono moltiplicati negli ultimi anni. Complice anche la crisi, sono sempre di più coloro che decidono di investire in queste tipologie di strutture ricettive, convertendo la propria casa o una seconda casa di proprietà in un esercizio extralberghiero. Ma oggi conviene più aprire un B&B o un affittacamere? E quali sono le differenze che intercorrono tra le due soluzioni nel settore della ricezione turistica?

Sono in molti a confondere tra loro queste strutture ricettive. E non a caso, perché le differenze possono essere molto sottili e alcuni fattori tendono a variare da regione a regione. In ogni caso, come vedremo più avanti, la più grande differenza tra affittacamere e B&B è da ricercarsi nel tipo di iniziativa imprenditoriale: si tratta di attività simili ma non uguali a livello organizzativo, legale e fiscale.

Affittacamere o B&B: cosa cambia tra le due strutture ricettive

Per lavorare nel turismo bisogna sicuramente saper stare a contatto con il pubblico, amare il proprio territorio e offrire agli ospiti un servizio che possa essere ricordato con piacere e che sappia distinguersi. Le strade percorribili sono diverse e affittacamere e B&B rappresentano molto spesso alternative più vantaggiose rispetto ad un hotel.

Per capire se conviene aprire un B&B o un affittacamere quando siamo in procinto di avviare la nostra attività extralberghiera, è opportuno però comprendere prima la natura e le caratteristiche dell’una e dell’altra soluzione.

Per definizione, il Bed and Breakfast è una struttura in cui si offre il pernottamento e soltanto la prima colazione, e che si caratterizza per un numero di camere inferiore rispetto a quelle di un albergo, per la stagionalità e per il contesto a conduzione familiare. Al contrario, per quanto vi siano dei punti di contatto, un affittacamere è una vera e propria struttura ricettiva imprenditoriale, assimilabile a un’azienda dal punto di vista organizzativo e fiscale, con servizi simili a quelli di un albergo e la possibilità per il gestore di assumere dei collaboratori.

Le differenze principali tra B&B e affittacamere

Come già detto, la differenza principale tra affittacamere e B&B sta nella stessa iniziativa imprenditoriale.

Se il B&B vero e proprio può essere descritto come un’attività occasionale e quasi sempre a conduzione familiare, per cui non serve l’apertura della partita IVA (è sufficiente richiedere la SCIA al proprio comune), l’affittacamere è un’attività professionale che possiamo svolgere senza interruzioni durante l’anno, aprendo una partita IVA e comunicando l’inizio dell’attività presso la Camera di Commercio, sempre con obbligo di SCIA.

Scegliere tra B&B o affittacamere significa, di conseguenza, abbracciare una tassazione differente. Solitamente per il Bed and Breakfast si opta per il regime ordinario IRPEF e il guadagno viene tassato in base allo scaglione di aliquota IRPEF; l’affittacamere, trovandosi in partita IVA, può aderire al regime agevolato o forfettario, oppure rientrare nel regime ordinario. In questo secondo caso, la tassazione è variabile dal 23% in su e ad essa va sommata la quota IVA 10% da versare trimestralmente e i contributi pensionistici legati alla gestione separata INPS.

Quando un ospite soggiorna in un B&B, i titolari devono rilasciare una ricevuta generica che ne attesti il soggiorno, a cui va applicata una marca da bollo di 2 euro quando l’importo supera i 77,47 euro. L’affittacamere, invece, sarà tenuto a rilasciare una regolare fattura intestata all’ospite e dovrà quindi essere affiancato in modo continuativo da un consulente fiscale, come per una qualsiasi attività d’impresa. In più, gli affittacamere possono far pagare a parte le spese di pulizia all’ospite (incluse nel prezzo di un B&B) e non sono obbligati a servire la colazione.

Un’altra differenza tra affittacamere e B&B è che nel primo caso non sussiste l’obbligo di residenza del proprietario, che potrà così adibire a Guest House tutti gli appartamenti che desidera. Infine, va ricordato che un affittacamere può affittare fino a un massimo di 6 camere, anche distribuite in un massimo di due appartamenti per ogni condominio, dunque in numero maggiore rispetto ad un B&B (che prevede massimo 3 camere e 6 posti letto complessivi per abitazione).

B&B o affittacamere: quale conviene aprire?

Quindi, economicamente, conviene aprire un B&B o un affittacamere? Non è facile fornire una risposta precisa, poiché la convenienza dell’una o dell’altra opzione dipendono dal budget a disposizione, dal tempo che si è disposti a investire e dagli obiettivi che si ha intenzione di raggiungere.

Certamente la gestione di un B&B può essere più semplice, meno impegnativa e meno rischiosa, ma è sempre bene valutare caso per caso per individuare i costi da sostenere e la possibile rendita.

TeamSystem Hospitality: il PMS gestionale per B&B e affittacamere

A prescindere dalla tipologia di struttura ricettiva, grazie a TeamSystem Hospitality i Bed and Breakfast e gli affittacamere hanno la possibilità di gestire in modo innovativo e automatizzato l’intera attività, dall’operatività quotidiana all’aspetto commerciale.

Il software gestionale, smart e semplice da utilizzare, consente al proprietario della struttura di sfruttare strumenti all’avanguardia per migliorare ogni processo, al fine di incrementare vendite e marginalità.

TeamSystem Hospitality è completamente in Cloud e, grazie ai suoi strumenti di monitoraggio dell’andamento dell’attività, permette di raccogliere e controllare tutti i dati utili, fornendo grafici e report dinamici che supportano nella gestione ottimale della propria struttura. In questo modo, il titolare dell’attività avrà sempre sotto controllo l’andamento del business e potrà prendere decisioni strategiche ottimali.

La soluzione consente di gestire con semplicità tanto la gestione delle vendite, quanto gli adempimenti normativi e fiscali cui le strutture sono tenute ad attenersi.

Grazie al Channel Manager (per le prenotazioni sui portali online) e al Booking Engine (per le prenotazioni dal proprio sito web) gestire le vendite online diventa un’operazione semplice, che aiuta a incrementare le prenotazioni e ridurre il rischio di overbooking.

Tutti gli adempimenti normativi e fiscali, dall’invio automatico delle schedine alloggiati alla questura, la trasmissione dei dati ISTAT, la riscossione della tassa di soggiorno e la fatturazione elettronica possono essere gestiti facilmente, riducendo l’impatto degli adempimenti burocratici e lasciando al gestore il tempo di dedicarsi al meglio ai propri ospiti.

 

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