Bando FRI-Tur: domanda fino alla scadenza del 12 settembre
Digitalizzazione e sostenibilità ambientale per migliorare il panorama ricettivo italiano: da questi presupposti nasce il bando FRI-Tur. Fino alla scadenza del 12 settembre è possibile presentare domanda per ottenere contributi e finanziamenti agevolati
Alberghi, ma anche agriturismi e stabilimenti balneari e non solo, possono accedere agli incentivi previsti dal bando FRI-Tur per realizzare interventi di riqualificazione e digitalizzazione delle strutture ricettive.
La domanda per accedere a contributi e finanziamenti agevolati per progetti fino a 10 milioni di euro da realizzare entro il 31 dicembre 2025 può essere presentata entro la scadenza del 12 settembre.
Le agevolazioni sono previste dal DL n. 152 del 2021 e in campo ci sono 780 milioni di euro.
Bando FRI-Tur: contributi e finanziamenti agevolati fino alla scadenza del 12 settembre
Migliorare i servizi e potenziare le strutture ricettive sono i due obiettivi alla base del bando FRI-Tur che prevede un mix di incentivi:
- un contributo che va dal 5 al 35 per cento delle spese ammissibili, sulla base della dimensione dell’impresa e del territorio in cui viene realizzato l’investimento;
- un finanziamento agevolato con durata compresa tra 4 e 15 anni concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5 per cento, a cui deve essere associato un finanziamento bancario a tasso di mercato.
Il 40 per cento delle risorse previste per il contributo diretto alla spesa è riservato a chi opera nel Mezzogiorno, in particolare in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
È possibile accedere alle agevolazioni per i progetti che si basano su investimenti dai 500.000 euro ai 10 milioni di euro e prevedono interventi che rientrano nelle seguenti categorie:
- riqualificazione energetica, su cui si concentra il 50 per cento delle risorse disponibili;
- riqualificazione antisismica;
- eliminazione delle barriere architettoniche;
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri;
- realizzazione di piscine termali (esclusivamente per gli stabilimenti termali);
- digitalizzazione;
- acquisto o rinnovo di arredi;
- spese per prestazioni professionali.
“I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025 ed essere conformi alla normativa ambientale nazionale ed europea, alla Comunicazione della Commissione UE (2021/C 58/01) e agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio DNSH, a norma dell’art. 17 del Regolamento UE 2020/852”, si legge sul sito di Invitalia a cui è affidata la gestione del bando FRI-Tur.
Bando FRI-tur: chi può fare domanda fino alla scadenza del 12 settembre
La domanda per accedere ai contributi e ai finanziamenti agevolati può essere presentata da una serie di soggetti che operano nel settore del turismo:
- alberghi;
- agriturismi;
- strutture ricettive all’aria aperta;
- imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale;
- stabilimenti balneari;
- complessi termali;
- porti turistici;
- parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.
Le diverse imprese attive nel panorama ricettivo italiano che intendono beneficiare del bando FRi-Tur devono, poi, rispondere a una serie di requisiti.
Tra gli altri, è necessario:
- gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili oggetto di intervento;
- essere un’impresa regolarmente costituita e iscritta al registro delle imprese;
- non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento;
- essere in regola con gli obblighi contributivi e con quelli previsti dalla normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente;
- essere in regime di contabilità ordinaria;
- avere a disposizione una positiva valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice e una delibera di finanziamento.
Inizialmente prevista per il 31 luglio, la scadenza per presentare la domanda di accesso agli incentivi è stata prorogata al 12 settembre 2024.
Come presentare domanda per il Bando FRI-tur
Il servizio online per compilare l’istanza del bando FRI-Tur è disponibile sul portale di Invitalia accedendo all’area riservata con una delle credenziali ammesse:
- SPID;
- CNS, Carta Nazionale dei Servizi;
- CIE, Carta d’Identità Elettronica.
Per portare a termine la richiesta, inoltre, è necessario avere a disposizione un indirizzo PEC, Posta Elettronica Certificata, e una firma digitale.
Una volta all’interno, bisogna seguire la procedura guidata fornendo tutte le informazioni richieste e allegando la documentazione necessaria per accedere alle agevolazioni.
Terminato l’invio, il sistema assegna un protocollo elettronico e le domande per ottenere contributi e finanziamenti per i progetti di digitalizzazione e riqualificazione vengono esaminate in ordine cronologico di presentazione.