Bando FRI-Tur: domanda fino alla scadenza del 12 settembre

03.09.2024 - Tempo di lettura: 8'
Bando FRI-Tur: domanda fino alla scadenza del 12 settembre

Digitalizzazione e sostenibilità ambientale per migliorare il panorama ricettivo italiano: da questi presupposti nasce il bando FRI-Tur. Fino alla scadenza del 12 settembre è possibile presentare domanda per ottenere contributi e finanziamenti agevolati

 

Alberghi, ma anche agriturismi e stabilimenti balneari e non solo, possono accedere agli incentivi previsti dal bando FRI-Tur per realizzare interventi di riqualificazione e digitalizzazione delle strutture ricettive.

La domanda per accedere a contributi e finanziamenti agevolati per progetti fino a 10 milioni di euro da realizzare entro il 31 dicembre 2025 può essere presentata entro la scadenza del 12 settembre.

Le agevolazioni sono previste dal DL n. 152 del 2021 e in campo ci sono 780 milioni di euro.

Bando FRI-Tur: contributi e finanziamenti agevolati fino alla scadenza del 12 settembre

Migliorare i servizi e potenziare le strutture ricettive sono i due obiettivi alla base del bando FRI-Tur che prevede un mix di incentivi:

  • un contributo che va dal 5 al 35 per cento delle spese ammissibili, sulla base della dimensione dell’impresa e del territorio in cui viene realizzato l’investimento;
  • un finanziamento agevolato con durata compresa tra 4 e 15 anni concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5 per cento, a cui deve essere associato un finanziamento bancario a tasso di mercato.

Il 40 per cento delle risorse previste per il contributo diretto alla spesa è riservato a chi opera nel Mezzogiorno, in particolare in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

È possibile accedere alle agevolazioni per i progetti che si basano su investimenti dai 500.000 euro ai 10 milioni di euro e prevedono interventi che rientrano nelle seguenti categorie:

  • riqualificazione energetica, su cui si concentra il 50 per cento delle risorse disponibili;
  • riqualificazione antisismica;
  • eliminazione delle barriere architettoniche;
  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri;
  • realizzazione di piscine termali (esclusivamente per gli stabilimenti termali);
  • digitalizzazione;
  • acquisto o rinnovo di arredi;
  • spese per prestazioni professionali.

“I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025 ed essere conformi alla normativa ambientale nazionale ed europea, alla Comunicazione della Commissione UE (2021/C 58/01) e agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio DNSH, a norma dell’art. 17 del Regolamento UE 2020/852”, si legge sul sito di Invitalia a cui è affidata la gestione del bando FRI-Tur.

Bando FRI-tur: chi può fare domanda fino alla scadenza del 12 settembre

La domanda per accedere ai contributi e ai finanziamenti agevolati può essere presentata da una serie di soggetti che operano nel settore del turismo:

  • alberghi;
  • agriturismi;
  • strutture ricettive all’aria aperta;
  • imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale;
  • stabilimenti balneari;
  • complessi termali;
  • porti turistici;
  • parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.

Le diverse imprese attive nel panorama ricettivo italiano che intendono beneficiare del bando FRi-Tur devono, poi, rispondere a una serie di requisiti.

Tra gli altri, è necessario:

  • gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili oggetto di intervento;
  • essere un’impresa regolarmente costituita e iscritta al registro delle imprese;
  • non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento;
  • essere in regola con gli obblighi contributivi e con quelli previsti dalla normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente;
  • essere in regime di contabilità ordinaria;
  • avere a disposizione una positiva valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice e una delibera di finanziamento.

Inizialmente prevista per il 31 luglio, la scadenza per presentare la domanda di accesso agli incentivi è stata prorogata al 12 settembre 2024.

Come presentare domanda per il Bando FRI-tur

Il servizio online per compilare l’istanza del bando FRI-Tur è disponibile sul portale di Invitalia accedendo all’area riservata con una delle credenziali ammesse:

  • SPID;
  • CNS, Carta Nazionale dei Servizi;
  • CIE, Carta d’Identità Elettronica.

Per portare a termine la richiesta, inoltre, è necessario avere a disposizione un indirizzo PEC, Posta Elettronica Certificata, e una firma digitale.

Una volta all’interno, bisogna seguire la procedura guidata fornendo tutte le informazioni richieste e allegando la documentazione necessaria per accedere alle agevolazioni.

Terminato l’invio, il sistema assegna un protocollo elettronico e le domande per ottenere contributi e finanziamenti per i progetti di digitalizzazione e riqualificazione vengono esaminate in ordine cronologico di presentazione.

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