Come aprire una pizzeria: costi, requisiti e procedure
Aprire una pizzeria può rappresentare una valida idea, soprattutto se alle spalle si hanno molti anni di esperienza nel settore. La voglia di libertà e di mettersi in proprio, però, deve viaggiare di pari passo con la consapevolezza che, affinché l’attività abbia successo, bisogna affrontare alcuni passaggi iniziali. Parliamo, in particolare, sia di elementi legati alle procedure burocratiche per l’apertura del locale, sia di analisi strategiche preventive.
Se è vero che la pizza è un alimento che attira da sempre tantissimi clienti, lo è anche che il settore è particolarmente competitivo. Ciò significa che, per ottenere i risultati sperati, bisogna focalizzare la propria attenzione su un piano di business ben definito e una gestione adeguata delle attività e dei dipendenti.
Come aprire una pizzeria
Gli elementi da considerare quando si decide di avviare un’attività come una pizzeria sono essenzialmente tre:
- gli adempimenti burocratici necessari per l’apertura dell’attività, nonché i requisiti che devono essere in possesso del titolare della pizzeria;
- i costi che dovranno essere sostenuti, i quali dipendono anche dal diverso tipo di pizzeria che si intende aprire (tradizionale pizzeria con tavoli, d’asporto, pizzeria e ristorante ecc.);
- un’analisi di mercato che consenta di individuare dove e come aprire il proprio locale.
Cosa serve per aprire una pizzeria: requisiti e autorizzazioni
Come per ogni attività di business, anche per aprire una pizzeria è necessario rispettare alcuni requisiti ed essere informati sulle autorizzazioni che servono per poter avviare l’attività.
Nel settore della ristorazione questi aspetti sono ancor più fondamentali, dal momento che, oltre agli adempimenti legati alla registrazione dell’attività e la regolarizzazione INPS e INAIL dei dipendenti, per la manipolazione dei cibi sono richieste alcune certificazioni, nonché accertamenti da un punto di vista igienico-sanitario.
Anche se ciò che serve per aprire una pizzeria cambia in base al tipo di locale che si sceglie di aprire, in linea di massima quelli che seguono sono i requisiti, le certificazioni e le autorizzazioni fondamentali per avviare l’attività:
- avere 2 anni di esperienza nel settore della ristorazione negli ultimi 5 anni o, in alternativa, aver conseguito un titolo di studio idoneo o frequentato e superato un corso SAB;
- conseguire la certificazione HACCP per la manipolazione degli alimenti;
- apertura della partita IVA;
- iscrizione al registro delle imprese della Camera di Commercio;
- nulla osta sanitario rilasciato dall’ASL di competenza;
- comunicazione per la somministrazione di alcolici presso i propri locali presso l’Ufficio delle Dogane territorialmente competente;
- regolarizzazione della posizione INPS e INAIL.
I costi per aprire una pizzeria
Aprire una pizzeria non è un’impresa economica. I costi da sostenere sono molti, arrivando a una spesa complessiva che può oscillare da un minimo di 80.000 euro a un massimo di 180.000 euro.
Bisogna, infatti, considerare innanzitutto i costi per l’affitto del locale. Questi possono variare, a seconda che si voglia disporre di un ambiente ampio, adatto a contenere tavoli o un locale più contenuto se si punta all’asporto. Molto, poi, dipende dalla posizione: in zone centrali o turistiche, l’affitto può aumentare, anche se, parallelamente, questo assicurerebbe un buon flusso di clienti e, di conseguenza, buoni guadagni.
Determinare il budget non è cosa facile, ma in linea generale possiamo dire che bisognerà conteggiare le spese per l’acquisto di tutto quanto necessario per mandare avanti l’attività, a partire dal forno a legna (o elettrico), passando per un’impastatrice professionale e il frigo, fino al costo delle stoviglie e degli arredi.
Non bisogna dimenticare, poi, i costi legati all’assunzione di personale, alle utenze e alle materie prime.
Un metodo per risparmiare sui costi per l’apertura di una pizzeria è quello di usufruire di agevolazioni per aprire una pizzeria emanati dalle Regioni oppure richiedendo un finanziamento. Ancora, si potrebbe optare per un franchising. In quest’ultimo caso, infatti, il marchio si occuperebbe di sostenere alcune spese iniziali, il che, però, si traduce anche in un minor guadagno nel primo periodo di attività.
Aprire una pizzeria: marketing e gestione
Quando si sta definendo il budget da destinare all’apertura di una pizzeria è fondamentale considerare anche i costi legati alle attività di analisi di mercato, promozione e pubblicità.
Di seguito, vediamo alcuni elementi che non possono essere tralasciati.
Analisi di mercato
Ancor prima di aprire una pizzeria è bene dedicarsi a una ricerca di mercato che possa massimizzare le possibilità di aumentare gli introiti, in modo da ridurre i tempi di ammortamento e rientrare delle spese affrontate.
Prima di tutto, bisogna chiedersi in quale zona aprire il locale e porsi alcune domande in merito al proprio target: c’è una domanda sufficiente per una pizzeria nella zona in cui intendo aprire? Chi sono i miei principali concorrenti? Come posso differenziarmi da loro per attirare più clienti? Chi saranno i principali clienti della mia pizzeria? Famiglie, giovani, lavoratori d’ufficio o turisti?
Rispondere a queste domande è un primo passo per prendere decisioni consapevoli e assicurarsi i giusti introiti, il che permette di fare un prospetto anche del budget da investire.
Il piano di marketing
Come per qualsiasi altra attività, anche una pizzeria ha bisogno di un piano di marketing per assicurarsi il successo. È importante considerare che una parte del budget dovrà coprire i costi per la promozione e la pubblicità del locale.
È possibile utilizzare una vasta gamma di canali per promuovere la propria attività, sia offline sia online. Una buona idea, per esempio, è prevedere l’apertura di un sito web proprietario dove il potenziale cliente può ottenere tutte le informazioni fondamentali, per esempio dove si trova la pizzeria e come raggiungerla o farsi un’idea dei piatti grazie a foto e video.
Il menu
Anche la progettazione del menu andrebbe fatta ancor prima di avviare l’attività. Partendo proprio dall’analisi di mercato e dalle preferenze ed esigenze del target, bisognerà ragionare su come progettare un menu che sia attraente e soddisfacente per i potenziali clienti.
Questo permetterà anche di stabilire il costo delle materie prime e, dunque, dei piatti. Il consiglio, ovviamente, è quello di garantire il miglior rapporto qualità-prezzo, anche tenendo in considerazione l’attività dei concorrenti diretti in zona.
Gestione della pizzeria
Aprire una pizzeria non significa solo sfornare pizze. Oltre alla qualità delle materie prime, è fondamentale assicurarsi di assumere personale, sia in cucina sia in sala, che sia preparato e capace di soddisfare le esigenze dei clienti.
La qualità del cibo, ma anche un buon servizio al cliente sono fondamentali per il successo a lungo termine della pizzeria.
Strumenti utili per aprire e gestire una pizzeria
Collegandoci a quest’ultimo punto, va detto che oggi esistono diversi strumenti che consentono a chi decide di avviare una nuova attività, sia essa un ristorante o una pizzeria, di massimizzare le probabilità di successo.
La gestione del cliente e la possibilità di avviare un flusso di lavoro fluido e automatizzato sono elementi fondamentali per assicurarsi la soddisfazione dei clienti, fidelizzando anche quelli già acquisiti.
È ciò che consente di fare Cassa in Cloud, il gestionale appositamente pensato per ristoranti e pizzerie. Oltre a garantire un sistema di cassa di ultima generazione, il software consente di gestire le attività della pizzeria a 360°:
- visualizzando in tempo reale, dal punto cassa, lo stato di sale, tavoli e comande;
- offrendo la possibilità ai camerieri di prendere gli ordini da smartphone o tablet, evitando errori e fraintendimenti con la cucina;
- consentendo ai tuoi clienti di consultare il menù e inviare l’ordine in pochi passaggi grazie alla Self Order App, grazie alla quale la tua pizzeria potrà essere sempre raggiungibile e che, grazie all’integrazione con Cassa in Cloud, ti permette di avere il controllo completo su tutti gli ordini, sia quelli che arrivano offline che online;
- consentendo ai clienti di saldare il conto dal proprio smartphone, senza recarsi in cassa, scegliendo tra diversi tipi di pagamento;
- permettendo di monitorare le performance, individuando i prodotti più venduti e, sulla base di questi, apportare migliorie al menu;
- tenendo traccia dei gusti dei tuoi clienti, dei prodotti o piatti che hanno già ordinato per poter attivare strategie ad hoc e soprattutto capire cosa ti permette di vendere di più e avere più successo anche in relazione alle diverse esperienze che proponi;
- gestendo facilmente asporto e delivery: con Gestione Asporto e Delivery di Cassa in Cloud puoi finalmente dire addio alla disorganizzazione e creare un flusso comunicativo vincente nel tuo ristorante. Con questa soluzione puoi impostare un ritmo di lavoro sostenibile per la tua struttura e la tua cucina e pianificare al meglio le consegne. Dalla tua postazione avrai un controllo completo di tutte le ordinazioni, per capire lo stato degli ordini, delle consegne e dei pagamenti. Gestione Asporto e Delivery è la funzionalità ideale per garantire la massima soddisfazione dei clienti e fidelizzarli nel tuo ristorante.
Prima di aprire una pizzeria potrebbe, dunque, essere utile valutare la possibilità di affidarsi a un gestionale che semplifica e velocizza il lavoro. Grazie alle funzionalità di Cassa in Cloud personale e cucina lavorano in sintonia, con conseguente ottimizzazione dei tempi, diminuzione degli sprechi e aumento della soddisfazione dei clienti, i quali si sentiranno più propensi a consigliare la pizzeria a conoscenti, amici e parenti.